Fino ad oggi tutti i farmaci alternativi ai vaccini anticovid sono stati oggetto di denigrazione, di fact checking negativi, di derisione e la loro efficacia è stata attribuita a “deliri no vax”.
Ma c’è un farmaco che in questi giorni sfugge al solito trattamento di negazionismo mediatico contro possibili terapie farmacologiche alternative.
Il farmaco si chiama Anakinra.
Ne stanno tessendo le lodi tutti i giornali solitamente allineati al vaccinopensiero.
Alcuni esempi degli ultimi giorni.
“Stavo per morire e poi…” Caso Anakinra a Fuori del coro, perché il farmaco anti-Covid ancora non è stato approvato?”, titola Il Tempo il 14 settembre.
Gli fa eco Open online il 16 settembre:
“Come (e quando) funziona il farmaco Anakinra contro il Coronavirus”, aggiungendo “Il medicinale associato ad altri farmaci riduce la mortalità e i tempi di ospedalizzazione nelle forme gravi della malattia”.
E ancora:
“Cos’è Anakinra, antinfiammatorio che riduce morti e ricoveri da Covid. Rasi: “Promettente”, titola Huffingtonpost (15 settembre)
Lo pubblicizza Fanpage, sempre il 15 settembre, presentando così lo studio su Nature:
“Il farmaco Anakinra abbatte la mortalità dei pazienti Covid gravi fino all’80%: lo studio su Nature”
Insomma un plebiscito, senza che i vari Bassetti, Pregliasco o Crisanti abbiano speso due parole in TV per rispondere su Anakinra e demolire l’eresia che possa esistere un farmaco che cura il Covid (anatema!), anche perché nessun giornalista ha fatto una sola domanda in merito.
Perché?
C’è qualcosa che non torna.
Vediamo chi c’è dietro.
1) la società che produce il farmaco, la SOBI (Swedish Orphan Biovitrum), per un sistema di scatole cinesi, sembra essere controllata dagli stessi fondi di investimento che funanziano anche altre case farmaceutiche (vedi Vanguard) https://it.finance.yahoo.com/news/nature-medicine-publishes-positive-phase-120000927.html
2) il prezzo del farmaco sembra essere molto elevato, intorno ai 365 euro per ogni paziente.
3) il 2 settembre si annuncia l’acquisizione della SOBI da parte di due società: https://www.pharmastar.it/news//business/sobi-riceve-offerta-di-acquisto-per-81-mld-da-fondo-americano-36210 e da quel giorno il titolo schizza.
Sobi pubblica con enfasi lo studio: Nature Medicine publishes positive phase 3 anakinra study results in patients with COVID-19 pneumonia https://it.finance.yahoo.com/news/nature-medicine-publishes-positive-phase-120000927.html
“Swedish Orphan Biovitrum (SOBI) fa sapere di aver ricevuto un’offerta di acquisto per 8,1 miliardi di dollari (69,4 miliardi di corone svedesi) dalla società americana di private equity Advent International e Aurora Investment, un’affiliata del gruppo GIC.
Dopo la notizia dell’offerta, le azioni di SOBI sono salite del 24,2% a 238 corone, che rappresentano un premio di circa il 34,5% al suo prezzo di chiusura del 25 agosto di 174,70 corone sul Nasdaq di Stoccolma.
Investor AB e Fjärde AP-Fonden, con partecipazioni in SOBI di circa il 36,45% e il 6,96% rispettivamente, hanno deciso separatamente di accettare l’offerta, dichiara SOBI.
Advent e GIC hanno affermato, infatti, che l’azienda beneficerà dell’uscita dal mercato azionario perché ha bisogno di investimenti sostanziali per sviluppare i suoi nuovi farmaci.
L’azienda era in perdita.
Il business dei farmaci per l’emofilia di Sobi hanno subìto una pressione sui prezzi e l’azienda ha accumulato debiti dopo una serie di acquisizioni.
In piena Pandemia le case farmaceutiche che producevano terapie farmacologiche per malattie diverse dal covid e soprattutto per malattie rare hanno avuto perdite immense.
SOBI, che vende farmaci per l’emofilia, le malattie autoimmuni, le malattie metaboliche e la cura del cancro, ha accumulato debiti su debiti.
“Durante la pandemia, SOBI ha sofferto di un indebolimento della domanda per i suoi farmaci, poiché l’assistenza sanitaria si è concentrata sul COVID-19.
Il regolatore europeo dei medicinali (Ema) sta valutando il farmaco per l’artrite anakinra di SOBI per il trattamento di COVID-19 negli adulti con polmonite che sono a rischio di grave insufficienza respiratoria”
(Fonte https://www.pharmastar.it/news//business/sobi-riceve-offerta-di-acquisto-per-81-mld-da-fondo-americano-36210).
Guarda caso i loro farmaci erano stati bloccati da Ema a novembre 2020, che adesso invece si appresta ad autorizzare Anakinra….
“Sobi ha subito una battuta d’arresto a novembre, quando una commissione dell’Ema ha ribadito il suo rifiuto del farmaco sperimentale emapalumab per trattare i bambini con una rara malattia infiammatoria. Il farmaco è stato approvato per l’uso negli Stati Uniti come prima terapia per quel disturbo. Altri candidati nella pipeline sono per una forma di gotta, sclerosi laterale amiotrofica e una rara malattia del sangue nota come PNH.
La famiglia miliardaria Wallenberg, che è il più grande investitore di Sobi, sta sostenendo l’affare. Investor AB, il loro veicolo di investimento, controlla circa il 35% della società biotecnologica e ha detto che avrebbe usato i proventi per reinvestire in altre aziende. Tuttavia, il suo accordo decadrebbe se un’altra offerta arrivasse a 251 corone per azione o più.”
Oggi il titolo ha aperto a 238 corone ed è sceso a 236.
Cosa succederà adesso? AIFA rende disponibili i medicinali anakinra, baricitinib e sarilumab per il trattamento del COVID-19
https://www.aifa.gov.it/it/-/aifa-rende-disponibili-i-medicinali-anakinra-baricitinib-e-sarilumab-per-il-trattamento-del-covid-19
Sarà quindi possibile la cessione di Sobi?
Seguiranno nostri aggiornamenti.
Agata Iacono
29 Settembre 2021