La trascrizione integrale del discorso del vice Questore Nunzia Schilirò

Pubblichiamo per intero la versione scritta dell’intervento di Nunzia Alessandra Schilirò di sabato 25 settembre in Piazza San Giovanni a Roma che potrebbe costare gravi sanzioni disciplinari alla vice Questore che ha denunciato l’incostituzionalità del Green Pass.

Io sono qui oggi come libera cittadina per esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e non rappresento alcun partito. Io sono qui oggi e ho deciso di partecipare a questa manifestazione perché il momento storico che stiamo vivendo è di una gravità senza precedenti e a chi mi dice che manifestare è inutile io rispondo che manifestare è un po’ come denunciare un delitto: a volte puoi scegliere se farlo oppure no, ma se lo fai hai qualche possibilità di uscire dall’ingiustizia, se non lo fai hai già perso perché ti sei già arreso.

E ancora a chi mi dice che manifestare è inutile io ricordo che il primo atto che ha compiuto Gandhi per liberare il proprio paese è stato quello di manifestare perché Gandhi sapeva che il primo atto di disobbedienza civile è quello di manifestare. E Gandhi stesso ci dice che cosa significa atto di disobbedienza civile. La disobbedienza civile è un dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico o corrotto. E il cittadino che scende a patti con un simile Stato diventa complice di quella corruzione e di quel dispotismo.

Ieri ho chiamato una mia amica e le ho detto che oggi sarei stata qui. Lei si è allarmata tantissimo e mi ha detto: “Tu sei pazza! Tu hai un buon lavoro, una carriera assicurata, da domani non ce l’avrai più, forse, rischi di perdere tutto. Per che cosa? Tanto il male ha già vinto. Che cosa devi fare?” . E io le ho detto: “No, il male non ha vinto perché il male nella storia non ha mai vinto”. E questo ce lo ricorda sempre Gandhi perché l’amore e la verità hanno sempre trionfato, anche quando sembrava impossibile. Allora lei ha obiettato: “No, non è vero, il male ha già vinto perché Gesù e tutte le vittime di genocidi, Falcone, Borsellino hanno fatto la fine che hanno fatto, una bruttissima fine”. E io le ho risposto, o meglio avrei voluto rispondere parlando della morte, ma poi ho pensato che avrei dovuto darle delle prove piuttosto aleatorie e allora, visto che sono una donna concreta e pratica, le ho risposto semplicemente “No il male non ha vinto, perché se il male avesse vinto noi oggi non saremmo qui perché ci saremmo già estinti”.

E allora io oggi sono qui per dirvi anzi per ricordarci che esistono i divergenti, coloro cioè che la pensano in modo diverso dal pensiero dominante e nonostante questo hanno lo stesso diritto di tutti gli altri di esprimere il loro pensiero.

Io sono qui oggi… (la folla grida “libertà, libertà”) libertà, avete ragione, avete ragione… è vero.
La Costituzione tutela tutte le minoranze per ricordarci sempre che erano in minoranza anche primi cristiani, i primi partigiani e tutti coloro che si sono opposti a regimi dittatoriali. Erano in minoranza sì, però hanno avuto il coraggio di fare ciò che è giusto, non ciò che è più conveniente e anch’io avrei potuto fare ciò che è più conveniente, quindi fare come la maggior parte delle persone, farmi rilasciare con estrema facilità questa tessera di discriminazione, questo marchio di discriminazione. Invece ho scelto di andare contro i miei interessi. Contro solo in apparenza perché, in realtà, quello che oggi è un male per pochi, domani sarà un male per tutti, perché tutti noi, che ci piaccia o no, siamo tutti collegati, che ci crediamo oppure no.

E io quindi oggi sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Perchè nessun diritto, nessun diritto, può essere subordinato al possesso di un certificato, di un certificato che tra l’altro non esiste in nessuna altra parte del mondo con questa severità. Un certificato che non ha basi costituzionali, un certificato che non ha alcuna base scientifica e questo ce lo dicono dati reali, dati che arrivano dai media di Israele dell’Islanda, dell’Australia; dati che ci dicono che i vaccinati si ammalano, contagiano e a volte si ammalano anche gravemente, come tutti gli altri.
E questa cosa dovrebbe essere chiara anche in Italia, visto che il primo caso eclatante lo abbiamo avuto a luglio di quest’anno quando dei 370 membri dell’equipaggio dell’Americo Vespucci, la nave militare, tutti vaccinati, alcuni di loro si sono contagiati e ammalati.
E allora io oggi sono qui per dire che sì, è vero, esiste un virus pericolosissimo e potentissimo che si chiama “paura”. E’ la paura che semina odio, divisioni sociali, stupide etichette. E’ la paura. E allora noi tutti insieme dobbiamo superare questa paura, perchè è sempre la paura che disintegra la libertà. Che senso ha una vita senza libertà e quindi senza dignità?

E allora io oggi sono qui anche per ricordarci una cosa fondamentale: che noi dobbiamo tornare ad informarci sul serio, perchè è il presupposto indispensabile per l’esercizio di qualsiasi diritto e libertà è l’informazione libera. Quella informazione che esistesse nel nostro Paese, nei media mainstream, oggi qua le televisioni dovrebbero riprendere in diretta questa manifestazione. E invece no, non ci sono. Sapete perchè non ci sono le televisioni dei media mainstream? Perchè sono troppo impegnate, sono troppo impegnate a trasmettere gli spot governativi. Perchè non dobbiamo mai dimenticarci che il governo ha stanziato tantissimi soldi per tutte quelle radio, per tutte quelle televisioni disposte a trasmettere gli spot creati dal governo addirittura in orari indicati dal governo.

E allora soltanto in un mondo alla rovescia questa “propaganda” può essere chiamata informazione.

E allora io oggi sono qui per ricordare a tutte le forze dell’ordine che noi abbiamo giurato sulla Costituzione e la Costituzione è ancora in vigore! E allora come si farà… tra l’altro la Costituzione è fonte di diritto preminente e quindi è sovraordinata rispetto a tutte le altre leggi dello Stato. E allora come si fa a limitare il diritto al lavoro, il diritto alla libertà, il diritto alla circolazione, il diritto alla vita sociale di un cittadino. Come si fa? Non è possibile, perchè bisognerebbe cambiare la Costituzione.

E a chi ci dice che noi forze dell’ordine siamo chiamati a far rispettare le leggi, io dico che è assolutamente vero. Peccato che il green pass italiano sia assolutamente illegittimo perchè viola l’articolo 36 del decreto 953 dell’Unione Europea istitutivo del green pass. E quindi è il green pass italiano che è illegittimo, perchè le norme europee, i regolamenti europei sono fonti del diritto sovraordinato rispetto alle fonti di diritto italiano.

E allora uniamoci tutti insieme per giungere alla revoca di questa tessera verde. E’ forse il motivo principale per cui io sono qui è per chiedere a tutti voi di unirci, perchè soltanto se noi ci uniamo, soltanto se noi uniamo le nostre energie potremo illuminare una via per un mondo migliore. E anche coloro che sono rimasti indietro potranno scorgere quella luce e raggiungerci.

Per concludere io vorrei fare una domanda ai nostri governanti, se mi vogliono ascoltare. Vorrei sapere cosa accadrà il 15 ottobre quando loro saranno impegnati ad aprire la porta dell’inferno, mi riferisco alla nota mostra che si terrà alle Scuderie del Quirinale, cosa accadrà se molti milioni di italiani dovessero decidere di rimanere a casa e dire “no” alla tessera verde. Che cosa farete, cosa farà l’Italia?

Io vi ringrazio davvero perchè sono molto emozionata, vi ringrazio per avermi ascoltato e voglio lasciarvi con una domanda. Che cosa temono gli onesti? Niente! Ricordiamocelo sempre! Grazie.

Trascrizione a cura di AmbienteWeb

 

Il video integrale è disponibile su Byoblu cliccando sul link: ECCO IL DISCORSO DEL VICE QUESTORE DI POLIZIA DAL PALCO DI ROMA, CHE HA COMMOSSO LA PIAZZA (byoblu.com)

 

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