15 ottobre 2021 “data storica”: L’Italia dice no al Green Pass e ai ricatti del governo

La più seguita è sicuramente la protesta dei portuali di Trieste che si oppongono con grande forza e coraggio all’obbligo di green pass decretato dal governo senza alcuna motivazione sanitaria a sostegno della decisione.

Ma le proteste sono molto più ampie e coinvolgono praticamente tutta la penisola, dove tanti lavoratori di differenti categorie hanno deciso di opporsi all’arbitraria misura decisa dal governo Draghi.

Da Monfalcone a Roma, passando per Bologna, sono tanti i lavoratori in protesta contro il ricatto governativo.

 

Da Trieste a Genova nei porti si presidiano i varchi di ingresso per le merci.

 

L’attività dello scalo portuale di Genova è ferma. Decine di lavoratori contrari al green pass, iscritti all’Usb, del Coordinamento lavoratori portuali e altri manifestanti hanno bloccato il Varco Etiopia bloccando le attività.

Da Notizie.it si apprende che “Al terminal portuale Psa di Genova Pra’ una cinquantina di persone tra camalli della Culmv e dipendenti sono invece davanti ai cancelli del terminal dalle 6 del mattino per protestare pacificamente contro l’obbligo di green pass: al momento non c’è alcun camion in attesa.”

Come ha spiegato Gianluca, del Collettivo dei portuali, lui e i suoi colleghi non sono negazionisti ma solo contrari all’obbligo di possedere la certificazione verde per lavorare.

“Riteniamo che non ci debba essere il green pass per entrare al lavoro e visto che ci chiedono i tamponi per ragioni di sicurezza noi chiediamo che ci siano test gratuiti per tutti, non solo per gli addetti diretti del porto ma anche per quelli dell’indotto“.

 

La Redazione de l’AntiDiplomatico

15 Ottobre 2021

Non solo Trieste: l’Italia dice no al Green Pass – DALL’ITALIA – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

Operatività nulla. Lavoratori contro il Green Pass bloccano porto di Genova – DALL’ITALIA – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

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