Nasce il Comitato Scientifico promesso da Puzzer, e parte subito la sfida con il CTS

Ricordate la promessa di Stefano Puzzer, quella sulla nascita del CTS “ombra”, per contrastare la disinformazione dei virologi da salotto e degli “scienziati” con più agganci che pubblicazioni? Detto fatto: il Comitato Medico Scientifico, promosso dal Coordinamento 15 Ottobre e dalla fondazione  “Allineare Sanità e Salute” è nato il 20 novembre scorso con una conferenza stampa all’aperto, per non discriminare nessuno.

Gli scienziati che ne fanno parte sono:  AlbertoDonzelli, specialista in Igiene e Medicina preventiva e già membro del Consiglio superiore di sanità; Paolo Bellavite, medico ematologo e docente di Patologia Generale all’università di Verona;  Marco Cosentino, docente ordinario di Farmacologia all’Università dell’Insubria; Giovanni Frajese, endocrinologo e professore associato all’Università di Roma «Foro Italico»; Patrizia Gentilini, oncologo ed ematologo dell’ospedale di Forlì; Eugenio Serravalle, pediatra ed esperto in strategie vaccinali per l’infanzia.

Il Comitato Medico Scientifico si è subito messo al lavoro, e nella giornata di ieri ha chiesto un immediato confronto con le istituzioni entro lunedì 29 novembre. La richiesta, rivolta al Ministero della Sanità, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed all’Istituto Superiore di Sanità, vuole avviare una discussione sull’efficacia delle strategie sanitarie e vaccinali in atto nel nostro Paese, alla luce dei dati ufficiali già noti nel mondo scientifico. Questi i cinque temi chiave su cui il Comitato Medico Scientifico invita le istituzioni a discutere:

1. Andamenti della mortalità totale 2021 vs 2020 e precedenti (EuroMOMO). Mortalità totale nei RCT con  vaccini a mRNA. Implicazioni.
2. Vaccini anti-Sars-CoV-2 e prevenzione dell’infezione. Implicazioni.
3. Opportunità della vaccinazione in età pediatrica.
4. Bambini ed adulti non vaccinati (vs vaccinati) e rischi relativi di infezione per la comunità
5. Sorveglianza attiva vs sorveglianza passiva e nesso di causalità nella stima degli eventi e delle reazioni avverse.

Il Comitato Medico Scientifico avrà una risposta? Probabilmente no, ma non è questo il punto: l’importante è che si sia costituita un’autorevole e scientifica fonte di informazioni che possa contrastare la disinformazione ed i silenzi ufficiali. Ora sta a tutti noi diffonderne i contenuti, per aumentare la consapevolezza di tutti i cittadini.

Alleghiamo il Comunicato Stampa del Coordinamento 15 Ottobre.

DEBORA BILLI

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