[Superando.it] I difetti congeniti come la labiopalatoschisi si curano, se affrontati per tempo

In occasione della Giornata Mondiale dei Difetti Congeniti , il 3 marzo, il cui obiettivo principale è aumentare la conoscenza globale sui difetti alla nascita e informare sulle possibilità di prevenzione e cura che rendono molti di quei difetti, se tempestivamente diagnosticati e correttamente trattati, compatibili con una vita pressoché normale o socialmente accettabile, la Fondazione Operation Smile Italia, da tempo impegnata in tale àmbito, intende tenere alta l’attenzione in particolare sulla labiopalatoschisi, malformazione congenita del labbro e del palato
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La Giornata Mondiale dell’Udito nel segno dell’ascolto
«Il tema dell’ascolto scelto per l’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale dell’Udito di domani, 3 marzo – scrive Paolo De Luca – è quanto mai appropriato in questo terribile momento di guerra. Ma restando all’evento promosso per domani dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, va detto innanzitutto che il numero di persone che vivono con un’ipoacusia non affrontata o con malattie dell’orecchio è certamente inaccettabile. Servono pertanto prevenzione, campagne di sensibilizzazione e anche Livelli Essenziali di Assistenza applicati in modo più equo»
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La storia viva della disabilità, ricordando una donna che ne fu protagonista
«Uno studio che può illuminare e rendere più forti e radicate anche le battaglie di oggi, nella consapevolezza che solo con una profonda conoscenza storica si può arrivare a un’effettiva inclusione delle persone con disabilità nella società tutta»: è questo il libro di Enrichetta Alimena “Lotta per l’inclusione. Il movimento delle persone con disabilità motorie negli anni Settanta in Italia”, che verrà presentato l’8 marzo, in un incontro promosso dalla FISH e della FISH Calabria, nel quadro di una rassegna di opere di o su donne con disabilità, dedicata a Rita Barbuto, recentemente scomparsa
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I diritti delle donne che lavorano e gli infortuni causa anche di disabilità
In vista della Giornata Internazionale delle Donne dell’8 marzo, domani, 3 marzo, si terrà a Roma, ma sarà anche fruibile online, il convegno “Diritti delle donne lavoratrici, rischi infortunistici e tutela del lavoro”, organizzato dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), evento durante il quale verranno presentati i risultati di uno studio della stessa ANMIL, che mostra come la ripresa economica e gli infortuni causa di decesso o disabilità siano strettamente collegati e in forte aumento anche in àmbito femminile
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Per un Museo Europeo delle Barriere, sulla strada segnata da Bruno Tescari
Resterà solo un bel sogno, quello di un Museo Europeo delle Barriere Architettoniche, che ripercorra una lunga storia di discriminazione e ingiustizie, per far progredire il rispetto dei diritti delle persone con disabilità? La Lega Arcobaleno, che ne ha promosso l’idea, non lo crede affatto e si sta già muovendo concretamente per realizzarla, con una semplice raccolta di tappi metallici. Nel frattempo continuano gli incontri dedicati a Bruno Tescari, fondatore di tale organizzazione, vero “pioniere” nella difesa dei diritti delle persone con disabilità. Il prossimo sarà il 4 marzo a Roma
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Per non fermare la ricerca, per aiutare le donne con la sclerosi multipla
«Non fermiamo la ricerca perché vorrei continuare a sperare che un giorno si potesse dire: c’è la cura»: lo chiede Chiara, giovane mamma con sclerosi multipla, in vista della Giornata Internazionale delle Donne dell’8 marzo, perché la sclerosi multipla colpisce prevalentemente proprio le donne. Per l’occasione, dunque, l’AISM tornerà ancora una volta a distribuire le proprie erbe aromatiche nelle piazze, il 5, 6 e 8 marzo, per sostenere ulteriormente la ricerca sulla sclerosi multipla, ma anche e soprattutto per potenziare i servizi dedicati alle donne con questa malattia
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Che succederà ai milioni di persone con disabilità dell’Ucraina?
«Una forte risposta europea all’invasione russa in Ucraina deve rispecchiare i valori dell’Europa nel promuovere i diritti umani, incorporando in ogni azione i diritti e le esigenze delle persone con disabilità»: facciamo nostro il messaggio dell’Alleanza Internazionale sulla Disabilità, sperando che trovi la maggior diffusione possibile e soprattutto un concreto riscontro da parte di “chi può”. Perché se la guerra mina la vita, la salute e la sicurezza di tutte le persone, per quasi tre milioni di persone con disabilità e per le loro famiglie, la situazione, se possibile, è ancora peggiore
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