Mariupol, trovata svastica su corpo di giovane donna torturata e poi uccisa

Nel sotterraneo di una scuola di Mariupol utilizzata fino a pochi giorni fa come base dal battaglione Azov ho fotografato insieme ad un collega il corpo esanime di una donna – la cui identità è per il momento ignota – a cui sono state inflitte numerose torture.

Sul ventre della donna – tra i trenta e quaranta anni – c’è una svastica realizzata tramite numerose ferite da taglio ed evidenti ustioni. Sul basso costato della donna si nota un ematoma da compressione con la forma di uno scarpone: il particolare suggerisce che le torture siano state inflitte mentre la donna era viva e che i torturatori fossero almeno due.

Le braccia della donna sono state legate dietro la sua schiena con del nastro isolante: il particolare non è visibile in questa foto, ma osservabile dal fianco sinistro della donna. Il sacco di plastica ed il nastro isolante sul collo della donna suggeriscono che sia stata uccisa per soffocamento.

Nota: La descrizione che ho riportato sintetizza le mie impressioni e quelle del mio collega su quanto è stato possibile osservare sul posto, impressioni sottoposte al giudizio di esperti di medicina legale che ne hanno visionato il materiale fotografico. Ho evitato di specificare di quale scuola si tratti per ragioni di sicurezza ed ho voluto intenzionalmente sfocare una parte della foto. Ho evitato, fino ad oggi, di mostrare immagini particolarmente cruente e di soffermarmi in descrizioni di questo tipo, nonostante il contesto. Ritengo superfluo esplicitare i motivi di questa eccezione. Al momento non ho a disposizione altre informazioni sulla vicenda.

Maurizio Vezzosi (freelance)

31/03/2022

A causa della estrema durezza dell’immagine, abbiamo deciso di non pubblicarla.
Qualora i nostri lettori (maggiorenni) volessero comunque vedere la foto, ci si può collegare a:
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