L’Ucraina, il Paese più corrotto d’Europa, vuole che l’Europa gli dia ancor più soldi. Per la precisione, vuole dall’Unione Europea altri sette miliardi di dollari al mese. Sono 84 miliardi di dollari all’anno. Le servono per tenere in piedi il bilancio dello Stato.
Nell’UE il bilancio dello Stato devono tenerlo in piedi in piedi i cittadini, col sudore e le lacrime pretesi dal rispetto del fiscal compact. Ma Bruxelles ultimamente porta l’Ucraina in palmo di mano. Difficilmente baderà a simili quisquilie.
La richiesta di 7 miliardi di dollari al mese rappresenta il contenuto della letterina che il presidente dell’Ucraina, Zelensky, ha fatto scivolare nella tasca della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, quando è andata in visita a Kiev con il capo della diplomazia UE e i due hanno seppellito i famosi “70 anni di pace” di cui l’UE si è sempre vantata.
La testata finanziaria Bloomberg pubblica la notizia in un articolo che non rientra fra quelli gratuiti, ma che varie fonti rilanciano. La cifra è perfettamente coerente con quelle che, negli stessi giorni, il ministro delle Finanze dell’Ucraina Sergii Marchenko ha snocciolato in un’intervista al Financial Times.
Il ministro ha invocato aiuto finanziario. Ha spiegato che, in aprile e maggio, a causa della guerra le spese correnti dello Stato supereranno prevedibilmente le entrate di circa 5-7 miliardi di dollari al mese.
Prima della guerra, quando la stampa mainstream poteva ancora scrivere che in realtà l’Ucraina è brutta e cattiva, si parlava molto del suo poco invidiabile record europeo di corruzione. Perfino l’Unione Europea, nel settembre scorso, si diceva consapevole del fatto che la grande corruzione imperversa in Ucraina e che il Paese non ha sviluppato una strategia per contrastarla. Le specchiate gesta dell’Ucraina comprendono anche il furto del gas russo destinato all’Europa occidentale: di questo, almeno, fu accusata nel 2009.
Nonostante l’Ucraina sia marcia di corruzione, negli anni passati l’UE l’ha letteralmente riempita di soldi. Oltretutto l’Ucraina non fa parte dell’UE: è legata da un semplice accordo di associazione. Dal cambio di regime 2014, l’UE ha dato all’Ucraina 17 miliardi di euro. Ultimamente ha aggiunto 500 milioni per l’acquisto di armi. Con 17,5 miliardi si fanno un sacco di cose… Sarebbe curioso posare gli occhi sulla minuziosa rendicontazione del loro uso in un Paese così corrotto.
E comunque neanche i 17,5 miliardi bastano più. A Zelensky ne servono altri 84 all’anno – e sono soldi dei cittadini europei, italiani compresi – solo per pagare le spese correnti in tempo di guerra. Ovvero, Zelensky vuole farsi finanziare dall’UE una guerra che è vantaggiosa per gli USA e che danneggia i cittadini UE.
Facile prevedere che la corrotta Ucraina otterrà il denaro. Sarà un’altra esecuzione dell’esercizio che ultimamente all’UE interpreta in modo magistrale: far portare la croce ai cittadini europei mentre a Bruxelles si canta per la gloria degli USA.
GIULIA BURGAZZI
15/04/2022
L’Ucraina, “Paese più corrotto d’Europa”, pretende dall’UE altri 7 miliardi al mese – Visione TV