“Azov? Si comportavano come bestie”. Le testimonianze dei civili liberati a Mariupol

“Ci troviamo a Bezymennoe; alle mie spalle un punto di raccolta temporanea; oggi sono state condotte persone evacuate dai rioni circostanti Azovstal.

Le persone sono uscite lungo il corridoio verde. Tutti, senza eccezione, ringraziano i militari delle milizie della Repubblica popolare di Donetsk, come anche i militari della Federazione Russa, per l’aiuto prestato e ricordano con orrore i giorni in cui era arrivato l’esercito ucraino.”

Con la traduzione di Fabrizio Poggi vi proponiamo la testimonianza di alcuni cittadini di Mariupol, finalmente liberata dal giogo nazista. Sono parole che vengono sistematicamente censurate dai media filo Nato italiani abbagliati dalle svastiche Azov come lo erano state dei simboli del terrore dei tagliagole in Siria.

“Il battaglione “Azov” hanno mostrato di comportarsi come bestie. Con mia sorella volevamo andare a prendere dell’acqua e sono entrato in casa per procurami un piccolo pezzo di corda… non volevo andare a guardare né nel frigorifero, né nell’armadio… volevo semplicemente prendere un pezzo di corda, e loro hanno preso a minacciarmi di fucilazione… Ecco, anche mia sorella, con suo marito volevano entrare in casa… nella casa di suo marito, per raccogliere un po’ di alimenti, per mangiare… e quelli hanno preso loro i prodotti, i vestiti e hanno cominciati a picchiarli sulle braccia”.

Questa è solo una delle testimonianze che trovate nel video. Fate arrivare queste immagini a più persone possibili.

L’AntiDiplomatico

22/04/2022

“Azov? Si comportavano come bestie”. Le testimonianze (in italiano) dei civili liberati a Mariupol – Crisi in Ucraina – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

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