I nazistelli di Kiev influenzano persino la musica: la cantante ucraina Alina Pash si era ritirata dall’Eurovision

Anche in campo musicale il regime neonazista di Kiev detta legge e al quale piace vincere facile. Come nel conflitto militare attualmente in corso grazie alle armi e al supporto strategico della Nato, anche nel mondo della musica estromette coloro che si oppongono al golpe 2014.

 

Di seguito un articolo di Rolling Stone del Febbraio 2022 che ci spiega come i vincitori dell’Eurofestival 2022 svoltosi a Torino, Kalush Orchestra, siano giunti sul podio internazionale.

 

È accusata di aver violato la legge del Paese con un viaggio in aereo in Crimea: «Non voglio una guerra virtuale, quella vera è in Ucraina dal 2014», ha detto. Secondo i bookmaker era tra i favoriti alla vittoria.

Alina Pash, la cantante che doveva rappresentare l’Ucraina a Eurovision 2022, si è ritirata dalla competizione. L’ha annunciato lei stessa sui social, dopo una polemica relativa a un viaggio in aereo in Crimea che avrebbe fatto nel 2015.

In particolare, Pash è accusata di essere andata in Crimea per un concerto e dopo aver preso un volo da Mosca, una violazione sia delle leggi ucraine che del regolamento di Vidbir, il programma televisivo con cui si sceglie il cantante dell’Eurovision, secondo cui «l’artista non può aver svolto concerti o esibizioni organizzati da istituzioni del Paese aggressore o nel territorio del Paese aggressore, nella Repubblica Autonoma di Crimea e in ogni altro territorio occupato dell’Ucraina dopo il 15 marzo 2014» e «non può entrare o uscire dal territorio della Repubblica Autonoma di Crimea in violazione della legislazione dell’Ucraina», che prevede la possibilità di entrare in Crimea solo via terra.

Poi è arrivato il ritiro: «Se le informazioni fornite da un membro del nostro team all’emittente sono false o contraffatte, le forze dell’ordine e il tribunale dovranno trarre le proprie conclusioni. Noi siamo pronti ad aiutarli a stabilire la verità», ha scritto su Instagram. «Sono una cittadina Ucraina, rispetto le leggi, sostengo le tradizioni e le porto nel mondo».

«Sono un’artista, non faccio politica. Non ho un esercito di PR, manager e avvocati per resistere a tutti questi attacchi, alle minacce», ha aggiunto in un altro post. «Non voglio questa guerra virtuale, quella vera è arrivata nel mio Paese nel 2014. Non voglio far parte di questa storia sporca. Con tristezza ritiro la mia candidatura a rappresentare l’Ucraina all’Eurovision Song Contest. Sono davvero dispiaciuta».

Rolling Stone

17/02/2022

La cantante ucraina Alina Pash si è ritirata dall’Eurovision | Rolling Stone Italia

 

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