Francia, tribunale spegne antenna 4G vicino alla fattoria: in 10 mesi morte 40 mucche su 200, 20% il calo del latte
Francia, tribunale spegne antenna 4G vicino alla fattoria: in 10 mesi morte 40 mucche su 200, 20% il calo del latte |
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Francia, ordinanza fragorosa dal tribunale amministrativo di Clermont-Ferrand nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Accogliendo il ricorso di Frédéric Sagères, un allevatore dell’Alta Loira, il giudice ad interim ha ordinato lo spegnimento in via precauzionale di un’antenna per telefonia mobile di standard 4G delle compagnie Orange, Free e Bouygues Telecom, installata nel Luglio dello scorso anno a 250 metri da una fattoria del Comune di Mazeyrat-d’Allier. In soli 10 mesi d’irradiazione, l’allevatore ha infatti visto morire ben 40 delle 200 mucche nella sua mandria, stimando fino al 20% l’ammontare del calo di produzione del latte. |
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Gravissimo, l’elettrosmog al buio è legge: Telco esentate dal rispetto dei limiti. Il peggio può succedere! |
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Il Decreto Taglia prezzi è legge, più elettrosmog per tutti con l’esclusione di certificare il rispetto normativo: gravissima approvazione in Parlamento, nonostante un sit-in in extremis organizzato dagli attivisti romani dell’Alleanza Italiana Stop 5G in Piazza Montecitorio. Per installare nuovi tralicci e pali, le compagnie telefoniche non hanno più l’obbligo di documentare agli uffici tecnici dei Comuni né alle ARPA i valori nella soglia dei limiti d’irradiazione per le antenne installate. In sostanza, un inferno ‘al buio’ nell’aria pubblica, dove meno di oggi nessuno saprà cosa e quanto viene irraggiato. Perché nessuno dovrà documentarlo! Una vera e propria follia in nome del neo-turbo-liberismo. |
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Alleanza Italiana Stop 5G sottoscrive la denuncia di Generazioni Future contro il DDL Concorrenza in cui s’annida il Golpe elettromagnetico |
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“Non è solo in punto di concorrenza che le politiche draghiste si rivelano antidemocratiche e contrarie alla salvaguardia dei diritti fondamentali dei cittadini. Si pensi, in proposito, a quanto accaduto nei giorni appena trascorsi col Decreto Legge, che ha modificato la disciplina dell’irradiazione elettromagnetica proveniente da antenne e altri apparati elettronici, cancellando l’istruttoria preliminare fin qui necessaria per ottenere dall’Ente locale di riferimento l’autorizzazione ad istallare impianti. Ciò, come è evidente, impedisce di poter garantire il rispetto dei limiti e delle condizioni legali dell’irradiazione, ma non è la prima volta che la deregolamentazione, nel nome della semplificazione, cela la volontà reale di alleggerire i controlli o di renderli sostanzialmente impraticabili.” |
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il Sindaco di Trento impegnato a chiedere a Draghi il rispetto dei 6 V/m. |
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Il Consiglio Comunale di Trento ha approvato la mozione presentata dal consigliere municipale Andrea Maschio (lista d’opposizione Onda Civica Trentino) che impegna il Sindaco Franco Ianeselli e la sua giunta ad invitare il Governo guidato da Mario Draghi a non innalzare i limiti soglia d’irradiazione elettromagnetica, tornando alla misurazione nel picco dei 6 minuti e non più nella media delle 24 ore che tollera quindi lo sforamento dei 6 V/m. Qualora presa in considerazione dall’esecutivo, si tratterebbe di una vera e propria manovra per la precauzione incentivata dai territori. |
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Il ruolo di Soros e McKinsey nella transizione digitale per la società aperta |
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Per la rubrica Allerta 5G, su La Casa del Sole TV il giornalista d’inchiesta Maurizio Martucci è stato intervistato da Jeff Hoffman. Nel video, che OASI SANA rilancia, si parla anche di agenda globalista, poteri forti, fondazioni, conflitti d’interessi e le cosiddette ‘porte girevoli’ per spiegare i motivi strategici e la vision della transizione digitale nel ruolo del magnate e filantropo ungherese George Soros e della multinazionale di consulenza McKinsey & Company, da cui proviene Vittorio Colao, nell’esecutivo Draghi attuale ministro dell’innovazione tecnologica e della transizione digitale. |
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Nomofobia, ‘drogati’ di Smartphone e cellulare, la dipendenza dei giovani del XXI secolo
IL TECNORIBELLE |
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Genitori consapevoli a dir poco preoccupati, alla faccia dei tecno-ottimisti e di chi nega gli effetti collaterali. Perché oggi siamo ai drogati di cellulare, Smartphone e devices nell’Era dell’iperconnessione permanente. La nuova droga digitale, o meglio la più grande dipendenza non da droghe del 21° secolo, è una vera e propria malattia non ancora riconosciuta dal sistema sanitario nazionale. Accelerata da messaggistica compulsiva, Web 2.0, lockdown e distanziamenti sociali, l’ansia di non essere on-line e la paura di non farsi trovare raggiungibili viene codificata per la prima volta nel 2008 da uno studio scientifico commissionato dal governo britannico: NO Mobile Phone PhoBIA, ovvero Nomofobia, ansia, alterazioni respiratorie, tremori, sudorazione, agitazione, disorientamento e tachicardia: il 53% dei britannici mostravano elevati livelli di apprensione quando “perdevano i propri cellulari, si scaricavano e spegnevano, rimanevano senza credito o non avevano alcuna copertura del segnale.” |
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Alleanza Italiana Stop 5G scende ancora in piazza e continuano gli eventi in tutta Italia |
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20/5 ZAGAROLO (ROMA), presentazione libro #Stop5G
22/5 ROMA, evento inaugurale dell’Unione Popolare
27/5 GENOVA, presentazione libro #Stop5G
28/5 GENOVA, manifestazione in piazza
28/5 LUCCA, presentazione libro #Stop5G
28/5 PALESTRINA (ROMA) conferenza Lazio Stop 5G
4/6 PADOVA, manifestazione in piazza
12/6 BOLSENA (VITERBO), raduno nazionale dei fuochi di resistenza R2020
23/6 REGGIO DI CALABRIA, presentazione libro #Stop5G
25/6 BASSANO DEL GRAPPA (VICENZA), festival di Umanità
26/6 MODENA, festival in campagna |
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Raccolta fondi per il processo al 5G |
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Prosegue su Eppela il progetto di raccolta fondi Processo al 5G, tutela per i cittadini promosso dall’Alleanza Italiana Stop5G con l’obiettivo strategico di intentare una serie di azioni legali finalizzate
1) al riconoscimento della elettro-iper-sensibilità;
2) ad impedire l’innalzamento dei limiti soglia d’irradiazione elettromagnetica;
3) a fermare l’avanzata delle antenne 5G. Abbiamo superato il 50% del primo obiettivo dichiarato, c’è quindi bisogno dell’aiuto di altri donatori per proseguire nel crowdfunding pensato nell’interesse pubblico e collettivo. |
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Sulla piattaforma Spreadshirt, Alleanza Italiana Stop ha aperto una vetrina virtuale per consentire l’acquisto di capi d’abbigliamento e accessori (T-shirt, felpe, cappelli, sacche, borse) personalizzati Stop5G, pensati per portare ovunque con sé la consapevolezza: con l’E-shop sostieni l’autofinanziamento della rete italiana libera e indipendente contro il 5G. |
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