Conferenza di Vienna sulle armi nucleari. Il governo italiano sarà assente

La conferenza riunisce rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.

La Conferenza di Vienna del 2022 sull’impatto umanitario delle armi nucleari (HINW22Vienna) si svolgerà il 20 giugno 2022 presso l’Austria Center Vienna.

La conferenza riunirà rappresentanti statali, organizzazioni internazionali, comunità scientifica, sopravvissuti e società civile per discutere ed esplorare ricerche consolidate e nuove sulle conseguenze umanitarie e sui rischi delle armi nucleari.

Basandosi sulle conferenze sull’impatto umanitario delle armi nucleari a Oslo (marzo 2013), Nayarit (febbraio 2014) e Vienna (dicembre 2014), l’HINW22Vienna fornirà una panoramica delle loro scoperte e discussioni e fornirà ulteriori approfondimenti e nuove ricerche condotte da. L’obiettivo è promuovere ulteriormente la base fattuale e scientifica comune per la discussione globale sul disarmo nucleare e la non proliferazione.

Oggi, più di trent’anni dopo la Guerra Fredda, ci sono ancora circa 13.100 armi nucleari possedute da nove stati nel mondo. Questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente, con l’aumento dell’arsenale, i programmi di modernizzazione e la tecnologia nucleare più facilmente disponibili per altri stati e attori non statali. Aumentano anche i rischi associati alle armi nucleari. Errori di calcolo ed errori, umani o tecnici, possono portare a conseguenze devastanti e globali a breve, medio e lungo termine. Accanto al loro terribile costo umano, il loro impatto sull’ambiente, sulla salute, sullo sviluppo e sullo sviluppo socio-economico non conosce confini e rappresenta un pericolo esistenziale per il mondo intero. L’Austria organizza questa conferenza nella speranza di impegnarsi ulteriormente con le argomentazioni sostanziali alla base dell’impatto umanitario e dei rischi delle armi nucleari.

https://www.bmeia.gv.at/en/european-foreign-policy/disarmament/weapons-of-mass-destruction/nuclear-weapons/2022-vienna-conference-on-the-humanitarian-impact-of-nuclear-weapons/

La partecipazione del coordinamento ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons)  https://vienna.icanw.org/humanitarian-impact-conference

I relatori https://vienna.icanw.org/speakers

 

Peacelink

19/06/2022

Conferenza di Vienna sulle armi nucleari (peacelink.it)

 

Il governo italiano non parteciperà

Il governo italiano non parteciperà come osservatore alla Conferenza degli Stati parti del Trattato per la proibizione delle armi nucleari in programma a Vienna tra pochi giorni. La conferma ufficiale è arrivata dagli uffici del Sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova. Senzatomica e Rete italiana Pace e Disarmo esprimono rammarico per la decisione presa dal governo che perde l’occasione di poter discutere al tavolo, con rappresentanti di paesi e società civile provenienti da tutto il mondo, il tema del disarmo nucleare reso sempre più urgente dal conflitto in Ucraina. Purtroppo, quindi, il nostro Paese non sarà tra i circa cento governi che parteciperanno agli incontri di Vienna, dove è prevista anche la presenza di Stati non firmatari del Trattato come Svezia, Finlandia e Svizzera e anche alleati Nato come Germania e Norvegia. La Farnesina ha però confermato che il rappresentante italiano presso le Nazioni Unite di Vienna parteciperà alla Conferenza sugli impatti umanitari delle armi nucleari in programma lunedì 20 giugno, appena prima della Conferenza degli Stati Parti, ed organizzata dal governo austriaco.

Nelle ultime ore il Parlamento olandese ha approvato una mozione che impegna il governo a partecipare. “Il nostro auspicio è che anche questa ultima decisione sia da ispirazione ed esorti il governo italiano a ripensare alla propria posizione. Noi lo aspettiamo fino all’ultimo momento – sottolineano i rappresentanti di Senzatomica e Rete italiana Pace e Disarmo – Riteniamo in ogni caso significativo l’impegno a partecipare alla Conferenza sugli impatti devastanti degli ordigni nucleari”.

Il tema dei rimedi ambientali e dell’assistenza alle vittime degli arsenali nucleari è centrale nel testo del Trattato di Proibizione delle armi nucleari e un punto presente anche nella recente risoluzione adottata dalla Commissione Esteri della Camera dei Deputati proposta da un gruppo di parlamentari e con prima firmataria l’onorevole Laura Boldrini. Proprio l’onorevole Laura Boldrini sarà presente alla Conferenza dei Parlamentari convocata sempre per lunedì 20 giugno a margine dell’incontro degli Stati Parti del TPNW. Ancora una volta la campagna Italia Ripensaci invita la politica a prendere le decisioni necessarie per il disarmo nucleare e per assecondare la volontà della maggioranza dei cittadini italiani che vogliono le testate nucleari fuori dal nostro territorio e un mondo libero da ami nucleari.

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo

17 Giugno 2022

Armi nucleari: il Governo non partecipa alla Conferenza di Vienna. Senzatomica e Rete Pace e Disarmo: “Occasione persa” – Rete Italiana Pace e Disarmo (retepacedisarmo.org)

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