[Superando] Meglio un intervento non esaustivo sul turismo accessibile che nessun intervento

«Abbiamo aderito a questo progetto, pur ritenendolo incompleto rispetto alla nostra visione di turismo accessibile, secondo la logica del “meglio un intervento non esaustivo sull’accessibilità dell’offerta turistica che nessun intervento”. Auspichiamo infatti che esso rappresenti solo il punto di partenza per occuparsi dei temi che riguardano le persone con disabilità o con particolari esigenze»: così il CoDiVdA (Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta) sul progetto “Lo sci per tutte le abilità”, presentato dalla propria Regione e approvato dalla Presidenza del Consiglio
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“SMAspace”: tornare a incontrarsi in presenza, anche con lo sport
Nato come “piazza virtuale” e dedicato all’atrofia muscolare spinale (SMA), rara malattia degenerativa, prima causa di morte genetica infantile, che progressivamente indebolisce le capacità motorie e colpisce soprattutto in età pediatrica, il progetto “SMAspace”, voluto dall’Associazione Famiglie SMA e dall’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), è recentemente divenuto uno spazio fisico in presenza. Domani, 2 luglio, arriverà a Roma in entrambe le modalità, proponendo anche, oltre al consueto incontro con i clinici, la “#SMAspaceCup”, mini torneo di powerchair football (calcio in carrozzina)
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Autismo: con lo screening precoce diagnosi in pari numero a ragazzi e ragazze
«La convinzione comune è che i disturbi dello spettro autistico colpiscano più i ragazzi che le ragazze. Questa nostra ricerca, invece, mostra che le ragazze e i ragazzi hanno tassi simili»: lo dicono i responsabili di una ricerca americana, secondo la quale, appunto, un numero uguale di ragazze e ragazzi riceverebbe una diagnosi di disturbo dello spettro autistico, se fossero sottoposti precocemente a screening e le differenze negli attuali approcci diagnostici fossero corrette
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Un Bilancio Sociale, ma anche uno strumento di “contaminazione culturale”
Affiancata dall’organizzazione di ricerca accademica Euricse e dalla testata «Vita», la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha prodotto il proprio primo Bilancio Sociale, da una parte assolvendo alla funzione di documentare e informare sulle proprie attività, dall’altra tentando di presentare un vero e proprio strumento di “contaminazione culturale”, per diffondere ad ogni livello un pensiero nuovo e costruttivo, che vada contro ogni stigma e pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità
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