Domani, 21 luglio, a Bologna, il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale avvierà un programma di formazione sulla privazione della libertà nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e assistenziali, rivolto alla Rete dei Garanti Territoriali. «Puntiamo molto – afferma Mauro Palma, responsabile dell’Autorità di Garanzia – sulla collaborazione con i Garanti Territoriali, per moltiplicare l’attenzione e la vigilanza sulle diverse realtà del territorio nazionale che, pur non essendo strutture penitenziarie, intaccano la libertà personale delle persone»
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Un progetto nato per migliorare la vita delle persone con Malattie Rare
La scuola, le associazioni, i ricercatori, le istituzioni, la cittadinanza in generale: tutti possono partecipare, con testi, immagini, video, audio o PowerPoint, al progetto “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con Malattie Rare”, coordinato dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, per raccogliere idee, soluzioni e tecnologie in aree quali la mobilità, l’autonomia, la comunicazione, le abilità cognitive, lo sport/tempo libero e la gestione delle emozioni, nonché le strategie di inclusione sociale, scolastica e lavorativa
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Approvata la Legge Regionale della Sardegna sui disturbi dello spettro autistico
Attendeva solo l’approvazione definitiva la Proposta di Legge Regionale della Sardegna, recante “Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico”, accolta con favore da parte delle Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, a partire da quelle aderenti alla Federazione FISH Sardegna, esse stesse coinvolte attivamente nell’elaborazione del testo definitivo. E quell’approvazione ora è arrivata, con voto unanime da parte del Consiglio Regionale Sardo
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I servizi di assistenza all’autonomia e alla comunicazione e l’accreditamento
«La modalità che si sta diffondendo rispetto agli assistenti all’autonomia e alla comunicazione – scrive Paola Di Michele – è quella dell’accreditamento, con rischi innanzitutto dal punto di vista pedagogico, rendendo cioè queste figure un personale diverso, distinto e separato dal resto dell’équipe con cui lavora e collabora ogni giorno nella scuola con gli alunni e le alunne con disabilità»
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Fisioterapia? Eh no, siamo in estate!
«Mentre si scrivono tomi – riflette Giuseppe Fornaro – sulla necessità di interventi riabilitativi precoci dopo un ictus o un attacco ischemico neurologico, mentre le forze politiche sbandierano sensibilità e competenza sul tema del potenziamento di interventi riabilitativi, di integrazione e inclusivi, chi scrive, persona non vedente, “colpevole” di aver bisogno di fisioterapia in estate, con l’“aggravante” di essere cittadino italiano residente in Campania, sarà condannato ad un’attesa di quasi due mesi. E al danno si aggiunge la beffa: la giustificazione, infatti, è che «siamo in estate»…
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