Razionamento gas, l’UE ha offerto al Governo uno specchietto per allodole elettorale

Se l’Italia fosse un Paese normale, il problema dell’energia, invece di essere anestetizzato, dominerebbe il dibattito elettorale. Soprattutto, sarebbe già stato ampiamente sbugiardato lo specchietto per le allodole che l’Unione Europea ha messo in mano al ministro Cingolani.

Lo specchietto consiste nel fatto che formalmente quest’inverno l’Italia dovrà risparmiare “solo” il 7% di gas; altri Stati UE il 15%. In realtà, la UE in questo modo è venuta incontro alle – diciamo – necessità elettorali del Governo uscente. Il regolamento UE sui tagli di gas, finalmente pubblicato e un po’ diverso dalla proposta iniziale, consente di inquadrare il busillis. Sta nell’articolo 5, comma 7.

Dice che lo “sconto” (7% di tagli anziché 15%) è concesso – per farla breve – ai Paesi che hanno scarse interconnessioni con gasdotti di altri Stati UE e che ultimamente hanno esportato molto gas. L’Italia ne ha esportato più che moltissimo: cose davvero mai viste prima. Ma non ha esportato gas perché ne ha in abbondanza, bensì per speculare. Già si sapeva che risparmiare il 7% non basterà. Ora viene alla luce anche, diciamo, l’artificio artifizio contabile che lo sostiene e che è proprio tagliato su misura.

Capito? Altro che dire la verità sulla situazione. L’UE ha concesso al ministro Cingolani di usare lo specchietto per le allodole perché quello uscente è un Governo suo amico, ultra atlantista e ligio ai dettami di Bruxelles anziché all’interesse nazionale. Tutto fa brodo per allontanare l’eventualità che esca ammaccato dalle urne.

Per l’Italia dunque è il tempo della carota: le vacanze (chi può) e le spiagge affollate. Dopo le elezioni del 25 settembre, l’agenda Draghi che ha portato l’Italia al disastro attraverso le sanzioni alla Russia somministrerà il bastone, se continueranno a governare le forze politiche che hanno sostenuto il Governo uscente o che gli hanno fatto da ruota di scorta.

L’inverno, diciamocelo chiaro, si prospetta terribile, e non solo perché già in ottobre raddoppieranno le bollette del gas: cosa ufficiale e praticamente certa. Figuriamoci cosa vorrà dire, oltre che per le famiglie, anche per le attività produttive, dato che la bolletta del gas astronomica induce alla chiusura le aziende ancor prima dell’annunciato raddoppio.

Infatti in vista dell’inverno altri Stati europei già ora cominciano precauzionalmente a risparmiare energia: spente le illuminazioni dei monumenti e spente le vetrine dopo le 10 di sera; multe ai negozi che tengono le porte aperte quando hanno l’aria condizionata accesa. Eccetera. In Italia, al confronto, i tagli annunciati da alcune città sono robetta sciacquata, mentre all’estero è chiaro che si tratta solo dell’assaggio di quello che probabilmente verrà in seguito a causa del sempre più ridotto arrivo del gas russo e che bisogna entrare in quell’ordine delle idee.

Qui, vade retro! Di entrare nell’ordine delle idee prima delle elezioni, non se ne parla nemmeno. Però basta guardare cosa succede in Paesi europei che non fanno parte della UE ma che hanno aderito alle sanzioni contro la Russia.

Visto che l’energia elettrica si produce anche col gas che ora manca, la Gran Bretagna si prepara ad affrontare una carenza di elettricità pari, nel peggiore dei casi, ad un sesto della domanda di picco. Ovvero, blackout prolungati. In Svizzera, il presidente della Commissione nazionale per l’energia lancia l’allarme, facendo presente che il Governo ha preso sottogamba la situazione, ed invita la gente a far scorta di candele e di legna da ardere, sempre che si sia così fortunati da avere una stufa.

Masticata la carota estiva, anche l’Italia dovrà fare i conti con la dura realtà: peccato solo che le elezioni saranno già passate. La realtà consiste nel fatto che, quanto a gas, siamo in una situazione molto simile alla Germania, che sta già spegnendo tutto e che è consapevole di essere sull’orlo di una nera recessione.

GIULIA BURGAZZI

10/08/2022

Razionamento gas, l’UE ha offerto al Governo uno specchietto per allodole elettorale – Visione TV

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