[nuovoPCI] Rivoltare contro i padroni le elezioni del 25 settembre

Comunicato CC 19/2022 – 12 agosto 2022

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A questo deve servire la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris

Rivoltare contro i padroni le elezioni del 25 settembre

Mobilitiamo gli astenuti a riempire di loro eletti il Parlamento che Draghi e complici hanno ridotto a ufficio registrazione delle direttive USA-NATO e UE!

Che le masse popolari rendano il paese ingovernabile dai vertici della Repubblica Pontificia con dimostrazioni, occupazioni, picchetti, sit-in, scioperi, non pagamento di bollette e tasse, “spese proletarie” e mille altri atti di disobbedienza civile, fino a instaurare il loro nuovo potere!

Con le elezioni indette per il 25 settembre la banda Mattarella, Draghi e i loro mandanti cercano di aver un pretesto per prolungare indefinitamente l’attuazione dell’agenda Draghi: la guerra USA-NATO in Ucraina e le spedizioni militari in una ventina di altri paesi, il riarmo, il carovita, le malattie e le epidemie, la distruzione e la delocalizzazione dell’apparato produttivo, l’annegamento degli emigranti in mare, la distruzione di quel che resta dei pochi servizi pubblici, la povertà e gli sfratti e tutto il resto dei loro crimini, compresa la crisi climatica. A continuare questo serve loro un Parlamento fatto di Meloni, Letta, Berlusconi, Calenda, Renzi, Salvini e simili.

Le masse popolari sono in grado di rendere il paese ingovernabile da gente simile e dai loro padroni italiani, europei o USA che siano: con dimostrazioni, occupazioni, picchetti, sit-in, scioperi, non pagamento di bollette e tasse, “spese proletarie”, con scioperi alla rovescia e imponendo misure appropriate dovunque abbiamo già la forza per farlo, giovandoci anche dei funzionari, agenti e tecnici coscienti.

Mobilitare e organizzare le masse popolari a farlo è il primo e principale compito di ognuno di noi, di ogni comunista, di ogni persona cosciente e progressista: è la via per cambiare il mondo.

Bisogna rendere il paese ingovernabile dai vertici della Repubblica Pontificia (RP), protettorato degli imperialisti USA: renderla ingovernabile dai fautori ferventi o morbidi dell’agenda Draghi, mirando a costituire il Governo di Blocco Popolare.

È un compito che noi e altri organismi del movimento comunista cosciente e organizzato e anche semplici progressisti propagandiamo e pratichiamo da tempo. È un campo in cui abbiamo raggiunto alcuni risultati: bisogna moltiplicarli. Il corso delle cose è tale che cresce il numero di quelli che ne hanno bisogno e che si mobiliteranno.

Per moltiplicare la mobilitazione dobbiamo usare anche le elezioni del 25 settembre indette dalla banda Mattarella, Draghi e complici.

Dobbiamo rendere il futuro Parlamento ingestibile per i sostenitori ferventi o morbidi dell’agenda Draghi.

Dobbiamo riempire il nuovo Parlamento di nemici dichiarati dell’agenda Draghi. Quindi

1. incitare tutti gli astenuti (nelle ultime elezioni erano quasi 17 milioni che sommati agli elettori del M5S facevano più di 27.5 milioni di elettori su 50.8) ad andare il 25 settembre a votare per la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris.

2. mobilitarsi e mobilitare da subito “tutti” a firmare e far firmare per la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris (basta andare con documento di identità in uno dei locali reperibili dai siti dei gruppi componenti alla lista).

Unione Popolare con de Magistris (www.unionepopolare.blog), coalizione composta da Potere al Popolo (www.poterealpopolo.org), Partito della Rifondazione Comunista (www.rifondazione.it), DemA (www.dem-a.it), gruppo parlamentare ManifestA (sito web assente). Capo politico della lista: Luigi de Magistris.

Perché indichiamo la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris?

Fermo restando che è giusto collocarle tutte tra le cinque liste di dichiarati e probabili nemici dell’agenda Draghi, non tanto perché Potere al Popolo si è presentato già nelle elezioni politiche del 2018, ma principalmente perché a nostra conoscenza la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris è quella che si presenta più capillarmente nel paese rispetto alle altre quattro liste di dichiarati e probabili nemici dell’agenda Draghi:

1. Italia Sovrana e Popolare (www.telegra.ph/Appuntamenti-Firme-08-04), coalizione composta da Ancora Italia (www.ancoraitalia.it), Riconquistare l’Italia (www.riconquistarelitalia.it), Partito Comunista segretario Marco Rizzo (www.ilpartitocomunista.it), Azione Civile di Antonio Ingroia (www.azionecivile.org), Rinascita Repubblicana (www.francescadonato.eu/rinascita-repubblicana), Italia Unita (www.movitaliaunita.it), Comitati No Draghi (sito web assente). Capo politico della lista: Francesco Toscano (coordinatore nazionale di Ancora Italia).

2. Partito Comunista Italiano (www.partitocomunistaitaliano.it). Capo politico della lista: Mauro Alboresi.

3. Alternativa (www.alternativa.it). Capo politico della lista: Pino Cabras.

4. Italexit per l’Italia (www.italexitperlitalia.it). Capo politico della lista: Gianluigi Paragone.

Miriamo e dobbiamo mirare a rendere il futuro Parlamento ingestibile dai vertici della RP, perché a rendere il paese ingovernabile dai vertici della RP comunque occorre (e basta) la mobilitazione e organizzazione delle masse popolari.

“Ma gli eletti della lista saranno buoni?”. Il dubbio è giusto, solo alcuni di loro hanno già dato buona prova di sé impegnandosi nella mobilitazione e organizzazione delle masse popolari. Ma quello che importa è che occupino tutto o gran parte del nuovo Parlamento. Quanto al seguito, se non sono buoni ci rimedieremo: tanto non è che devono fare come i parlamentari eletti nel 2018 con l’M5S: sedersi in Parlamento, approvare un governo in cui i vertici della RP impongono ministri di loro gradimento nei posti più importanti, fare leggi che poi gli amici degli amici dei padroni strada facendo ritoccano (le “manine” di Conte) e infine non applicano o applicano a metà e malamente. Le novità, le vere leggi di domani e le misure concrete verranno dalle strade, dalle aziende private e pubbliche, dalle scuole e dalle università, dagli ospedali, dai circoli; le faranno gli operai, gli altri lavoratori, gli studenti, i disoccupati, le donne e i giovani. Il Parlamento diventerà quello che le circostanze detteranno.

Per la campagna elettorale, valgono e ripetiamo le indicazioni date nel Comunicato CC – 28 luglio 2022:

bisogna

– coalizzare tutte le forze contrarie alle politiche antipopolari, di guerra, di sottomissione alla NATO e alla UE del governo Draghi e dei partiti delle Larghe Intese,

– condurre una campagna elettorale non solo di comizi su programmi radicali, ma prima di tutto di azioni radicali contro il carovita, lo smantellamento delle aziende, la partecipazione alla guerra USA-NATO, la devastazione dell’ambiente e il riscaldamento climatico, lo sfascio e la privatizzazione della sanità e della scuola, le grandi opere inutili e dannose, gli sfratti, il maltrattamento degli immigrati, la repressione.

Ogni forma di protesta e di lotta contro la guerra, il carovita e il peggioramento delle condizioni delle masse popolari è giusta e legittima, l’unico criterio è avere la forza per farla!

Puntare ad aprire nel sistema politico borghese una breccia più grande di quella aperta il 4 marzo 2018! Puntare a un governo d’emergenza fatto da persone che vogliono vincere, non da persone disposte a cedere ai vertici della Repubblica Pontificia e alla Comunità Internazionale degli speculatori e dei guerrafondai pur di raggiungere un accordo: la condotta che ha reso sterile il successo del M5S del 4 marzo 2018 nel nostro paese e la formazione del governo Tsipras del 2015 in Grecia!

Bloccare le operazioni USA e NATO in territorio italiano! Interrompere la fornitura di servizi e di collaborazione! Bloccare il potenziamento in corso della base USA-NATO di Camp Darby (Pisa)! Cacciare le basi NATO e le truppe USA! Interrompere la collaborazione con lo Stato sionista d’Israele!

Uscire dall’Unione Europea! Il PNRR è una truffa! I prestiti il governo li può ottenere direttamente tramite la Banca d’Italia e il sistema bancario italiano. Annualmente sono più i soldi che il governo italiano versa all’UE che i soldi che riceve in prestito tramite l’UE! Con i minibot il governo italiano può ridurre immediatamente e in larga misura la dipendenza dall’euro e dalla Banca Centrale Europea!

Usare il “golden power” per impedire la vendita di aziende italiane alle multinazionali straniere e ai fondi di investimento, che le spolpano e le usano come carte nel gioco d’azzardo della speculazione finanziaria! Imporre a ogni grande azienda che opera sul territorio italiano di sottoporre al Ministero dello Sviluppo e dell’Economia i propri piani industriali per ottenere il benestare dal punto di vista dell’occupazione e dell’impatto ambientale! Abolire subito la proprietà privata dei grandi capitalisti in ogni caso in cui i capitalisti peggiorano le condizioni delle masse popolari e inquinano l’ambiente: contrastano l’utilità sociale e recano danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana!

Questo è anche far avanzare la rivoluzione che sfocerà nell’instaurazione del socialismo! Instaurare il socialismo è possibile e necessario, da quando la società borghese è entrata nell’epoca imperialista.

L’instaurazione del socialismo richiede un grande sforzo alle masse popolari: la borghesia, il clero e le altre classi dominanti fanno di tutto per dissuaderle, fanno appello alla tradizione, ai vizi e alle abitudini più arretrati e, quando questi non bastano, alla repressione. Ma è solo facendo questo sforzo che le masse popolari pongono fine al marasma sociale, alla guerra dilagante e al disastro ambientale in cui la borghesia ci fa sprofondare ogni giorno di più. L’esperienza delle rivoluzioni del secolo scorso ha mostrato che condizione necessaria e sufficiente perché le masse popolari compiano quest’opera è che i comunisti raggiungano una comprensione adeguata delle condizioni, delle forme e dei risultati della lotta di classe e la applichino nella loro attività. Questo è il ruolo dei comunisti!

Noi comunisti siamo l’avanguardia di una nuova umanità e la nostra opera di innovazione si esplica e deve esplicarsi su ogni piano e in ogni campo. L’organizzazione comunista non è solo strumento della lotta politica e della lotta economica. È e deve diventare sempre più anche uno strumento di lotta teorica, di formazione morale e di trasformazione della coscienza!

La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!

I tempi dipendono principalmente da noi comunisti: dalla nostra assimilazione del marxismo-leninismo-maoismo e dalla nostra capacità di applicarlo concretamente in ogni situazione tenendo conto delle sue particolarità!

Il partito comunista è il fattore decisivo della vittoria!

 

Apprendere, assimilare, applicare la concezione comunista del mondo!

Costituire clandestinamente Comitati del Partito comunista in ogni azienda e in ogni centro abitato!
Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!

Sta a noi comunisti diventare promotori della guerra popolare rivoluzionaria e contrapporla alla guerra di sterminio non dichiarata che la borghesia e il clero conducono contro le masse popolari in ogni angolo del mondo, fino a instaurare il socialismo!

 

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Riprodurre e affiggere ovunque, con le dovute cautele, la locandina di pag. 72 di La Voce 71 e gli adesivi dell’Avviso ai naviganti 103 è un’operazione della guerra delle masse popolari contro i padroni: vedere che il (n)PCI clandestino è presente anche dove non se l’aspettano infonde fiducia nei lavoratori e smorza l’arroganza dei padroni!

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