[nuovoPCI] Dare al nostro paese un Parlamento ostile all’Agenda Draghi!

Comunicato CC 20/2022 – 19 agosto 2022

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Osare sognare! Osare lottare per realizzare il nostro sogno! Osare vincere!

Dare al nostro paese un Parlamento ostile all’Agenda Draghi!

No alla guerra USA-NATO contro la Russia e alle altre “missioni militari”!

No alle direttive economiche UE!

Lavoro, istruzione, assistenza sanitaria e servizi pubblici per tutti!

Una pensione equa e assistenza per ogni persona anziana!

Un sistema adeguato per allevare, educare e formare le nuove generazioni!

Fermare o convertire le produzioni che alimentano la crisi ambientale!

Trasformare il sistema produttivo, i consumi e le abitudini di vita in modo conforme alla conservazione e al miglioramento dell’ambiente!

 

Abbiamo chiamato e chiamiamo tutti i simpatizzanti del (nuovo) PCI e tutti gli esponenti progressisti delle masse popolari ai quali arrivano i nostri Comunicati a firmare e far firmare per la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris. Abbiamo chiamato e chiamiamo tutti i simpatizzanti del (n)PCI a mobilitare e a far mobilitare i 16.8 milioni di astenuti delle elezioni 2018, più i 10.7 milioni di elettori 2018 sostanzialmente traditi dal M5S, più gli elettori già delusi dalla confluenza di Meloni e Salvini sull’Agenda Draghi (guerra USA-NATO + direttive economiche UE + bla bla bla ambientale), in tutto certamente più di 30 sui 51 milioni di elettori italiani, perché il 25 settembre votino e facciano votare la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris. Non vi sono dubbi che la grande maggioranza degli astenuti lo sono diventati per mancanza di fiducia in chi ha governato e governa il paese o per ribellione verso i vertici della Repubblica Pontificia (Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei, Vaticano, Organizzazioni Criminali e Associazioni padronali italiane), se non per ostilità già ben consapevole al corso delle cose che questi hanno imposto. Se i vecchi e i potenziali nuovi astenuti seguiranno in larga misura il nostro appello, riempiranno il nuovo Parlamento di persone ostili all’Agenda Draghi.

È questo che bisogna rendere ben chiaro a ogni elettore per spingerlo a votare!

Il Parlamento è da tempo ridotto a ufficio di registrazione dei decreti del governo e a strumento di selezione e corruzione del personale politico del teatrino della politica borghese: Draghi & soci hanno rafforzato questa situazione. Con il voto che chiediamo agli astenuti, il Parlamento diventerà un intralcio all’attuazione delle decisioni dei vertici della Repubblica Pontificia e dei loro compari della UE e della NATO se non addirittura un centro di elaborazione delle decisioni necessarie ad avviare il nuovo corso e di avallo delle misure e dei piani messi a punto dalle organizzazioni operaie e popolari.

Però giustamente molti di quelli a cui abbiamo rivolto il nostro appello ci chiedono: “Cosa succede se poi i nuovi eletti della lista #UnionePopolare non sono buoni a dare al nostro paese un indirizzo corrispondente agli interessi delle masse popolari?”.

È vero che pochi dei candidati della lista hanno già dato buona prova di sé, contribuendo di persona nella pratica alla mobilitazione radicale contro l’Agenda Draghi fatta dalle masse popolari con dimostrazioni, occupazioni, picchetti, sit-in, scioperi, non pagamento di bollette e tasse, “spese proletarie”, scioperi alla rovescia e imposizione alla Pubblica Amministrazione (comunale, regionale o statale) di misure appropriate dovunque c’era già la forza per farlo. Quello che ognuno dei candidati farà in campagna elettorale, se si limiterà a promesse o sarà in prima fila nel promuovere e praticare la mobilitazione contro l’Agenda Draghi, sarà un metro di misura per la selezione, dove la procedura elettorale la consente. Comunque data la natura della lista niente ci garantisce di quello che il singolo eletto farà e del resto la condotta del singolo non è la questione principale ai fini di quello che possiamo cavare da queste elezioni.

Quello che è importante e sicuro è che con il voto di gran parte degli astenuti vecchi e potenziali avremo un Parlamento fatto di dichiarati oppositori dell’Agenda Draghi. Con simile Parlamento i vertici della Repubblica Pontificia non potranno avallare l’Agenda Draghi. Anche il loro progetto di sciogliere il Parlamento eletto nel 2018 per far durare mesi o anni l’“ordinaria amministrazione” di Mario Draghi andrà a farsi benedire. Tra i candidati della lista vi è un numero quantomeno sufficiente perché un simile Parlamento non solo blocchi l’attuazione dell’Agenda Draghi, ma anche formi un governo permeabile alle masse popolari mobilitate per imporre la fine della partecipazione dell’Italia alla guerra USA-NATO e metta a punto e renda da subito operative misure atte a dare sollievo almeno ai più gravi dei mali di cui soffrono le masse popolari e ad alleviare la crisi ambientale.

Con questo saranno poste buone premesse perché il nuovo Parlamento diventi l’istituzione centrale dello Stato, verifichi i risultati delle misure che adotta collaborando anche con le autorità di altri paesi disposte a fare altrettanto, migliori le soluzioni ed epuri la Pubblica Amministrazione dai funzionari civili e militari che non applicano fedelmente le misure adottate. Avremo come minimo un governo che ha come obiettivo il benessere delle masse popolari, non i profitti dei Benetton, degli Agnelli e degli altri gruppi imperialisti italiani e stranieri.

Molte soluzioni sono da definire, non in tutti i campi è già chiaro quale è la soluzione migliore da prendere, ma di certo oggi disponiamo già delle conoscenze, delle tecnologie e dei mezzi sufficienti per assicurare condizioni dignitose di vita e una partecipazione adeguata alla vita sociale e alle attività specificamente umane a ogni individuo disposto a fare la sua parte, per assicurare una vita dignitosa a ogni anziano, per allevare bene ogni nuovo nato e dare alle nuove generazioni un’educazione e una formazione adeguate, per porre subito fine alle discriminazioni delle donne e delle minoranze, per stabilire rapporti di solidarietà, collaborazione ed equo scambio tra i popoli.

Ovviamente non siamo certi di quanti degli astenuti del 2018 e dei potenziali nuovi astenuti riusciremo a indurre a votare la lista UNIONE POPOLARE con de Magistris né di quale sarà il peso dei suoi eletti nel futuro Parlamento!

Come già detto, non siamo certi neanche dell’operato di tutti i candidati eletti della lista UNIONE POPOLARE con de Magistris.

Ma è certo che quanto più il nuovo Parlamento sarà composto da loro, tanto più forte sarà lo slancio e più ampio il campo aperto alla mobilitazione e organizzazione delle masse popolari già in atto per rendere il paese ingovernabile dai vertici della Repubblica Pontificia e dai padroni italiani, europei, USA o di altri paesi che siano, tanto più favorevoli le condizioni per elaborare e imporre misure appropriate dovunque le individuiamo, giovandoci anche dei più coscienti tra i funzionari e agenti civili e militari dello Stato e tra i tecnici.

Bloccare le operazioni USA e NATO in territorio italiano! Bloccare la corsa al riarmo e alla guerra! Interrompere la fornitura di servizi e di collaborazione! Bloccare il potenziamento in corso della base USA-NATO di Camp Darby (Pisa)! Cacciare le basi NATO e le truppe USA! Interrompere la collaborazione con lo Stato sionista d’Israele!

Uscire dall’Unione Europea! Il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è una truffa! I prestiti il governo li può ottenere direttamente tramite la Banca d’Italia e il sistema bancario italiano. Annualmente sono più i soldi che il governo italiano versa all’UE che i soldi che riceve in prestito tramite l’UE! Con i minibot il governo italiano può ridurre immediatamente e in larga misura la dipendenza dall’euro e dalla Banca Centrale Europea!

Usare il diritto di veto (“golden power”) per impedire la vendita di aziende italiane alle multinazionali straniere e ai fondi di investimento che le spolpano e le usano come carte nel gioco d’azzardo della speculazione finanziaria! Imporre a ogni grande azienda che opera sul territorio italiano di sottoporre al Ministero dello Sviluppo e dell’Economia i propri piani industriali per ottenere il benestare dal punto di vista dell’occupazione e dell’impatto ambientale! Abolire subito la proprietà dei capitalisti in ogni caso in cui peggiorano le condizioni delle masse popolari e inquinano l’ambiente, contrastano l’utilità sociale e recano danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana!

Questo è anche fare un passo avanti nella rivoluzione socialista nel nostro paese, nella rinascita del movimento comunista, di quel tessuto di organizzazioni che hanno assicurato i progressi che anche le masse popolari nel nostro paese hanno compiuto nel corso della prima ondata della rivoluzione proletaria, in particolare dopo la vittoria sulle orde nazifasciste. Contribuiremo con questo anche a rafforzare la mobilitazione delle masse popolari negli altri paesi imperialisti. L’alternativa alla formazione nel mondo di tanti poli imperialisti e alla guerra tra di loro è infatti che nei principali paesi imperialisti, in particolare negli USA, cresca la mobilitazione rivoluzionaria delle masse popolari e si sviluppi nel mondo un’altra ondata di rivoluzioni proletarie, fino a costruire nuovi paesi socialisti nei paesi imperialisti.

L’esperienza delle rivoluzioni vittoriose del secolo scorso e anche della grande sconfitta subita dalle masse popolari nella seconda parte del secolo ha mostrato a chi ne ha fatto un giusto bilancio che in una situazione rivoluzionaria in sviluppo condizione necessaria e sufficiente perché le masse popolari compiano questa opera è che i comunisti raggiungano una comprensione adeguata delle condizioni, delle forme e dei risultati della lotta di classe e la applichino nella loro attività. Questo è il ruolo dei comunisti!

Noi comunisti siamo l’avanguardia di una nuova umanità e la nostra opera di innovazione si esplica e deve esplicarsi su ogni piano e in ogni campo. Il partito comunista non è solo strumento che promuove la lotta politica e la lotta economica delle masse popolari nella società dominata dalla borghesia imperialista. È e deve diventare sempre più anche uno strumento di lotta teorica, di formazione morale, di trasformazione della coscienze, di mobilitazione e organizzazione delle masse popolari a instaurare il loro potere!

La rivoluzione socialista è possibile e necessaria!

I tempi dipendono principalmente da noi comunisti: dalla nostra assimilazione del marxismo-leninismo-maoismo e dalla nostra capacità di applicarlo concretamente in ogni situazione tenendo conto delle sue particolarità!

Il partito comunista è il fattore decisivo della vittoria!

Apprendere, assimilare, applicare la concezione comunista del mondo!

Costituire clandestinamente Comitati del Partito comunista in ogni azienda e in ogni centro abitato!

Fare di ogni lotta una scuola di comunismo!

Sta a noi comunisti diventare promotori della guerra popolare rivoluzionaria e contrapporla alla guerra di sterminio non dichiarata che la borghesia e il clero conducono contro le masse popolari in ogni angolo del mondo, fino a instaurare il socialismo!

 

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Riprodurre e affiggere ovunque, con le dovute cautele, la locandina di pag. 72 di La Voce 71 e gli adesivi dell’Avviso ai naviganti 103 è un’operazione della guerra delle masse popolari contro i padroni: vedere che il (n)PCI clandestino è presente anche dove non se l’aspettano infonde fiducia nei lavoratori e smorza l’arroganza dei padroni!

 

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