[Superando] La lunga pedalata di Lorenzo e Raffaella, per resistere al Parkinson

Da Padova a Roma in bicicletta, 500 chilometri in otto tappe, dal 31 luglio all’8 agosto: è stata questa la lunga pedalata intrapresa da Lorenzo Sacchetto, persona con la malattia di Parkinson, insieme alla moglie Raffaella. «La medicina – ha detto Lorenzo – mi ha convinto che la bicicletta può aiutarmi a combattere il Parkinson e a vivere. Si tratta di un insegnamento molto importante che voglio mettere a disposizione… dei miei colleghi di sventura». «Grazie Lorenzo, ci sei già riuscito!», commenta Giangi Milesi, presidente della Confederazione Parkinson Italia
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Tutti potranno contribuire a migliorare la vita di chi ha una Malattia Rara
Testi, immagini, video, audio, esposizioni in PowerPoint: strumenti diversi con l’unico obiettivo di migliorare la qualità di vita di chi ha una Malattia Rara. Fino al 30 ottobre, infatti, tutti, dal mondo della scuola a quello delle associazioni, dai ricercatori ai rappresentanti delle Istituzioni, ma in generale all’intera cittadinanza, potranno fornire il proprio contributo, in modo libero e gratuito, al progetto “Scienza partecipata per il miglioramento della qualità di vita delle persone con Malattie Rare”, coordinato dal Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità
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Quale idea dell’amore si sono fatte le persone con disabilità?
«In particolare negli ultimi anni – scrive Simona Lancioni -, la divulgazione in tema di affettività e sessualità delle persone con disabilità sembra essersi prevalentemente orientata ad affermare il loro diritto ad essere riconosciute come soggetti sessuati e ad esprimere la propria sessualità, mentre non è stata ugualmente sviluppata una riflessione critica sull’amore. Questa lacuna non ha permesso di individuare e promuovere, tra le diverse ideologie sull’amore, quelle più idonee a realizzare l’approccio inclusivo promosso dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità»
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Bitocchi e Bertolasio campioni italiani di motociclismo paralimpico 2022
Si è conclusa sul tortuoso circuito di Varano dè Melegari (Parma), l’“OCTO Cup 2022”, il campionato italiano di motociclismo paralimpico nato nel 2014 per volere dell’Associazione Di.Di.-Diversamente Disabili. Al termine di due gare combattute sino all’ultimo giro, ad aggiudicarsi il titolo per quest’anno sono stati Fabio Bitocchi per la categoria 600 cc. e Samuele Bertolasio per la categoria 1000 cc.
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Poste Italiane: errare (e scusarsi) è umano, ma perseverare…
Nel luglio scorso le Associazioni Carrozzine Determinate Abruzzo e Accessibilità & Eventi Deaf avevano denunciato la discriminazione vissuta da una signora sorda in un Ufficio Postale di Pescara. Erano quindi arrivate le scuse di Poste Italiane e la garanzia di volere accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo, però, la signora ha subìto una nuova discriminazione, nonostante il dono di mascherine trasparenti da parte delle Associazioni, per consentire la lettura labiale. Scuse dunque rinviate al mittente e Associazioni che chiedono un intervento deciso a livello locale e nazionale
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Approvato il Piano per la Non Autosufficienza 2022-2024: ora tocca alle Regioni
Approvato in sede di Conferenza Unificata Stato-Regioni, il Piano Nazionale per la Non Autosufficienza 2022-2024, per il quale sono stati stanziati nei tre anni di riferimento rispettivamente 822, 865,3 e 913,6 milioni di euro, dovrà servire a individuare, nel limite delle risorse previste, lo sviluppo degli interventi per la graduale attuazione dei LEPS (Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali) da garantire su tutto il territorio nazionale. La “palla” passa ora alle Regioni, che sulla base delle indicazioni nazionali, dovranno adottare i propri Piani
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“Io abito”: una casa-palestra per imparare l’autonomia e la vita indipendente
Una sorta di palestra dove imparare a dare forma ad una vita indipendente, dove apprendere competenze che potranno essere utili in futuro nella gestione di una residenza: consiste in questo il progetto “Io abito” dell’Associazione ANFFAS di Crema (Cremona), che in questi giorni ha visto la casa al centro dell’iniziativa accogliere altri due giovani con disabilità
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