Jure Eler – 14/11/2022
Sintesi:
Distrutto dagli inglesi il Nord Stream russo-tedesco, la Turchia diventa unico Hub per il gas russo in Europa.
E puntuale arriva la bomba a Istanbul. Come dire: o fermate il South Stream russo-turco o distruggiamo pure quello.
Che gli esecutori di Istanbul siano (forse) curdi è marginale, come marginale era la manovalanza “fascioanarchica” delle bombe di Piazza Fontana, Italicus, Brescia, Bologna, Georgofili, Falcone-Borsellino. La matrice, il mandante a monte, è sempre lo stesso: la NATO.
La guerra, sarebbe ora che tutti se ne rendessero conto, non è della Russia all’Ucraina, ma dell’Alleanza Atlantica UE-NATO all’Europa-Asia, ovvero all’Eurasia.
La sequenza:
– Sanzioni USAtlantiche-UE alla Russia impongono alla UE lo stop all’importazione di gas dalla Russia. Il gas arriva via Ucraina (telecomandabile), via Turchia South Stream – Mar Nero (non telecomandabile) e via Germania Nord Stream – Baltico (controllo diretto Germania-Russia). Va ricordato che dopo i “consigli” NATO di fermare il Nord Stream, la Germania (c’era ancora Merkel) anticipò un imminente ordine “collegiale” atlantico chiudendo di propria iniziativa il rubinetto, togliendola così alla NATO: “se chiudo io e non tu, se io voglio domani riapro, e tu non me lo impedisci”. Merkel vedeva lontano. E infatti:
– La Germania fa finta di starci ma continua a importare sottobanco via Nord Stream.
– La NATO fa saltare il Nord Stream (c’è ancora qualcuno che creda “ha stato Putin”?)
– Saltano fuori gli sms di Liz Truss crackati da “joker”: un minuto esatto dopo le esplosioni nel Baltico l’ex primo ministro britannico citofona al Pentagono “è fatta”. Finisce dappertutto e Truss dopo soli 40 gg perde Downing Street per i servigi alla NATO finendo nella merda. Tutto questo è documentato.
– Quindi, risulta comprovato che ad operare nel Baltico sono stati gli inglesi su ordine NATO.
– Berlino tira le somme e presenta il conto (è roba di una settimana fa): porta via dall’Inghilterra l’intera produzione BMW trasferendola in Cina con annessi, connessi, indotto, mercato e migliaia di operai inglesi licenziati. Schulz sale su un aereo assieme alla Confindustria tedesca e porta a Pechino la BMW inglese come scalpo. Storico incontro con Xi Ping. Nessuna comunicazione preventiva agli “alleati” UE e NATO. Il gas per produrre BMW in Cina lo mette la Russia, il mercato di vendita sarà cinese, l’indotto asiatico – Giappone compreso, via oleodotto Shakalin Russia-Giappone. Ciao UE, ciao indotto BMW italiano. Meloni è fedele UE, con “Lecca”. Litigano con Macròn sui “migranti”, mentre baciano le suole alla NATO e bombardano la Russia con i loro cannoni. Bravi, proprio bravi, patriottici e sovranisti.
– Niente più Nord Stream quindi. E con i tubi ucraini incerti e la Germania per conto suo, al’UE alla canna del gpl non rimane che la Turchia per ottenere il gas a giusto prezzo, che non sia quello usuraio preteso dagli USA e dai suoi mastini del Mare del Nord segretari NATO, ma quello russo. Ma non solo quello: la Turchia, se non intelligente perlomeno mica serva scema come l’Italia, ha in mano o tratta l’estrazione e il transito di gas e petrolio della Libia, d’Algeria, di Cipro, di Libano, Palestina, Egitto (con i transiti di Suez), e controlla e/o conosce tutto quel che avviene nella ricerca in campo fossile nel Mediterraneo centro-orientale. Turchia come HUB energetico per l’intera Europa – non solo UE – ed oltre. Turchia che controlla militarmente assieme alla Russia l’intero Mar Nero. Turchia che fa richiesta di entrare nel BRICS assieme all’Algeria. Turchia che si fa fornire dalla Russia gli SS-400 e rifiuta gli F-35 Usa. Turchia, membro NATO che si oppone all’ingresso in NATO degli scandinavi, che si rifiuta di appoggiare Zelensky, quindi all’allargamento NATO ad Est. Sarebbe da fargli un monumento, ad Erdogan e alla banda di lanzichenecchi suoi consiglieri. Mettetevi davanti la mappa del Mediterraneo: più che Ataturk Erdogan vuol ripercorrere Giustiniano.
– Cosa resta da fare all’Impero di latta sconfitto, espulso politicamente dal Mediterraneo? Il terrorismo. Ed ecco la prima bomba.
Per i sei morti ed il centinaio di feriti della bomba “curda” ad Istanbul gli USA porgono le loro condoglianze.
La Turchia risponde: “Rifiutiamo le condoglianze dell’assassino che torna sul luogo del delitto”.
BUTTIAMO A MARE LE BASI AMERICANE
SMETTIAMO DI FARE DA SPALLA AGLI ASSASSINI
CHIUDIAMO UNA PAGINA VECCHIA DI OTTANT’ANNI
ANDIAMO A RIPRENDER LA NOSTRA LIBERTÀ!