Andrew Korybko – 13/01/2023
Five Reasons Why Soledar’s Liberation Is So Significant (substack.com)
Il ministero della Difesa russo ha confermato ufficialmente venerdì che la città occupata dagli ucraini di Soledar, nella regione del Donbass appena riunificata, è stata liberata la sera prima. Questo sviluppo rappresenta la prima grande vittoria sul terreno per l’operazione speciale di Mosca dopo la serie di battute d’arresto dello scorso anno nelle regioni di Kharkov e Kherson. Per questo motivo, si prevede che dominerà la copertura delle notizie durante il fine settimana, anche se non è chiaro quanti punti vendita evidenzieranno i seguenti punti:
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1. Le bugie di Kiev sono state smascherate in un colpo solo
Kiev aveva finora affermato che la Russia stava sprecando risorse preziose combattendo una battaglia invincibile per una città insignificante solo per preservare l’ego del presidente Putin, eppure quella panoplia di bugie è stata smascherata in un solo colpo. Qualunque problema affligga l’operazione speciale del suo avversario non è in grado di impedire ulteriori progressi. Inoltre, Kiev è la parte che alla fine ha sprecato risorse preziose combattendo una battaglia che non può essere vinta, anche se per una città significativa e per preservare l’ego di Zelensky.
2. Wagner è ora una forza da non sottovalutare
La liberazione di Soledar non sarebbe stata possibile senza il contributo principale di Wagner, che è emerso nel corso del conflitto ucraino come una delle più importanti risorse militari della Russia. Ora non c’è dubbio che questa compagnia militare privata sia una forza da non sottovalutare, molto più di qualsiasi delle sue controparti occidentali, soprattutto dopo che non sono riuscite a mantenere il controllo di Soledar di fronte alla vittoriosa offensiva di Wagner.
3. L’offensiva di liberazione della Russia continuerà sicuramente
L’ultimo sviluppo militare sul terreno coincide con lo stato maggiore russo Valery Gerasimov designato leader dell’operazione speciale per ragioni ufficialmente legate alla “maggiore scala delle missioni di combattimento”. Il portavoce presidenziale Dmitry Peskov ha anche detto più o meno lo stesso che “Non è il momento di fermarsi e festeggiare. Il lavoro principale è ancora davanti a noi”. Presi insieme, questi tre eventi suggeriscono fortemente che l’offensiva di liberazione della Russia continuerà sicuramente.
4. Il conflitto probabilmente peggiorerà entro questa primavera
Nonostante l’imminente crisi militare-industriale degli Stati Uniti, in base alla quale potrebbe dover scegliere tra soddisfare le proprie esigenze minime di sicurezza nazionale o quelle dell’Ucraina, il cui dilemma è stato appena confermato dal segretario navale di Biden, Washington non dovrebbe gettare la spugna. Piuttosto, esso e i suoi vassalli nel Golden Billion probabilmente raddoppieranno i loro sforzi per combattere la Russia fino all’ultimo ucraino, il che probabilmente porterà al peggioramento del conflitto mentre questo blocco de facto della Nuova Guerra Fredda aumenta le spedizioni di armi a Kiev.
5. Le percezioni occidentali potrebbero presto cambiare
I quattro punti precedenti potrebbero contribuire collettivamente alla percezione occidentale di questa guerra per procura che presto cambierà dal dare per scontata la vittoria di Kiev come è diventata popolare al chiedersi seriamente se la loro parte in questo conflitto potrebbe alla fine perdere. Parallelamente, la “narrativa ufficiale” potrebbe anche cambiare dalla speculazione sulla “balcanizzazione” della Russia sulla sua presunta “inevitabile” sconfitta all’allarmismo per mantenere il sostegno del loro popolo per finanziare questa guerra per procura.
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Considerando quanto siano “politicamente scorretti” questi punti collegati alla liberazione di Soledar in termini di “narrativa ufficiale” dell’Occidente, è improbabile che saranno toccati questo fine settimana dai loro manager di percezione de facto del blocco della Nuova Guerra Fredda. L’unico che potrebbe iniziare a essere individuato è l’ultimo punto, che potrebbe manifestarsi attraverso una combinazione di “copio” come quello che è stato precedentemente associato ad alcuni dei sostenitori della Russia e panico come la richiesta di ex funzionari del gabinetto degli Stati Uniti per maggiori aiuti la scorsa settimana.
