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[Comune Info] La capitale che c’è già

Rassegna del 17/01/2023

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La capitale che c’è già

Ventuno contesti territoriali romani approfonditi. “Reti di mutualismo e poli civici a Roma” è un e-book (potete scaricarlo qui sotto) che presenta una ricerca importante, nuova e condivisa tra soggetti diversi come comunità di apprendimento e cambiamento concreto della lettura, della scrittura e della pratica della coesione sociale, ambientale e economica...

Sardegna, servitù militari e rifiuto della guerra

In questi giorni il ministro Guido Crosetto ha detto con chiarezza che la Sardegna è un territorio chiave “per il sistema di difesa dell’Italia”. Quello dell’ex presidente della Confindustria delle imprese militari è la conferma che la militarizzazione dell’isola crescerà ma è anche un modo per opporsi alla lenta e robusta diffusione del dissenso popolare

Indovinate chi presiederà Cop28?

Verso la conferenza sul clima che si terrà a Dubai nel dicembre 2023

1972

La rivista Altronovecento e l’anno magico della critica allo sviluppo

Tempo, narrazione e politica

Nuove pratiche pensanti di resistenza, lotta e cura: migranti, No Tav, GKN…

Hanno venduto Firenze

Verso il “Referendum Salviamo Firenze”. Intervista ad Alessandro Santoro e articolo

Il modo responsabile

Sull’equa distribuzione dei luoghi di sbarco e altre retoriche risibili

Aprire una stagione di partecipazione

L’approvazione imminente del Regolamento sull’amministrazione condivisa può diventare a Roma un punto di partenza essenziale anche per le scuole aperte. Una mattinata con la rete romana Scuole aperte partecipate

10 ragioni per il teatro a scuola

In molte scuole fare teatro a scuola sta diventando un’attività importante, spesso grazie alle esperienze delle scuole aperte e partecipate. Un breve e illuminante intervento di Franco Lorenzoni, maestro, e un corso formativo per insegnanti ed educatori

Quel che resta del gioco

La mercificazione ha aggredito ovunque l’arte del gioco: i giocattoli, ad esempio, sono diventati l’immaginario su cui oggi i bambini sono invitati a modellare la propria identità

Trasformare gli spazi comuni

Quando il gioco spontaneo invade gli spazi pubblici questi ne escono trasformati e chi li frequenta ha la possibilità di vederli improvvisamente con occhi diversi. Per questo qualsiasi processo di riqualificazione di un territorio andrebbe pensato anche attraverso il gioco e coinvolgendo bambini e bambine.
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