RT – 27/01/2023
Migliaia di italiani firmano contro il discorso di Zelensky — RT World News
Decine di migliaia di italiani hanno firmato una petizione per protestare contro il discorso programmato del presidente ucraino Vladimir Zelensky a un concorso canoro in stile Eurovision. Il vice primo ministro Matteo Salvini ha detto ai giornalisti che l’evento “dovrebbe rimanere il festival della canzone italiana e nient’altro”.
La petizione, che attribuisce la colpa del conflitto ucraino alla NATO e alla “brutale repressione” di Kiev dei russofoni nel Donbass, ha ottenuto circa 33.000 firme, ha riferito Reuters venerdì mattina.
Invita gli organizzatori del Festival di Sanremo – un concorso in stile Eurovision che si tiene ogni anno dal 1950 – a ritirare il loro invito a Zelensky, che parlerà in collegamento video la sera finale del concorso l’11 febbraio.
“Zelensky? Non so come canta”, ha detto Salvini ai giornalisti giovedì. “Se avrò tempo per guardare [la televisione di stato] sarà per ascoltare canzoni, non per ascoltare nient’altro”.
Salvini ha detto che mentre sostiene la “posizione occidentale” sul conflitto, il palco di Sanremo dovrebbe “rimanere riservato alla musica”.
L’ex parlamentare Alessandro Di Battista sta organizzando un “contro-festival” per protestare contro l’apparizione di Zelensky, ha riferito il quotidiano italiano Il Post, mentre Gianni Cuperlo del Partito Democratico di centrosinistra ha dichiarato che gli organizzatori del festival di Sanremo non dovrebbero “confondere” la politica con l’intrattenimento.
Negli 11 mesi trascorsi dall’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina, Zelensky ha fatto un blitz di pubbliche relazioni in Occidente. L’ex attore e comico si è rivolto al festival musicale di Glastonbury nel Regno Unito, ha parlato ai festival cinematografici di Cannes e Venezia, e all’inizio di questo mese è apparso ai Golden Globes, il tutto in collegamento video da Kiev.
Lo stesso Zelensky ha chiesto il permesso di parlare a Sanremo, ha riferito Il Post.
Il sostegno agli sforzi di Zelensky e della NATO in Ucraina è inferiore in Italia che nella maggior parte dei paesi dell’Europa occidentale. Secondo un sondaggio pubblicato all’inizio di questo mese, il 50% degli italiani si oppone alle spedizioni di armi del proprio paese a Kiev, mentre circa lo stesso numero è favorevole a una rapida fine del conflitto, anche se ciò comporta che l’Ucraina conceda il territorio perduto.
Tuttavia, il primo ministro Giorgia Meloni ha promesso il suo “pieno impegno a sostenere la causa ucraina”.
