Salviamo il Paesaggio – News 1/2/2023: Gasdotto “Linea Adriatica”

Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio – 1/2/2023

 

Il Forum nazionale Salviamo il Paesaggio aderisce e fa proprie le osservazioni contenute in un dettagliato documento tecnico che analizza le criticità del progetto del gasdotto: l’analisi costi-benefici è da rigettare completamente essendo inficiata da gravi errori negli assunti di base. Inoltre è fondata su analisi dei dati di fatto fuorvianti, con macroscopiche sovra-valutazioni e sottovalutazioni, oltre a carenze e lacune su temi centrali come quello dell’impatto sulle politiche di contrasto dei cambiamenti climatici. Il tutto finalizzato a promuovere, a beneficio di SNAM, un’opera del tutto inutile e anzi dannosa, a scapito dei consumatori, su cui graverebbero i costi, e in generale dei cittadini e del sistema Italia nel suo complesso.
Pertanto si chiede di stralciare la Linea Adriatica tra le opere d’interesse del paese

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Nel nuovo decreto PNRR la liberalizzazione dei cambi di destinazione d’uso degli immobili?

Il ministero delle Infrastrutture, guidato da Matteo Salvini, pare aver preparato una prima bozza di decreto legge teso alla rimodulazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza in cui compare un autentico regalo agli immobiliaristi: un comma che riscrive completamente l’articolo 23-ter del Testo unico dell’edilizia (TUE) stabilendo che è sempre ammesso il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale anche in deroga alle eventuali prescrizioni e limitazioni degli strumenti urbanistici. Sufficiente che il proprietario lo richieda, mentre finora l’assenso era subordinato ai piani regionali e locali e relative norme. Lì dove il piano regolatore prevedeva appartamenti potranno sorgere uffici, negozi o alberghi e ovviamente viceversa, senza che il settore pubblico possa dir nulla: programmare lo sviluppo delle città sarà di fatto impossibile…

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Per il Ministero l’inquinamento nella provincia di Cremona non ha responsabili

Nei mesi scorsi è stata presentata una richiesta di adozione di provvedimenti contingibili e urgenti, inviata da cittadini al Ministero della Transizione Ecologica, ora Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e alla Prefettura di Cremona, per la grave situazione di aria inquinata che interessa Cremona e tutti i Comuni della provincia. Iniziativa conseguente a quanto reso noto nel maggio 2022 dalla Corte di Giustizia Europea.
Il Ministero risponde comunicando osservazioni sulla base dell’ordinamento giuridico ambientale in atto rilevando, inoltre, che poiché l’ordinamento si fonda sul principio che “chi inquina paga“, impedisce di intervenire giuridicamente in realtà, come quella della Pianura Padana, che soffrono di inquinamento diffuso e persistente. L’effetto cumulo di più fonti emissive, infatti, non consente di individuare il singolo responsabile. Pertanto, conclude che non può prendere provvedimenti...

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Lipu scrive al ministro Pichetto Fratin per convocare un tavolo sulle rinnovabili

La transizione energetica è certamente la questione che più di tutte evidenzia la necessità di un approccio integrato per il clima e la biodiversità e la forte spinta alla realizzazione di nuovi impianti per le energie rinnovabili richiederebbe una seria pianificazione che tuttora è assente nel nostro Paese. Numerosi studi scientifici mostrino come i progetti eolici, sia onshore che offshore, possano avere un impatto sia diretto sugli uccelli per collisione con le turbine o con le relative linee di trasmissione, sia indiretto per effetto delle modifiche dei loro habitat, così come accade anche per gli impianti fotovoltaici a terra, che portano potenzialmente a tassi di mortalità elevati in un’ampia gamma di gruppi di specie vulnerabili tra cui molte specie migratrici, nonché ad un impatto innegabile su quel bene prezioso che è il Paesaggio italiano. È dunque indispensabile che il programma italiano degli impianti da energia rinnovabile cambi strada rispetto alla deregulation che ha caratterizzato ad oggi il processo e arrecato non pochi danni a natura e paesaggio, altresì frenando, paradossalmente, una buona via di ricorso alle rinnovabili…

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Hanno venduto Firenze

Una raccolta firme per lanciare il “Referendum Salviamo Firenze”, che include due quesiti referendari comunali dedicati a norme urbanistiche per impedire che “i ricchi del mondo si comprino Firenze”. L’iniziativa ha preso il via in questi giorni. “La cittadinanza – spiegano i promotori, tra cui la Firenze Città aperta e la Comunità delle Piagge – assiste da anni a un processo di svuotamento di Firenze, con grandi realtà private pronte a comprarsi un pezzo di città alla volta. La conseguenza di medio periodo è l’espulsione progressiva della residenza da ampi pezzi di città e lo scivolamento verso una città esclusiva in cui sarà sempre più difficile vivere lavorare, studiare, anche per chi fino ad ora ce la faceva”…

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Roma è con il Lago che combatte contro la speculazione edilizia

Domenica 22 gennaio gli abitanti hanno inviato un segnale forte e chiaro alle Istituzioni: “no alla cementificazione dell’ex SNIA“. Quattromila persone hanno risposto all’appello per difendere e avvolgere in un abbraccio il Monumento Naturale. Un lungo cordone umano, che ha coinvolto anche centinaia di bambini, ha percorso il perimetro di cui ha bisogno l’ecosistema del Lago Bullicante, contro il pericolo delle ruspe per la costruzione di un polo logistico, licenza rilasciata dal Comune di Roma. Con i corpi si è composta la scritta “esproprio subito!”…

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Forum dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio
“SALVIAMO IL PAESAGGIO – DIFENDIAMO I TERRITORI”
www.salviamoilpaesaggio.it
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