Kiev starebbe pianificando un’estremamente pericolosa invasione sotto falsa bandiera della Transnistria

Andrew Korybko – 25/02/2023

L’imminente distrazione transnistriana sotto falsa bandiera di Kiev è estremamente pericolosa (substack.com)

 

I vertici russi hanno accusato Kiev di pianificare un’invasione sotto falsa bandiera della regione separatista della Transnistria della Moldavia che sostiene sarà effettuata da neonazisti Azov che indossano le uniformi dei soldati russi. Questa presunta provocazione servirà quindi come pretesto per l’Ucraina per invadere quell’entità separatista in cui Mosca ha avuto un piccolo numero di forze militari per accordi precedenti stipulati con le parti che sono state precedentemente coinvolte nella breve guerra civile di quel paese senza sbocco sul mare.

Il modus operandi che Mosca ha avvertito che Kiev sta complottando di impiegare è esattamente lo stesso che Hitler ha fatto nell’immediato periodo precedente all’invasione nazista della Polonia. A quel tempo, le sue forze si travestirono da soldati polacchi mentre effettuavano un attacco sotto falsa bandiera contro una stazione radio tedesca che fu successivamente impiegata come pretesto per attaccare quel paese vicino. Dal momento che Kiev difficilmente può essere descritta come un attore indipendente, il Cremlino ha anche diretto avvertimenti successivi agli Stati Uniti e alla NATO.

Li ha informati che le forze armate russe “reagiranno in modo appropriato” a tali provocazioni, aggiungendo che “qualsiasi azione che rappresenti una minaccia alla loro sicurezza sarà vista, secondo il diritto internazionale, come un attacco contro la Federazione Russa”. Il motivo per cui l’imminente complotto sotto falsa bandiera di Kiev è così pericoloso è perché potrebbe facilmente arrivare a coinvolgere la Romania, membro della NATO, che alcuni hanno sospettato di nutrire intenzioni di incorporare la Moldavia sulla base di rivendicazioni storiche su quella terra.

Il presidente moldavo Maia Sandu è stato accusato da alcuni di collaborare segretamente con Bucarest nel perseguimento di questo scenario, che potrebbe rischiare uno scontro diretto NATO-Russia in quell’ex Repubblica sovietica se dovesse accadere. Per quanto riguarda le possibilità che Kiev vada fino in fondo con l’invasione sotto falsa bandiera di cui Mosca ha appena avvertito, questo purtroppo non può essere escluso dal momento che c’è una certa logica inerente alla leadership di quel paese che considera seriamente questa linea d’azione.

Le dinamiche strategico-militari del conflitto ucraino, che oggi è indiscutibilmente una guerra per procura NATO-Russia, hanno avuto una tendenza a favore di Mosca negli ultimi mesi. Il capo dell’alleanza anti-russa ha anche tardivamente riconosciuto che il suo blocco de facto della Nuova Guerra Fredda è in una cosiddetta “corsa logistica” / “guerra di logoramento” con quella Grande Potenza mirata, il che fa ben sperare per Kiev dal momento che rischia di essere lasciata in asso alla mercé di Mosca se l’Occidente non può sostenere la portata del suo sostegno armato.

In assenza che Zelensky accetti un cessate il fuoco russo-ucraino potenzialmente mediato dalla Cina per evitare ciò, cosa che potrebbe accadere dopo l’inizio delle offensive pianificate da ciascuna parte e dopo che si otterrà ulteriore chiarezza sul loro successo o meno, potrebbe esplorare seriamente questo scenario sotto falsa bandiera. Lo scopo nel farlo potrebbe essere duplice: 1) distrarre il mondo dal fallimento di Kiev nel trattenere la Russia dietro la linea di controllo; e 2) aprire un altro fronte per dividere l’obiettivo militare di Mosca.

È difficile analizzare i suoi calcoli strategico-militari, ma c’è una possibilità credibile che Zelensky possa essere influenzato a perseguire questo scenario proprio a causa di quanto sia pericoloso. Per spiegare, ha già cercato di ingannare la NATO nell’iniziare la terza guerra mondiale dopo che la sua parte ha accidentalmente bombardato la Polonia lo scorso novembre, ma ha mentito sostenendo che in realtà era stata la Russia a farlo, il che è stato fatto con l’intento di provocare la politica del rischio calcolato nucleare al fine di garantire un maggiore sostegno occidentale.

Ciò dimostra che c’è un precedente per aspettarsi che prenda seriamente in considerazione lo scenario di una distrazione transnistriana sotto falsa bandiera per gli scopi militari e di soft power che sono stati spiegati finora in questa analisi. Potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta nella guerra per procura NATO-Russia, anche se la più pericolosa, destabilizzante e quindi imprevedibile se dovesse accadere. Per il momento, gli osservatori dovrebbero rimanere vigili e monitorare attentamente la situazione per discernere se è pronto a farlo o meno.

Sharing - Condividi