Covid: per fare più vaccini (inutili e pericolosi) AIFA boicotta la Vitamina D

Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 26/02/2023

COVID: PER FARE PIU’ VACCINI (INUTILI E PERICOLOSI) AIFA BOICOTTA LA VITAMINA D. Ignorato Studio Italiano con Appello di 156 Medici (gospanews.net)

 

La vergognosa sudditanza del Governo Italiano alle strategie finanziarie delle Big Pharma e alle azioni di Lobbying delle ONG di Bill Gates per la vendita dei vaccini Covid nonostante gli ormai quotidiani allarmi di pericolosità di molteplici autorità sanitarie nazionali (CDC e FDA negli USA, studio dei ricercatori Istituto Superiore della Sanità di Roma in Italia) ha portato la farmacologia e le terapie mediche indietro di un secolo.

Per far vendere i booster già acquistati dal Governo Meloni, in perfetta sintonia con quello di Draghi, nonostante non sia provata l’efficacia per quelle persone più fragili a cui dovrebbero maggiormente servire in questo momento di scarsa diffusione del Covid-19, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) arriva a sconfessare una secolare tradizione profilattica contro le malattie respiratorie: quella dell’efficacia della vitamina D, sancita da una ricerca tutta italiana e dall’appello di 156 illustri medici e accademici completamento ignorato dal Ministero della Salute e dalla stessa AIFA.

LE COLONIE ELIOTERAPICHE PER UNA RICARICA NATURALE DI VITAMINA D

Per combattere una delle più contagiose e gravi infezioni polmonari, la TBC causata dal batterio Bacillo di Koch, durante il ventennio fascista il Duce Benito Mussolini incrementò e assunse la gestione delle colonie elioterapiche private, la prima delle quale nacque nel 1856 a Viareggio.

I “bagni di sole” diventarono un punto di forza della propaganda fascista per mantenere i giovani tra i 18 e 30 in sana e robusta costituzione quando la TBC era davvero una minaccia grave, sconfitta con successo soltanto da un medico svizzero grazie alle radici del Geranio del Sudafrica (Pelargoinum Sidoides) che oggi è riconosciuto come miracoloso farmaco vegetale, per la sua potenzie azione immunostimolatoria, da quasi tutti i sistemi sanitari del mondo occidentale contro common cold (influenza Stagionale), bronchiti e sinusiti, ma ritenuto utile persino nelle prevenzione del Covid dal professor Vincenzo Soresi, primario emerito di Pneumologia dell’Ospedale Niguarda di Milano.

«Le colonie elioterapiche sono state in effetti un’iniziativa di tipo popolare talmente indovinata che dopo la guerra molte di queste strutture sono state sfruttate per diversi anni e l’idea utilizzata anche dalle parrocchie o dall’Arci che istituirono delle proprie colonie in montagna o al mare» si legge in un articolo storico su quella di Argelato.

La finalità principale di tali “bagni di sole” fu quella di consentire all’organismo una preziosa ricarica estiva di vitamina D, efficacissimo supporto naturale del sistema immunitario.

Ma nell’era in cui la Commissione Europea, ovviamente con la complicità dei membri italiani, sta finanziando ricerche biomediche per la costruzione di “un’immunità a progetto” di matrice sintetica, pertanto di orientamento transumanista -eugenetico, con la sperimentazione del pericolosissimo ossido di grafene nelle terapie geniche, è ovvio che tutto ciò che giunge dalla natura va in contrasto con quanto prodotto in laboratorio per far arricchire ancora di più le Big Pharma e i loro investitori.

LA VITAMINA 3 BOICOTTATA DA SPERANZA E REGALATA DAL MINISTRO BRITANNICO

Un chiaro esempio di mediazione tra cure naturali e medicina è la produzione degli integratori di vitamina D3 per renderla disponibile soprattutto a quegli anziani che per varie ragioni non possono approfittare dei bagni di sole.

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In piena emergenza Covid il Ministro della Salute dell’Inghilterra ne regalò 2,5 milioni di dosi mentre quel “criminale” del suo omologo italiano Roberto Speranza, speriamo che ci quereli così finalmente portiamo davanti a un giudice i suoi reati colposi e forse dolosi, ha continuato a negare l’utilità della vitamina D3 ed è giunto a spronare l’Avvocatura dello Stato a difendere tale sua decisione, basata sul mortifero protocollo paracetamolo e vigile attesa contro il Covid, fin davanti al Consiglio di Stato quando il TAR del Lazio segnò un punto a favore delle cure domiciliari precoci.

Secondo la virologa milanese Maria Rita Gismondo, direttore di Microbiologia Clinica e Diagnostica del Polo Universitario dell’Ospedale Sacco di Milano, questa scelta dell’ex Ministro della Salute determinò il record di morti con Covid-19 in Italia, causando il decesso di decine di migliaia di persone che avrebbero potuto essere salvate.

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In questo contesto s’innesta la scellerata decisione dell’Agenzia Italiana del Farmaco di limitare l’uso della vitamina D comunicata nella nota AIFA 96, una delle prime emesse dalla nuova direzione assunta il 25 gennaio da Anna Rosa Marra, già Direttore dell’Area Vigilanza Post-Marketing dal 2017, che ha così dato saggio della sua ignoranza scientifica al pari del presidente Giorgio Palù che, in quanto virologo in carica durante l’emergenza pandemica non può dichiarare di non sapere dell’esistenza di studi clinici significativi sull’apporto di tale integratore naturale.

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L’articolo integrale qui: COVID: PER FARE PIU’ VACCINI (INUTILI E PERICOLOSI) AIFA BOICOTTA LA VITAMINA D. Ignorato Studio Italiano con Appello di 156 Medici (gospanews.net)

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