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Far schizzare le spese militari a cifre impensabili. Articolo e appuntamento |
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Da settembre in Russia non si verificano proteste collettive. E mentre la repressione si è inasprita e la guerra intensificata, si è diffuso un senso di scoraggiamento. Alcuni studi, tuttavia, hanno cominciato a indagare forme di protesta meno visibili e dirompenti |
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Scuole e università sono sempre più spesso terreno di conquista per le forze armate |
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Abbiamo bisogno di imparare da chi ha saputo vedere ciò che altri non vedevano |
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Il video dell’incontro con Lorena Fornasir e Gian Andrea Franchi che si è svolto nell’istituto tecnico Marco Polo di Firenze. Scrive Ludovico Arte, preside della scuola: “Un incontro straordinario con persone che hanno fatto una scelta di vita precisa: aiutare i migranti ad andare dove vogliono prendendosi cura dei loro piedi… Negli occhi lucidi dei ragazzi e di noi adulti a fine incontro mi sembra di intravedere il sogno che un’altra società sia ancora possibile…” |
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Le passeggiate a Castel Sant’Angelo e a Villa Pamphili, la scoperta del mercato domenicale di Porta Portese, la vita di ogni giorno tra le scuole di Trastevere, le attività sportive, le chiacchiere a pranzo. La Casa Internazionale delle Donne di Roma ha accolto per 5 mesi una ventina di donne ucraine, diverse delle quali con familiari russi, e alcuni bambini e bambine: lo ha fatto con lo stile, il rispetto e la potenza delle donne che la vivono ogni giorno in molti modi, mettendosi in gioco, trasformando il significato di accoglienza, rendendo migliore la città e scoprendosi più bella per quella presenza |
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Come molte altre, anche la parola migrante rischia di essere un’etichetta, qualcosa che copre l’umanità di ogni singolo individuo, che nega vissuti, paure, desideri, affetti di donne e uomini, li rende oggetti, spesso un numero |
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I dati sul diritti di asilo: i rifugiati nel mondo sono oltre cento milioni |
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Il Primo Rapporto del progetto Memoria Mediterranea |
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Nel libro “Infanzia e potere. Origini e conseguenze di una oppressione” (Biblion ed.), Andrea Sola, da sempre attento ai temi della nonviolenza e al pensiero libertario, raccoglie alcune piste di ricerca di grande interesse intorno alle ragioni che mantengono l’infanzia in una condizione di sudditanza psicologica e materiale |
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