Chomsky: Gli USA impedirebbero eventuale arresto di americani deciso dalla CPI

Peacelink – 23/03/2023

 

Noam Chomsky sulla Corte Penale Internazionale ha detto al Manifesto cose molto importanti che meritano un’ampia condivisione. Chomsky ha ricordato che la legge americana prevede l’uso della forza nel caso in cui la Corte Penale Internazionale arrestasse e processasse un americano.

E’ notizia di questi giorni che Biden abbia sostenuto l’arresto di Putin in virtù dell’azione della Corte Penale Internazionale.

“Joe Biden plaude alla decisione della Corte penale internazionale”. (Sole 24 Ore)

Ma cosa accadrebbe se la Corte Penale Internazionale, invece di spiccare un mandato d’arresto per Putin, arrestasse un americano che si fosse macchiato di crimini di guerra?

Chomsky cita “The Hague Invasion Act” che è il soprannome dato al “American Service-Members’ Protection Act”, una legge adottata dal Congresso degli Stati Uniti nel 2002. La legge è stata vista come una risposta alla creazione della Corte Penale Internazionale (ICC) nel 2002, in quanto la legge stabilisce la politica degli Stati Uniti nei confronti della Corte Penale Internazionale.

In particolare, la legge stabilisce che il governo degli Stati Uniti utilizzerà tutti i mezzi necessari, inclusa l’azione militare, per liberare i cittadini americani detenuti dalla Corte Penale Internazionale. Inoltre, la legge vieta la cooperazione degli Stati Uniti con la Corte Penale Internazionale e obbliga il governo degli Stati Uniti a proteggere i cittadini americani dall’estradizione verso la Corte.La legge è stata criticata sia negli Stati Uniti che all’estero per la sua posizione ostile nei confronti della Corte Penale Internazionale e per il fatto che sembra mettere gli Stati Uniti al di sopra della legge internazionale. La legge è stata anche vista come un’interferenza negativa nella sovranità di altri paesi, in quanto potrebbe essere utilizzata per minacciare o intimidire altri paesi che cooperano con la Corte Penale Internazionale.

Poniamoci a questo punto un paio di domande.

Se venisse arrestato e processato un americano per crimini di guerra, cosa prevede in buona sostanza questa legge?

Ci potrebbe essere un’azione militare per liberare chi venisse arrestato?

La risposta è drammaticamente chiara.

In caso di arresto e processo di un cittadino americano per crimini di guerra da parte della Corte Penale Internazionale (ICC), “The Hague Invasion Act” stabilisce che gli Stati Uniti useranno tutti i mezzi necessari, compresa l’azione militare, per liberare il cittadino americano detenuto dalla Corte Penale Internazionale.Tuttavia, va notato che la Corte Penale Internazionale non ha giurisdizione su cittadini americani, a meno che non abbiano commesso crimini di guerra in un paese che ha ratificato lo Statuto di Roma che istituisce la Corte. Inoltre, gli Stati Uniti hanno firmato ma non ratificato lo Statuto di Roma, e quindi non riconoscono la giurisdizione della Corte Penale Internazionale sui loro cittadini.

In pratica, ci sono state poche occasioni in cui i cittadini americani sono stati perseguiti dalla Corte Penale Internazionale e quindi la “The Hague Invasion Act” non è stata finora applicata. Tuttavia, la legge rimane in vigore e ha suscitato preoccupazioni.

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