[Superando] Amministrazione di sostegno: i beneficiari hanno diritto all’audizione

Con un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione, il Centro Studi Giuridici HandyLex commenta una recente Ordinanza della Corte di Cassazione, intervenuta sul tema del diritto all’audizione da parte del beneficiario/a in àmbito di amministrazione di sostegno. E da un’attenta lettura del dettato normativo, la Suprema Corte conclude che «non vi è la possibilità di deroga all’audizione del beneficiario da parte del giudice, ciò che è un obbligo e non una facoltà. Né sono previsti casi in cui questo obbligo possa essere “schivato”»
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Sull’autismo serve una consapevolezza sempre più sociale e pubblica
«Facciamo sì che la consapevolezza dell’autismo sia una consapevolezza sempre più sociale e pubblica, perché le persone autistiche e le loro famiglie non hanno bisogno di compassione, ma di risposte e strumenti adeguati, soprattutto da parte di chi ha il potere di cambiare le cose, se vuole»: lo scrive una delle due mamme di bambini con disturbo dello spettro autistico, le cui testimonianze sono state diffuse dall’Associazione ANFFAS di Modica (Ragusa), in occasione della recente Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo
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Catia Pietra, una vita in prima linea per i diritti delle persone con disabilità
«Gli insegnamenti restano e continueranno ad indicare una strada di collaborazione e pace»: citando questa frase, «che sembra arrivare direttamente da lei», la UILDM di Pavia (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ricorda Catia Pietra, scomparsa nei giorni scorsi, la cui vita, come scritto molto appropriatamente dalla testata «La Provincia Pavese», è stata «in prima linea per i diritti delle persone con disabilità a Pavia, con il sogno di arrivare a una città adatta ai più deboli»
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A proposito delle narrazioni povere e distorte sulla disabilità
«Le riflessioni che hanno portato a una proposta per intervenire sulle narrazioni giornalistiche riguardanti episodi di sterminio di una famiglia da parte del padre – scrive Giampiero Griffo – sono opportune e pertinenti». E aggiunge: «A smontare lo stigma culturale, sociale, tecnico e politico ancora molto presente nell’immaginario collettivo delle società di ogni Paese, devono oggi contribuire anche le persone con disabilità, rivendicando il diritto di decidere della propria vita e di essere sostenuti dallo Stato nella loro cittadinanza piena, superando ostacoli, barriere e discriminazioni»
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Ma un passeggero senza sindrome di Down l’avrebbero fatto scendere dall’aereo?
È la domanda cruciale posta dal Presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), commentando quanto accaduto a un giovane con sindrome di Down che imbarcatosi su un aereo di Qatar Airways, per tornare in Italia dopo una vacanza, ha avvertito un malore di stomaco, venendo subito fatto scendere dall’aereo stesso prima del decollo e accompagnato fuori dall’aeroporto con la sua famiglia, senza che nessuno si facesse carico dei loro bisogni. La vicenda è nelle mani di una legale, che ha denunciato Qatar Airways e inoltrato una segnalazione all’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile)
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Una “Casa agevole”, per simulare il rientro a casa dopo una lesione midollare
Tra gli eventi che stanno impegnando la FAIP (Federazione Associazioni Italiane di Persone con Lesione al Midollo Spinale). in occasione della XIV Giornata Nazionale della Persona con Lesione al Midollo Spinale di oggi, 4 Aprile, vi è stato anche quello di Roma, che ha coinciso con l’inaugurazione di una nuova ala dell’Unità Spinale del CTO Alesini e con la presentazione del progetto “Casa Agevole”, consistente in un appartamento accessibile pre-dimissioni, per consentire alla persona con lesione midollare di muoversi in un ambiente casalingo accessibile, simulando così il rientro a domicilio
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Massimo non era la sua disabilità!
«Un uomo stermina la famiglia– scrive Francesca Arcadu – e anche il figlio con disabilità. Gli organi d’informazione tutti, più i commentatori e le commentatrici da social, ricostruiscono la vicenda attribuendo senz’altro i motivi di questo folle gesto alla disperazione del padre causata dalla sofferenza del figlio con disabilità. Ma il figlio con disabilità si chiamava Massimo, viveva la sua vita su una sedia a rotelle, era laureato, giocava a hockey e aveva un sacco di amici. Massimo non era la sua disabilità, era un uomo con le sue idee, i suoi interessi e la sua vita da vivere da seduto»
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Discriminazioni in tema di accessibilità a partire dal caso dell’Arena di Verona
Nell’àmbito del proprio corso sui diritti delle persone con disabilità, il docente dell’Università di Milano Giuseppe Arconzo propone per il 5 aprile l’incontro “La tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni. Riflessioni in tema di accessibilità a partire dal caso dell’Arena di Verona”, fruibile anche online, con riferimento al recente pronunciamento del Tribunale di Verona, che ha condannato la Fondazione Arena di Verona e le Società Arena di Verona e Vivo Concerti, per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità
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Il diesis che aumenta le potenzialità di una nota (e quelle di chi ha l’autismo)
In musica il diesis è un’alterazione che aumenta il valore della nota di un semitono, amplificandone le potenzialità all’interno di una composizione insieme alle altre note. DIESIS sta però anche per Domani Insieme E Sempre Integrati Socialmente, un’Associazione di Milano, recentemente scelta dalla Regione Lombardia quale partner per CRESCO (Crescere Responsabili E SCOprire la vita), progetto sull’autismo, che pone la persona al centro di un’ampia riflessione riguardante tutta la sua esistenza e include programmi di sostegno alla famiglia, con particolare attenzione al tema del “Dopo di Noi”
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