Palestina, Salman Abu Sitta scrive una lettera aperta a Ursula von der Leyen

29 aprile 2023

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Sua Eccellenza

Lei ha tenuto un discorso questa settimana lodando l’istituzione di Israele nel suo 75° anniversario. Per qualcuno nella sua posizione, è sorprendente che abbia commesso così tanti errori di fatto, giudizi fuorvianti, violazioni del diritto internazionale e deviazioni dalle norme fondamentali della giustizia.

Si è congratulata con Israele per i suoi 75 anni di esistenza su una superficie di 20.500 kmq, che è il 78% della Palestina. Non un kmq di quest’area è stato ottenuto con mezzi legali o giusti. Il sei per cento è stato ottenuto attraverso la perfida collusione britannica e il 72% attraverso la conquista militare.

Come congratularsi con un regime che ha ottenuto questa terra versando il sangue di innocenti?

Israele non ha confini, né per diritto internazionale né per sua stessa ammissione. L’Accordo di armistizio del 1949 non conferisce alcun titolo legale a nessun confine. Con quale Israele si sta congratulando? È nella terra occupata da Israele nel 1948 o nel 1967? Non c’è una sola riga nelle risoluzioni delle Nazioni Unite che la sostenga in nessuna delle due.

Si congratula con Israele per il suo “dinamismo, ingegnosità e innovazioni pionieristiche”. Le chiedo, se riunisse i migliori scienziati tedeschi e li trasferisse nell’isola di Madagascar, dove hanno ucciso la gente dell’isola e allestito il miglior laboratorio, lo considererebbe un risultato scientifico? Einstein non scoprì la Teoria della Relatività perché era ebreo o svizzero; l’ha scoperto perché era un brillante scienziato. A suo merito ha rifiutato l’idea di Israele e ha condannato il massacro ebraico di Deir Yassin.

Il suo governo europeo ha assegnato miliardi di euro a Israele per la “ricerca scientifica” nell’ambito dell’Associazione UE-Israele. L’accordo contiene una clausola che obbliga Israele a rispettare i diritti umani nella conduzione della ricerca. Ma voi, in particolare Germania e Olanda, avete rinunciato a questa clausola su richiesta di Israele. Il suo Israele non ha perso tempo. La sua società produttrice di armi Elbit ha venduto armi di distruzione di massa a molti paesi, diffondendo morte e distruzione in molte parti del mondo.

La prima vittima è la nostra gente a Gaza. In quattro guerre israeliane contro Gaza negli ultimi sei anni, non solo i prodotti Elbit sono stati usati per uccidere donne e bambini, ma i suoi operatori erano sul campo per guidare i soldati israeliani. Le persone di buona coscienza nel Regno Unito hanno protestato contro questo e hanno manifestato contro la fabbrica Elbit in Inghilterra. Persone simili in Germania hanno protestato contro Elbit e il vostro governo li ha incarcerati. È questa la scienza israeliana che celebra?

Dice anche che “Israele ha fatto fiorire il deserto”. È caduta nella trappola della propaganda israeliana. Con le capacità del suo governo avrebbe potuto fare un lavoro migliore. L’area del distretto meridionale è di 12.500 kmq. Israele ha irrigato al massimo 800 kmq. Il restante 94% era ed è tuttora deserto. L’ironia è che l’acqua per l’irrigazione è acqua rubata alla Cisgiordania e alle alture del Golan. Tutta l’acqua rubata utilizzata in agricoltura produce solo l’1,5% del PIL di Israele. Far “fiorire il deserto” è un mito. Come può sfuggirle questo?

Ha pagato la sua colpa per le atrocità contro i suoi cittadini ebrei con il sangue palestinese. I vostri leader si sono riversati allo Yad Vashim, eretto in Palestina e non in Germania, per versare lacrime e chiedere perdono. Ma nessuno dei vostri leader ha avuto il coraggio morale di guardare la collina di fronte, a 3 km di distanza, a Deir Yassin e affrontare i vostri ospiti, i criminali che hanno commesso un massacro in quel luogo.

Non ha prestato attenzione né si è preoccupata dei campi di concentramento gestiti da Israele e dei campi di lavoro forzato per i civili palestinesi catturati, istituiti dai suoi cittadini fuggiti in Palestina, solo tre anni dopo che quei campi erano stati chiusi in Germania, anche se erano stati segnalati dalla Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Il difetto principale del suo discorso è che non ha visto l’elefante nella stanza. Non ha visto o riconosciuto la Nakba, il peggior disastro nei 4000 anni di storia della Palestina. Lei non ha menzionato l’invasione sionista di 120.000 soldati europei in 9 brigate che hanno condotto 31 operazioni militari. Questa invasione ha spopolato con massacri 560 città e villaggi, rendendo profughi due terzi del popolo palestinese.

Come puoi sfuggire a questa tragedia? Non conosce la Palestina? Torni alle mappe della metà del XIX secolo dei suoi geografi Kiepert e Van de Velde. Le dicono di circa 1200 località in Palestina. Parla fluentemente il francese. Vada ai sette volumi di Victor Guerin che descrivono ogni villaggio della Palestina. Se si perde tutto questo, non puoi perdersi la storica visita del Kaiser Guglielmo II di Germania alla Gerusalemme palestinese il 31 ottobre 1898. Non puoi perdersi il voluminoso lavoro accademico di Gustav Dalman sul popolo palestinese.

Con questa consapevolezza, è molto triste, e indicativo del razzismo occidentale, che lei abbia votato spesso contro i diritti inalienabili dei palestinesi alle Nazioni Unite, invocando la sordida storia europea del colonialismo. Ma non è troppo tardi. Può ritirare le sue parole e le sue azioni e tornare sul vero sentiero, pace e giustizia per i palestinesi. Sono i veri eredi di Gesù Cristo, da cui prende il nome il vostro partito.

Cordialmente

Dott. Salman Abu Sitta

Fondatore e Presidente della Palestine Land Society

Traduzione di Angelo Stefanini

Cancellazione o resilienza: come la Nakba è giunta a definire l’identità collettiva dei palestinesi