Gravi reazioni avverse del vaccino Covid, medici USA e italiani: “Fermate le inoculazioni”

Fabio Giuseppe Carlo Carisio – 16/05/2023

“REAZIONI AUTOIMMUNI IN CUORE E CERVELLO DOPO VACCINI GENICI COVID” Studio di Medici USA e Italiani (Donzelli e Bellavite) chiede di Fermare le Inoculazioni (gospanews.net)

 

«A seguito della diffusione della SARS-CoV-2, è stata dichiarata una pandemia globale. La vaccinazione indiscriminata contro il COVID-19 è stata estesa per includere gruppi di età e persone naturalmente immuni con un rischio minimo di subire gravi complicazioni dovute al COVID-19. Solide prove immuno-istopatologiche dimostrano che i vaccini genetici COVID-19 possono mostrare una distribuzione fuori bersaglio nei tessuti che sono differenziati in modo terminale, innescando reazioni autoimmuni. Questi includono il cuore e il cervello, che possono incorrere nella produzione in situ della proteina spike provocando una forte risposta infiammatoria autoimmunologica».

Ci sono anche i medici italiani Alberto Donzelli di Milano e Paolo Bellavite in una delle ultime ricerche pubblicate sull’enorme ed allarmante problema delle reazioni avverse cardiovascolari e neurocerebrali che Gospa News ha affrontato in molteplici articoli.

La cover dello studio firmato anche dai due medici italiani

Lo studio, ancora in attesa di revisione paritaria, è apparso su vari siti di ricerche pre-prints come ResearchGate ed è supportato da firme di caratura mondiale nell’ambito dei grandi scienziati che dall’inizio della diffusione stanno cercando di sensibilizzare la popolazione sui pericoli dei sieri genici RNA o DNA messaggero.

Tra questi ci sono alcuni famosi americani come il medico e blogger Peter McCullough, la biofisica Stephanie Seneff, ricercatrice senior (laboratorio di informatica e intelligenza artificiale) del Massachusetts Institute of Technology di Cambridge (MA, US),  il giapponese Masanori Fukushima, direttore e presidente del Centro di Ricerca Traslazionale per l’Innovazione medica e della Fondazione per la ricerca e l’innovazione biomedica a Kobe, che durante un dibattito pubblico con le autorità sanitarie governative denunciò  il rischio di miliardi di morti a causa dei vaccini Covid, il tedesco Michael Mörz dell’Istituto di Patologia di Dresda che trovò tracce della proteina tossica Spike persino nel cervello di un vaccinato morto.

Altri firmatari della ricerca sono Panagis Polykretis, David Wiseman e Anthony M. Kyriakopoulos (Ricercatore senior dell’Unità di applicazioni biomediche del National Hellenic Research Foundation di Atena, Grecia)

Alberto Donzelli, è laureato in Medicina e specialista in Igiene e Medicina preventiva e in Scienza dell’Alimentazione, da 41 anni impegnato a tempo pieno nella Sanità pubblica, come Ufficiale Sanitario, Responsabile del Servizio Igiene di una USSL, Direttore Sanitario, Direttore Generale e Direttore Dipartimento Servizi Sanitari di base. Già membro del Consiglio Superiore di Sanità. E’ Fondatore e componente del Consiglio direttivo della Fondazione Allineare Sanità e Salute (di cui fa parte anche il dottor Polykretis), che ha come mission fornire ai Sistemi Sanitari un supporto di ricerca e strategie per superare il conflitto di interessi con la Salute che coinvolge un numero crescente di attori in Sanità.

Paolo Bellavite è medico chirurgo, specialista in ematologia, dal 1984 professore Associato di Patologia Generale presso l’Università di Verona. Ha conseguito il Master in Biotecnologia presso l’Università di Cranfield (Inghilterra) e il diploma di perfezionamento in statistica sanitaria e epidemiologia medica presso l’Università di Verona. I principali filoni di ricerca di Bellavite hanno riguardato gli aspetti molecolari e cellulari dell’infiammazione, con particolare riguardo alla struttura, la biochimica e la funzione (normale e patologica) dei granulociti (neutrofili e basofili) del sangue e dei tessuti. È autore di oltre 200 pubblicazioni tra cui 9 libri di cui l’ultimo è “La Complessità in Medicina” (Tecniche Nuove, Milano 2009). 114 sue pubblicazioni sono recensite da PubMed.

«Poiché ogni cellula umana che sintetizza antigeni non-self diventa inevitabilmente il bersaglio del sistema immunitario, e poiché il corpo umano non è un sistema strettamente compartimentato, sono necessari accurati studi di farmacocinetica e farmacodinamica per determinare con precisione quali tessuti possono essere danneggiato. Pertanto, il nostro articolo si propone di attirare l’attenzione delle comunità scientifiche e normative sulla necessità critica di studi di biodistribuzione per i vaccini genetici contro COVID-19, nonché di valutazioni razionali del rapporto danno-beneficio per fascia di età».

Si legge nel sommario dell’articolo che nel dettaglio giunge alle stesse conclusioni di molteplici altre ricerche similari. Tra queste spicca quella profetica di due università cinesi che già nell’ottobre 2020 aveva avvertito la comunità scientifica sulle gravi e ignote reazioni avverse autoimmuni che i sieri genici avrebbero potuto causare chiedendo già allora l’interruzione dei trials avanzati sugli esseri umani e la ripresa delle sperimentazioni sui topi.

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L’intero articolo qui: “REAZIONI AUTOIMMUNI IN CUORE E CERVELLO DOPO VACCINI GENICI COVID” Studio di Medici USA e Italiani (Donzelli e Bellavite) chiede di Fermare le Inoculazioni (gospanews.net)

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