Alessandro Orsini: The Guardian la “smetta di diffamare me e il mio Paese”

Alessandro Orsini – 04/09/2023

 

Cara Katharine Viner, caporedattrice di Guardian News & Media, smettila di diffamare me e il mio paese, l’Italia.

Dopo 19 mesi di guerra, il Governo italiano e il PD Schlein non possono più nascondere che stanno operando contro la Costituzione Italiana. Per dimostrarlo, utilizzerò due strategie di ricerca. La prima richiede la lettura della Costituzione Italiana. L’articolo 11 prevede che l’Italia precipiti a spegnere le guerre con la diplomazia e non a “estinguere” la diplomazia per alimentare le guerre. Di più: esalta il movimento pacifista che la Costituzione Italiana presuppone logicamente e storicamente. Definire i pacifisti italiani come “propagandisti russi” è un insulto alla Costituzione italiana pacifista, che – badate – diffonde il pacifismo come una centrale elettrica. Se ci sono così tanti pacifisti in Italia, è dovuto soprattutto alla Costituzione Italiana che amo.

La mia seconda strategia di ricerca è più complessa visto che mette a confronto i testi scritti del PD e della premier della Schlein Giorgia Meloni con quelli di Biden per trovare le contraddizioni che rivelano i loro abusi di potere utilizzando il metodo di decostruzione di Derrida. Procederò.

Siccome il sistema politico italiano ha un atteggiamento opposto sulla guerra rispetto a quello americano, Meloni e Schlein non possono avere lo stesso discorso sulla guerra in Ucraina di Biden. Eppure, l’analisi comparativa dei testi scritti dimostra che Meloni e il PD di Schlein ripetono i due slogan di Biden: 1) Rifiuto diplomazia e cessate il fuoco; 2) confronto alla morte con la Russia. La Costituzione Italiana vieta al PD di Schlein e alla Meloni di dire che la guerra in Ucraina finirà quando i soldati russi o ucraini saranno tutti morti. I sistemi politici americani e britannici tendono a glorificare la guerra come mezzo per risolvere le crisi internazionali in contrasto con la Costituzione italiana. È, quindi, una contraddizione che Meloni e il PD di Schlein ripetano le parole di Biden. Questa contraddizione rivela l’attacco della Meloni e del PD alla Costituzione Italiana. La sociologia dimostra che è un attacco politico e culturale.

Dal punto di vista politico, l’attacco prevede la lotta alla politica di pace per promuovere la politica bellica. Dal punto di vista culturale, l’attacco alla Costituzione italiana sta nel sostituire la cultura della pace con la cultura della guerra. La decostruzione di Derrida, supportata dall’analisi comparativa dei documenti storici, rivela gli abusi di potere celati dalla propaganda. Giornali italiani come il Corriere della Sera, la Stampa, e Repubblica (che ho denunciato) raffigurano la guerra con le stesse metafore e contenuti pedagogici che troviamo nei testi della stampa italiana sotto fascismo per radicalizzare gli adolescenti italiani: 1) esaltazione del sangue in battaglia; 2) creazione del mito di Zelensky, ritratto come un leader imbattibile come Mussolini, che si lava le mani nel sangue del nemico; 3) attacco contro i pacifisti. Per non parlare della distruzione delle carriere degli intellettuali pacifisti, censurati, molestati e ricattati dalle loro università, e sottoposti a una campagna mediatica permanente di diffamazione.

Come dimostrano i sondaggi, queste ingiustizie creano una reazione morale nel popolo italiano, rafforzando il movimento pacifista italiano in continua crescita. Oggi più che mai lo scontro è tra la “grammatologia” di Derrida e il “logocentrismo di Platone. ” Dovremmo tornare tutti ai testi scritti, a partire dalla lettura della Costituzione Italiana. Almeno 70.000 soldati ucraini sono stati uccisi e 120.000 feriti (New York Times). Centinaia di bambini russi e ucraini sono morti. La Costituzione italiana, che esalta la vita umana e non il nazionalismo, vieta di alimentare la guerra con le armi e impone al governo italiano di lavorare per fermare tale strage. In Ucraina tutto prende una brutta piega. Il movimento pacifista italiano deve prepararsi ad una resistenza rigida. Sono orgoglioso di essere una delle figure di punta del movimento pacifista italiano. L’Italia non ha niente da imparare dal Guardian. Smettila di diffamare il mio paese.

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