Movimento di Resistenza Islamica Hamas – 19/12/2023
Questo testo mi è arrivato in inglese, però io l’ho tradotto in italiano e voglio renderlo noto nella ns lingua, perché è giusto che anche chi non conosce bene l’inglese possa poterlo leggere e poi perché non ho nai sopportato la lingua imposta dell’impero, anche se sono favorevole a sapere, se si può, più lingue possibili, specie per i giovani. (Fulvio Grimaldi)
Dichiarazione stampa del Movimento di Resistenza Islamica – Hamas* 19 dicembre 2023
Signore e signori… La guerra genocida israeliana continua a uccidere e distruggere ogni aspetto della vita a Gaza. Per 74 giorni la macchina da guerra israeliana ha distrutto interi quartieri e infrastrutture civili. Per non parlare dell’uccisione di massa della nostra gente ovunque, anche nelle loro case, negli ospedali o nei rifugi. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Sanità di Gaza, il bilancio dei morti tra i palestinesi uccisi dall’aggressione israeliana è salito a 19.453 a cui si aggiungono oltre 52.000 feriti (qui dobbiamo sottolineare che il nostro popolo non è solo numero, noi parliamo di persone che portano con sé i loro sogni, le loro ambizioni e le loro persone amate. Questa cifra spaventosa comprende la morte di oltre 8.000 bambini e più di 6.200 donne, che rappresentano oltre il 70% dei decessi. Inoltre, almeno 1.000 civili palestinesi, tra cui donne e bambini, sono stati rapiti dalle forze di occupazione israeliane durante la loro brutale invasione della Striscia di Gaza. Stanno emergendo notizie di morte, tortura e trattamento inumano di questi nuovi detenuti palestinesi di Gaza (in strutture di detenzione israeliane), nonostante la totale ambiguità sul loro destino e sulle condizioni di arresto. Nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme, le forze di occupazione israeliane hanno intensificato la loro brutale repressione contro i civili palestinesi, uccidendo, finora, oltre 300 palestinesi, tra cui almeno 70 bambini, e detenendo più di 4.500 palestinesi dal 7 ottobre. In questa guerra totale contro il popolo palestinese, noi di Hamas sottolineiamo quanto segue: – Il popolo palestinese resta saldo sulla propria terra. Non si arrenderanno mai ai malvagi piani israeliani volti a espellerli dalla loro patria e a profanare la loro santità. – Grazie alla fermezza del nostro popolo e alla sua vittoriosa resistenza, confermiamo che il regime fascista israeliano non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi dichiarati… questa entità fascista è riuscita solo a mostrare al mondo intero il livello della sua criminalità e sete di uccidere. – Nonostante le dichiarazioni ufficiali sulle terribili ripercussioni umanitarie dell’aggressione israeliana e sulla necessità di ridurre gli attacchi contro i civili, l’amministrazione statunitense è complice di questi crimini israeliani, che non sarebbero accaduti senza la vergognosa copertura e sostegno americano. In effetti, gli Stati Uniti dovrebbero essere ritenuti responsabili di aver ostacolato gli sforzi internazionali volti a porre fine all’aggressione a Gaza.
Affermiamo la nostra posizione di rifiuto categorico di tenere qualsiasi forma di negoziato sullo scambio di prigionieri nel quadro della continua guerra genocida israeliana. Siamo, tuttavia, aperti a qualsiasi iniziativa che contribuisca a porre fine all’aggressione contro il nostro popolo e ad aprire i valichi per portare aiuti e fornire soccorso al popolo palestinese. – Mentre le forze selvagge israeliane prendono deliberatamente di mira gli ospedali e le équipe mediche in tutta Gaza, infine negli ospedali Kamal Edwan, Alawda, the Baptist (Alahli) e Naser, esortiamo le agenzie sanitarie delle Nazioni Unite, la Croce Rossa internazionale e le organizzazioni internazionali per i diritti umani a fare più luce sulla disastrosa situazione degli ospedali di Gaza e sulle gravissime conseguenze sulla situazione sanitaria. Esortiamo questi organismi internazionali a chiedere la protezione delle strutture sanitarie e a essere presenti fisicamente in tutti gli ospedali di Gaza per documentare i crimini e le violazioni israeliane. – In un argomento correlato, e sotto il soffocante assedio israeliano su Gaza, il popolo palestinese, soprattutto nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, è sull’orlo della carestia. Migliaia di famiglie, compresi i bambini, dopo 74 giorni senza cibo e acqua, trascorrono giorni e notti affamate. È responsabilità della comunità internazionale e delle Nazioni Unite esercitare forti pressioni per garantire il flusso di cibo, acqua e medicine a Gaza. – Salutiamo tutte le persone libere in tutto il mondo; apprezziamo le loro manifestazioni e il loro attivismo a sostegno del popolo palestinese e della sua lotta per la libertà… continua a fare pressione… scommettono sulla tua fatica, dimostra che si sbagliano. – Infine, sottolineiamo la nostra ferma posizione, sancita dal diritto e dalle convenzioni internazionali, secondo cui abbiamo pieno diritto di resistere all’occupazione israeliana con tutti i mezzi disponibili. Quello che stiamo facendo è un atto di autodifesa contro questa oppressione di lunga durata. Gloria ed eternità ai nostri martiri. A brevissimo, recupero degli infortunati, e la vittoria del nostro popolo.