Newsletter n. 2 – 2024
Dall’Agenzia stampa Staffetta Rossa
Il mondo è in fiamme e la soluzione è una
Il dominio degli imperialisti Usa, Ue e dei sionisti, con tutto il loro sistema di potere, sta andando in pezzi con il procedere della crisi generale del capitalismo. Tentano di tenerlo in piedi promuovendo guerre economiche e commerciali e sempre più spesso conflitti militari, trascinando il mondo verso la terza guerra mondiale. Sono spietati e sembrano forti, ma la loro forza è solo apparente. Ogni loro manovra è un’arma a doppio taglio: gli sviluppi della guerra in Ucraina e quelli della resistenza palestinese lo confermano; alimentando la mobilitazione delle masse popolari in tutto il mondo e facendo scoppiare le contraddizioni tra i gruppi imperialisti.
All’interno dei paesi imperialisti gli operai, i lavoratori e le masse popolari sono in mobilitazione costante, su uno o sull’altro fronte, per resistere ai programmi lacrime e sangue con cui padroni e istituzioni li attaccano. Non vogliamo dipingere una realtà più rosea di quanto non sia: le mobilitazioni da sole non bastano, o meglio il livello di organizzazione, di coordinamento, la capacità di legare una mobilitazione all’altra, di renderle di prospettiva in maniera combinata è ancora insufficiente. [Leggi tutto]
Palestina Libera, prima parte – L’offensiva di Al-Alqsa e il contesto in cui si inserisce
A tre mesi dall’offensiva lanciata da Hamas e altri gruppi della resistenza palestinese contro i sionisti dello stato d’Israele, pubblichiamo la prima parte dell’approfondimento sulla questione palestinese.
In questa prima parte ci soffermiamo sull’offensiva di Al-Alqsa dello scorso 7 ottobre approfondendo in particolare la storia del conflitto in Palestina e il contesto in cui tale offensiva si inserisce. Lo facciamo anche per contrastare la diversione e il cumulo di menzogne che i media di regime diffondono ormai da mesi nel tentativo di delegittimare la resistenza del popolo palestinese e soprattutto impedire che faccia scuola e sia d’esempio per le masse popolari di tutto il mondo contro gli imperialisti e i loro governi. [Leggi tutto]
“Puoi essere anarchica, ma tienilo per te e non fare attività politica”
Come agisce la polizia politica per intimidire i giovani. E come le si rivoltano contro le intimidazioni
Nelle scorse settimane abbiamo intervistato Flavia (nome di fantasia), una studentessa minorenne di una cittadina di provincia del Veneto. Abbiamo deciso con lei di rendere pubblica la sua esperienza perché fa emergere molto chiaramente come le forze della repressione intervengono per dissuadere i giovani dalla lotta di classe, dall’impegno per costruire un futuro diverso per la propria classe e per il proprio paese. Per intimidire i giovani fanno leva non solo sull’inesperienza, ma mettono in mezzo le famiglie e non si si fanno scrupoli a ricorrere a veri e propri abusi di potere, contando sul fatto che rimarranno impunite. Flavia però non è rimasta in silenzio. E la sua denuncia pubblica è importante sia perché permette di vedere praticamente e concretamente alcuni meccanismi della repressione, sia perché – soprattutto – è un messaggio di riscossa a tanti giovani come lei: organizzarsi è possibile, l’organizzazione e la solidarietà di classe spuntano le armi della repressione e indeboliscono il nemico. [Leggi tutto]
Il teatrino della politica e le regionali in Sardegna
Il 25 febbraio si terranno le elezioni regionali in Sardegna e per gli organismi operai e popolari attivi nella lotta contro l’occupazione militare della NATO in Sardegna, contro l’eolico e il fotovoltaico speculato e in tutti gli altri fronti di lotta aperti (sanità e salute, lavoro, ambiente, ecc.) si apre uno scenario importante per poter rafforzare la propria battaglia. Non parliamo di promesse elettorali che sono tutti bravi a fare e non mantenere. [Leggi tutto]
Dal numero 1/2024 di Resistenza
Sulla campagna di boicottaggio contro Carrefour
Il boicottaggio di Carrefour può, anzi deve, diventare occasione per promuovere l’organizzazione dei lavoratori.
Anche questo rientra nel discorso più generale di quello che i comunisti devono fare per dare uno sbocco pratico e positivo alla mobilitazione in solidarietà con il popolo palestinese, a partire dall’organizzazione della classe operaia del nostro paese.
Le campagne di solidarietà sono giuste e utili, ma affinché “facciano davvero la differenza” occorre che i lavoratori e la classe operaia ne prendano la testa. Solo così una campagna di opinione diventa una campagna di lotta e solo così si trovano soluzioni alle inevitabili contraddizioni che la stessa mobilitazione provoca. Contraddizioni che, se non vengono trattate e risolte dai comunisti, diventano ingrediente della guerra fra poveri promossa dalla classe dominante. [Leggi tutto]
Intervista. Lotta contro il degrado. Dove c’è chi la organizza la mobilitazione si sviluppa (e taglia le gambe alle strumentalizzazioni della Lega)
Pubblichiamo l’intervista fatta a una compagna (che preferisce rimanere anonima) che ha promosso la costruzione di un comitato di inquilini del suo palazzo di un quartiere popolare di Milano per fare fronte alla grave situazione di degrado in cui versano le case popolari e il territorio tutto.
Avevamo trattato la vicenda nell’articolo “Giustizia fai da te? Una riflessione sulla delinquenza e sul degrado dei quartieri popolari” sul numero 10/2023 di Resistenza. Torniamo sull’argomento e lo approfondiamo perché la sua pur piccola esperienza è un’efficace dimostrazione di ciò che spesso ripetiamo su queste pagine: dove c’è chi la promuove, la mobilitazione si sviluppa e toglie il terreno sotto i piedi alla guerra tra poveri. [Leggi tutto]
Dai territori
• [Milano] Solidarietà a Luciano Pasetti e a tutti i fermati, indagati e sotto processo per aver partecipato al No Draghi Day nel 2021.
[Firenze] Green pass, sospensioni, DASPO e denunce. 2021-2022 anni di repressione, resistenza e lotta
La sezione di Rifredi del P.CARC organizza, per il prossimo venerdì 26 gennaio, un dibattito dal titolo: “Green pass, sospensioni, DASPO e denunce. 2021-2022 anni di resistenza, repressione e lotta” presso la Casa del Popolo il Campino dalle ore 18,30; a seguire cena sociale di raccolta fondi per la cassa Repressione.
Interverranno alcuni compagni, esponenti sindacali, lavoratori e attivisti che hanno lottato contro le misure criminali imposte dal governo Draghi durante gli anni della pandemia da COVID-19 e che per questo motivo sono stati, e sono ancora sottoposti, a procedimenti di vario genere: processi, DASPO, sospensioni dal lavoro.
Tra questi, il segretario della sezione del P. CARC di Firenze Rifredi, compagno Tommaso Bolognesi, che il 15 febbraio 2022 insieme a una cinquantina di lavoratori e attivisti ha manifestato il proprio dissenso contro le disposizioni governative che proprio quel giorno sancivano l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per i cinquantenni.
Tommaso e altri compagni sono stati condannati come promotori della manifestazione a pagare 1200 euro ciascuno, tramite un decreto penale di condanna emesso dal tribunale di Firenze a cui gli stessi imputati hanno fatto opposizione. Si è dunque aperto il processo che ha visto la prima udienza svolgersi il 6 aprile 2023 e che vedrà la seconda il prossimo 30 gennaio. [Leggi tutto]
[Bologna] No ai bavagli: giù le mani da Villa Paradiso!
Per il 27 gennaio, il Coordinamento, ha organizzato al Centro Sociale Villa Paradiso la proiezione del film “Il Testimone”, una pellicola che denuncia la situazione politica in Ucraina, dove per anni ha imperversato una persecuzione terroristica di lavoratori, intellettuali e di tutte le organizzazioni di sinistra a opera di organi dello Stato e dello squadrismo fascista.
(…) Evidentemente il sindaco del Partito Democratico, Matteo Lepore, ritiene intollerabile che in città esista uno spazio dove anche chi la mattina si alza per andare a lavorare può organizzarsi e dire la sua. Lo ritiene talmente intollerabile – anzi, lo teme a tal punto – che con un post a mezzo social comunica che lui, la sua giunta e il suo partito sono “contrari a questa iniziativa”. Pertanto, hanno convocato in Comune il gestore dello spazio chiedendogli di ritirarla perché “è inaccettabile utilizzare una sede istituzionale per attività di propaganda”. [Leggi tutto]
• [Bologna] Nota di solidarietà del Partito Comunista di Georgia al Coordinamento Paradiso
[Ravenna] Solidarietà a chi si organizza per la tutela del territorio e contro la guerra
Esprimiamo piena solidarietà a Marta Collot, Gianfranco Santini e a Potere al Popolo. I decreti penali che hanno ricevuto sono la dimostrazione della giustezza di quanto hanno fatto. Chi oggi gestisce il territorio per conto di speculatori e gruppi criminali prima ci ammazza con la cementificazione, con lo smantellamento della sanità, con l’incuria e la devastazione ambientale e poi ci reprime, quando siamo noi a cominciare a risolvere i problemi da loro creati. In tutti questi mesi è stata la rete di organizzazioni dal basso a sostituirsi alle istituzioni e fare direttamente ciò che serviva alla popolazione, mentre la protezione civile sfilava con l’uniforme intonsa, mentre le strutture militari erano usate per le guerre della NATO. [Leggi tutto]
[Massa] Sullo sgombero dello Spazio Popolare
Questa mattina all’alba (17 gennaio – ndr)con un operazione di polizia che ha impiegato diverse decine di uomini tra polizia, celere, carabinieri, finanza e polizia municipale è stato sgomberato lo Spazio Popolare. Un tratto del quartiere di Villette dove sorge lo Spazio Popolare è stato militarizzato per diverse ore mentre altri punti della città erano presidiati dalla polizia. [Leggi tutto]
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Un calendario per il 2024
LIBERAZIONE
Da quando si è affermato il capitalismo,
la liberazione dalla proprietà privata dei mezzi di produzione
è il motore di ogni lotta di emancipazione e autodeterminazione
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