Davide Donateo – 18/03/2024
Sergey Glazyev, noto stratega macroeconomico russo, ha recentemente rilasciato dichiarazioni di rilievo riguardo al panorama economico globale, focalizzandosi sull’emergere di una nuova fase nel contesto della de-dollarizzazione. Le sue osservazioni hanno innescato un dibattito intenso riguardo alle politiche economiche internazionali e al futuro dell’ordine finanziario mondiale.
Le Parole di Glazyev :
La fonte del finanziamento del deficit di bilancio degli Stati Uniti è l’emissione di dollari attraverso l’acquisto di buoni del Tesoro da parte della Federal Reserve, metà dei quali venivano dispersi all’estero, compreso il mantenimento delle basi militari e la dollarizzazione dei paesi dipendenti. Il sequestro delle riserve di dollari russi, venezuelani e iraniani ha ridotto drasticamente la domanda di dollari nel mondo. Nel tentativo di sbarazzarsi della dipendenza americana, sempre più paesi cercano di aderire ai BRICS, sperando di creare una seria coalizione per la creazione di un nuovo ordine economico mondiale. A causa dell’aggressione della NATO contro la Russia, essa è chiamata a diventare la locomotiva di questa coalizione. Pertanto, lo Stato profondo degli Stati Uniti sta cercando di trascinare tutta la NATO in una guerra contro la Russia, che quest’anno presiede i BRICS. Proprio come il motivo principale dell’aggressione americana in Iraq è stata la decisione di Saddam Hussein di passare all’euro per pagare le esportazioni di petrolio, e l’occupazione della Libia è stata la decisione di Gheddafi di lanciare una valuta aurea per sbarazzarsi del dollaro, e l’invasione statunitense del L’Afghanistan è stato dettato dalla decisione dei Talebani di fermare le esportazioni di droga, rete globale la cui diffusione è controllata dalla CIA e dal Pentagono, le crescenti provocazioni degli agenti d’influenza americani per trascinare la NATO nella guerra contro la Russia sono dettate dagli interessi dello Stato profondo americano, che cerca di mantenere il dominio globale del dollaro e il controllo dei servizi segreti americani. Pensano che la Russia sia leader nella creazione di un nuovo ordine economico mondiale, il cui nucleo è in realtà situato nel sud-est asiatico, che si sta rapidamente rafforzando a seguito della guerra americano-europea contro la Russia. Possiamo davvero diventare un vero leader dei BRICS per resistere con successo alla NATO? Per fare ciò, l’agenda della presidenza russa deve includere la questione del lancio di una nuova valuta di regolamento globale, la creazione di uno spazio di scambio comune BRICS e altre iniziative globali.
Glaziev ha sottolineato il ruolo fondamentale della Russia nel processo di de-dollarizzazione e ha evidenziato come il consolidamento di paesi nel blocco BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) stia minando l’egemonia del dollaro statunitense. Glazyev ha evidenziato che la fonte del finanziamento del deficit di bilancio degli Stati Uniti avveniva attraverso l’emissione di dollari, che venivano poi sparsi all’estero. La riduzione della domanda in dollari provocata dal sequestro delle riserve di dollari russi, venezuelani e iraniani ha creato un precedente di rottura nel sistema economico e finanziario mondiale.
Secondo Glaziev, l’aggressione della NATO contro la Russia è stata motivata dal tentativo degli Stati Uniti di mantenere il dominio globale del dollaro e che la Russia potrebbe emergere come leader nella creazione di un nuovo ordine economico mondiale, soprattutto considerando il crescente rafforzamento dell’Asia sud-orientale. Ha infine esortato la Russia a promuovere l’agenda della de-dollarizzazione e a considerare l’introduzione di una nuova valuta di riserva per gli interscambi commerciali globali.
Le opinioni espresse da Glaziev trovano riscontro nelle analisi dell’esperto di questioni russe Gianfranco Uccheddu che Nel suo articolo “2024, l’anno del rublo” su Newsacademy.it, ha anticipato molte delle dinamiche discusse dallo stratega russo, prevedendo l’emergere di una nuova fase nel panorama economico globale, caratterizzata dalla de-dollarizzazione e dalla ricerca di alternative al sistema finanziario occidentale e suggerendo che il declino del dollaro e la ricerca di alternative che favorirebbero a una maggiore stabilità e resilienza finanziaria.
Uccheddu ha evidenziato il ruolo cruciale della Russia e dei paesi BRICS in questo processo, e come il declino del dollaro abbia aperto la strada a nuove alleanze commerciali e politiche. Le sue analisi convergono con le osservazioni di Glaziev, fornendo ulteriori approfondimenti sulle implicazioni della de-dollarizzazione individuando un periodo di transizione verso un nuovo ordine economico mondiale, con un ritorno ai meccanismi di stabilizzazione finanziaria attraverso il rafforzamento delle riserve auree in pancia alle banche centrali per garantire una maggiore stabilità alle monete sovrane ora nuovamente in campo da protagoniste.
Altri esperti, come il Prof. Dmitry Mityaev confermano questa visione offrendo ulteriori prospettive sull’evoluzione del sistema finanziario internazionale. Mityaev ha sottolineato la necessità di una transizione graduale e dei meccanismi finanziari per garantire la stabilità degli accordi reciproci tra i paesi aderenti ai BRICS.
Uccheddu afferma: “Sono processi complicati e lunghi nei tempi di realizzazione, si sta chiudendo un epoca di dominio del dollaro. “
Sono necessari nuovi equilibri a tutto campo nel sistema che regola le relazioni internazionali. Questa volta non sarà come accadde a Breton Woods, ora chi detta le regole non è un paese alla conquista del mondo ma un soggetto garante del rispetto di quei valori che assicurino a tutti i Paesi aderenti pari rapporti. Il ripristino del diritto internazionale, probabilmente, su alcuni punti verrà rivisto, inoltre molto dipenderà dalla fiducia che la Russia saprà infondere nel nuovo sistema proprio come garante degli accordi che i vari Paesi andranno a sottoscrivere.
Il nuovo soggetto economico che sostituirà il FMI svolgerà un ruolo altrettanto fondamentale come quello della Russia, parlo dell’ NBD (Nuova Banca per lo Sviluppo o Banca BRICS), anche in questo caso, sarà necessario svincolare la banca dal circuito del dollaro.
Non si può non notare che l’egocentrismo, l’arroganza e la presunzione del Neocolonialisno non paga, la capacità della Russia nel tessere relazioni internazionali a tutto tondo ha fatto saltare il dollaro, non andando in porto l’isolamento ha favorito la nascita di questo nuovo mondo multipolare. Siamo testimoni di un periodo storico molto importante per le future generazioni in cui il “poco per tutti e tutto per pochi” non funziona più, anche questa forma di Capitalismo è al capolinea.”