ParcoLagoExSnia – 04/04/2024
La fabbrica dell’ossigeno: l’Ex Snia all’Università e alla Biennale Architettura 2025
L’ecosistema del Lago Bullicante e la rinaturalizzazione dell’area circostante, l’autorganizzazione dal basso, il riscatto della città pubblica e le sfide climatiche sono i temi del convegno internazionale che si terrà all’Università La Sapienza, Dipartimento di Ecologia Ambientale, venerdì 5 aprile, 9.30-18.30, piazzale Aldo Moro.
Le esperienze di autorganizzazione a Roma, in particolare quello della EX SNIA sulla via Prenestina, saranno presenti nel Padiglione austriaco alla Biennale Architettura di Venezia 2025, in raffronto con la pianificazione pubblica urbana a Vienna con il progetto “Agency for a better living”. (co-curatori Michael Obrist, Sabine Pollak e Lorenzo Romito che al convegno porta i saluti del Forum Parco delle Energie).
Fra i relatori al convegno Ingo Kowarik (Università tecnica di Berlino), che è un pioniere degli studi sull’ecologia urbana, Serena D’Ambrogi (ISPRA) sulle reti ecologiche in ambiente urbano, Chiara Badaloni (Dip. Epidemiologia Regione Lazio) sugli impatti sanitari del clima a Roma Est. Fra i relatori del pomeriggio, nella sessione sulla città pubblica, Barbara Pizzo (La Sapienza) affronta il tema “Urbanistica e interesse collettivo”.
Se ci fosse un bosco, come suggerisce il disegno della locandina in allegato, gli abitanti di una delle zone di Roma più densamente popolate sarebbero risarciti di una parte del verde a cui hanno diritto in base agli standard di legge, e che invece non hanno. Purtroppo però incombe un permesso a costruire per 280.000 metri cubi di cemento, su un’area di 4 ettari, rilasciato l’11 novembre 2022 a pochi metri di distanza dalle sponde del Lago.Il convegno è organizzato dal Centro di documentazione Maria Baccante Archivio storico Snia Viscosa e dal Forum Territoriale Permanente Parco delle Energie nel quadro delle celebrazioni del centenario della Ex SNIA VISCOSA.
Nel quadro delle celebrazioni per il centenario della ex Viscosa di Roma, l’Archivio storico “Maria Baccante” e il Forum ex Snia propongono una lettura multidisciplinare dell’ecosistema del Lago Bullicante ex Snia come occasione di raccordo fra tutela dell’archeologia industriale ed esigenze territoriali di un nuovo bosco urbano: una fabbrica dell’ossigeno che si misura con le prospettive di riscatto della città pubblica a fronte delle attuali sfide climatiche
ore 9.30-10.00 Saluti istituzionali e introduttivi –
Lorenzo Romito (ETH Zurigo) La Snia alla Biennale di Venezia 2025
ore 10.00-13.00 Le fabbriche dell’ossigeno
Ingo Kowarik (Università Tecnica di Berlino) Ecological and cultural benefits of integrating historical industrial sites
Serena D’Ambrogi (ISPRA) – Reti ecologiche in ambiente urbano
Chiara Badaloni (Dipartimento Epidemiologia Regione Lazio) – Gli impatti sanitari del clima nel Quadrante Est di Roma
Giuseppe Dodaro (Fondazione Sviluppo Sostenibile) – Politiche e strumenti per la valorizzazione della biodiversità
Corrado Battisti (Riserva Naturale Torre Flavia) – Minacce e gestione partecipata del Monumento naturale
ore 14.00-16.00 Il Lago Bullicante ex Snia
Giuliano Fanelli (Sapienza Università di Roma) – I monitoraggi della flora
Lorenzo Manni (Sigea) – Le tracce geologiche
Monia Procesi (INGV) – L’ambiente lacuale
Pietro Gardini (Sapienza Università di Roma) – Artropodi del suolo: prime evidenze
Giacomo Cangelmi (Università degli Studi dell’Aquila) – Analisi delle interazioni e complessità funzionale
ore 16.30-18.30 La città pubblica
Massimiliano Tabusi (Società Geografica Italiana) – Un’altra geografia
Luca Alteri (Sapienza Università di Roma) – L’impatto globale dell’uomo: una lettura sociologica
Barbara Brollo (Sapienza Università di Roma) – Sostenibilità ambientale e sociale: un report collettivo
Daniela Festa (Sapienza Università di Roma) – La città in trasformazione
Barbara Pizzo (Sapienza Università di Roma) – Urbanistica e interesse collettivo
* Sono invitati:
La Rettrice di Sapienza Università di Roma, Antonella Polimeni Il Presidente di Roma Natura, Marco Visconti
Il convegno potrà essere seguito anche online.
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