Comunisti e antagonisti, un chiarimento necessario a proposito dello sciopero generale del 29 novembre

Forum Italiano dei Comunisti – 19/11/2024

forumdeicomunisti.it

 

COMUNISTI E ANTAGONISTI

un chiarimento necessario
a proposito dello sciopero generale del 29 novembre

 

Data la situazione che si va configurando in questo mese di novembre e per evitare di cadere in una situazione in cui quando è notte tutte le vacche sono grigie, è necessario mettere in chiaro alcune cose che fanno parte del DNA dei comunisti.

Si dà il caso che in questo mese CGIL e UIL dopo aver ricevuto il benservito dal governo che li ha ricevuti a cose fatte, cioè dopo aver elaborato la legge di bilancio, hanno deciso – finalmente – di proclamare uno sciopero generale contro Meloni&Co, per un aumento dei salari, per un aumento delle pensioni e contro l’aumento della spesa militare, anche se quest’ultima rivendicazione è stata dichiarata un po’ sottovoce.

A fronte di questa situazione noi, da comunisti, abbiamo ritenuto importante cogliere l’occasione invitando alla mobilitazione e allo sciopero. Questa scelta è stata condivisa dalla maggioranza del sindacalismo di base e il fatto va registrato come una svolta che potrebbe portare a nuovi scenari futuri. Ma, senza anticipare nulla, e attenendoci ai fatti, la scelta dello sciopero generale del 29 presenta un’importanza notevole sul piano politico e del rapporto coi lavoratori. Sul piano politico, ritrovarsi in piazza con centinaia di migliaia di lavoratori contro il governo Meloni ha un’incidenza di non poco conto e partecipare a uno sciopero generale che va enfatizzato non rispetto alle sigle dei promotori, ma ai contenuti e al protagonismo di chi sciopera, è un’occasione per far crescere un antagonismo di classe indebolito in questi decenni anche ad opera degli stessi sindacati confederali.

Non vogliamo dunque guardare il dito e non la luna. A noi deve interessare che si scenda in piazza e si scioperi evitando di riproporre separatezze che sono espressione di un pensiero minoritario di una sinistra dalle mille sconfitte.

Ma i contenuti – ci verrà sicuramente obiettato – non contano? E’ ovvio che i contenuti sono essenziali, ma la lotta al governo Meloni e alla sua finanziaria, la richiesta di consistenti aumenti per salari e pensioni e il blocco delle spese per armamenti vi sembra poco? Qualcuno in buona fede può pensare che il solito elenco della spesa, che certi antagonisti sono soliti proporre, sia più efficace delle poche e chiare parole d’ordine che questo sciopero generale implica?

Per quanto ci riguarda, ribadiamo che per i comunisti i concetti di autonomia e di unità devono essere coniugati assieme senza paura di contaminazioni. Si tratta solo di riflettere con intelligenza politica sulle occasioni che si presentano e non usare il solito e inetto schema degli ‘antagonisti’.

Detto questo, si tratta anche di valutare che in questo mese a creare confusione sugli obiettivi c’è stata anche le decisione di mobilitare per il 15 del mese un Meloni Day che, a parte il nome fantasioso e poco efficace, pone la questione del perchè gli studenti non abbiano deciso di scendere in piazza il 29 assieme agli altri, visto anche che, seppure confusamente, le rivendicazioni riguardano questioni che stanno nel programma della lotta alla finanziaria. E infine, a chi è venuto in mente e perchè di organizzare una manifestazione nazionale per la Palestina il 30 novembre, cioè il giorno dopo lo sciopero generale? Come diceva Andreotti, pensar male è peccato, ma spesso ci si azzecca e in questo caso pensare che utilizzare gli studenti e strumentalizzare i palestinesi sia frutto del cinismo dei cattivi maestri dell’antagonismo non ci porta lontano dalla verità.

Stavolta però i comunisti devono essere capaci di proporre una diversa prospettiva politica e un altro modo di gestire le lotte. E su questo il Forum lavorerà e si misurerà con tutta l’area comunista italiana.

 

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