Il Comune di Roma potrebbe favorire altro consumo di suolo e nuovo cemento

Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino – 27/11/2024

 

I Vandali in casa: il nuovo Sacco di Roma

Non solo iperturismo ma anche nuovo consumo di suolo e nuovo cemento dalle norme tecniche attuative (NTA) in approvazione dal Comune di Roma

 

Quanto edificato in questi anni nel quartiere romano del Pigneto, dalla Lidl al Kram, dove ogni singolo “vuoto” è stato sostituito da nuove e sempre più imponenti costruzioni potrebbe non essere nulla se nei prossimi giorni verranno approvate dal Consiglio Comunale le nuove Norme Tecniche Attuative (NTA) del piano regolatore. Sono oltre 100 pagine di “regole” che dovrebbero “governare” le trasformazioni in città senza tenere in considerazione l’articolazione in tessuti o la zonizzazione dei territori e di quanto serve per migliorare la qualità della vita e per affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico.

Queste norme prevedono premi in volume, demolizioni con ricostruzione, facili cambi d’uso e tutte le possibili combinazioni per favorire operazioni immobiliari dando la possibilità di “monetizzare” la mancata realizzazione dei servizi standard come spazi verdi e parcheggi. Al contrario non ci sono criteri per tutelare le aree da destinare a verde, per adeguare i servizi, fermare il consumo di suolo e contrastare i rischi climatici.

Non si può e non si deve lasciare che il cambiamento dei territori sia guidato dalla crescita dei profitti dei privati per realizzare città ad esclusivo vantaggio della presenza turistica e a detrimento dei residenti.

Come Comitato di Quartiere ci uniamo all’appello delle associazioni nel chiedere al Sindaco e alla Presidente del Consiglio che vengano sospesi l’esame della variante alle NTA del PRG e ogni eventuale determinazione della Giunta, per aprire quel confronto con la cittadinanza che fino ad oggi non c’è stato su questo strumento tanto rilevante per la città, a garanzia dell’interesse collettivo.

Per contatti:

https://www.facebook.com/ComitatodiQuartierePignetoPrenestino/

 


 

REA – 28/11/2024

Nuovo piano regolatore urbanistico di Roma: il regalo di Gualtieri ai palazzinari

Vorremmo ricordare come alcune aree di Roma in prossimità del Tevere hanno subito allagamenti. Non possiamo dimenticare lo scandalo del Salaria Sport Village nel quale fu coinvolto tra l’altro anche l’ex Capo della protezione civile, facendo emergere la realtà ben nota dei cosiddetti “palazzinari” della Capitale. A questo si è aggiunta una vera e propria “cricca degli appalti” che aveva messo mani su numerose opere da realizzare alla luce dell’anno Giubilare del 2000, per i mondiali del nuoto o per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Sottolinea il segretario nazionale del partito politico REA, Gabriella Caramanica.

Consapevoli di questo fenomeno infiltrato e intessuto in quello che è il sistema romano della cantieristica è giusto esprimere perplessità rispetto al nuovo piano regolatore urbanistico discusso dalla Giunta Capitolina e sul quale alcune associazioni hanno già messo in luce delle criticità.

Non solo si prevedono nuove zone da edificare in prossimità del Tevere e dei suoi muraglioni, mettendo a repentaglio la tenuta stessa del terreno, da un punto di vista del rischio idrogeologico. La Capitale si prepara ad uno scempio senza precedenti avallando la possibilità di demolizione dei palazzi storici e medievali dei quali preservare solo le facciate come viene fatto nei paesi del nord europa con un risultato imbarazzante da un punto di vista estetico e una perdita di valore del patrimonio storico immobiliare.

Non possiamo accettare questa distruzione. La possibilità di modificare le destinazioni d’uso potrebbe ripercuotersi sulla carenza di servizi. Siamo sconcertati di fronte al via libera di aree che potranno ospitare grandi centri commerciali al centro storico.

Il degrado di Roma è solo al suo inizio. Sono mancate strategie politiche che, in questi ultimi anni, avrebbero dovuto sostenere le botteghe storiche e gli artigiani e il decoro pubblico, ragionando sul preservare le atmosfere autentiche del centro storico. Siamo contrari a questa omologazione da fast food.

Emergono gravissime incompetenze degli amministratori che non hanno saputo delineare un piano che collegasse la Capitale alla provincia sviluppando un sistema di città satelliti per alleggerire la congestione spaziale di molte zone diventate “ghetti dormitorio”, mal servite dai mezzi pubblici e che oggi non garantiscono vivibilità e benessere psicofisico. Conclude il Segretario nazionale REA.

Web: https://www.rivoluzionecoanimalista.it

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