Ambasciata della Federazione Russa in Italia / Посольство России в Италии – 29/11/2024
Dall’intervista rilasciata dal Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov al quotidiano “Rossijskaja Gazeta” (27 novembre 2024)
Domanda: La crisi ucraina, a quanto pare, è entrata in una nuova fase di escalation …
Sergey Lavrov: A giudicare da quanto sta accadendo “sul campo di battaglia”, siamo ancora molto lontani dal giungere a una risoluzione della crisi per vie politiche o diplomatiche. Washington e i suoi satelliti sono tuttora ossessionati dall’idea di dover infliggere alla Russia una sconfitta strategica. E sono disposti a tutto per tentare di avvicinarsi a questo obiettivo illusorio.
A determinare l’inasprimento della crisi sono stati gli attacchi missilistici condotti in profondità all’interno del territorio del nostro Paese. Tutti i nostri avvertimenti riguardanti il fatto che a simili, inammissibili mosse avrebbe fatto seguito una risposta adeguata sono stati ignorati. Nel suo messaggio trasmesso in televisione il 21 novembre scorso, il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha illustrato con molta chiarezza in che modo la Russia avrebbe risposto a quel genere di azioni. E io sono certo che tutti coloro che si sono resi responsabili dei danni inflitti ai cittadini e alle infrastrutture della Federazione Russa saranno puniti come meritano.
Nessun inasprimento delle operazioni ostili da parte del nemico potrà indurci a rinunciare al raggiungimento degli obiettivi previsti dall’Operazione Militare Speciale. Per parafrasare quanto affermato dal Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, noi siamo preparati a qualunque tipo di scenario che dovesse presentarsi nell’evoluzione degli eventi, pur prediligendo sempre il ricorso a metodi pacifici per la risoluzione delle controversie.
Per quanto riguarda l’Ucraina, è necessario eliminare le cause che risiedono alla base del conflitto. Tra queste, c’è il delinearsi, sul confine occidentale, di minacce di lungo periodo alla sicurezza della Russia, tra le quali l’ampliamento della NATO verso Est, ma ci sono anche le sistematiche violazioni da parte del regime di Kiev dei diritti delle persone di etnia russa e di coloro che hanno legami riconducibili alla cultura russa e alla fede ortodossa.
Elementi necessari per una risoluzione del conflitto per vie politiche saranno sicuramente la demilitarizzazione e la denazificazione dei territori posti sotto il controllo del regime di Kiev, assieme alla garanzia del loro status di territori non allineati, neutrali e denuclearizzati. Resta sottointeso che la condizione necessaria per giungere a un qualunque tipo di accordo dovrà essere il riconoscimento delle realtà territorialie amministrative già sancite all’interno della Costituzione della Federazione Russa.