Crosetto vuole censurare i cittadini che non la pensano come il governo

Alessandro Orsini – 10/12/2024

 

Guido Crosetto medita una legge per privare gli italiani della loro libertà di critica verso il governo avviando, in tal modo, il processo di costruzione di una società autoritaria dentro il perimetro delle istituzioni della Repubblica Italiana. E’ una tecnica utilizzata da molti dittatori africani. Consiste nel lasciare apparentemente intatta la Costituzione svuotandola dei suoi contenuti nella prassi politica. Una volta approvata la legge che Crosetto medita, i profili social come il mio verrebbero quasi certamente chiusi ed io non potrei più documentare che Giorgia Meloni è una criminale politica coinvolta nel genocidio del popolo palestinese e che le politiche della Nato in Ucraina hanno causato la distruzione di quel Paese martoriato. Altrettanto probabilmente, il movimento pacifista sui social verrebbe decapitato. I suoi principali esponenti potrebbero essere processati. Almeno sulla base di ciò che è emerso finora, la legge che Crosetto medita dovrebbe porre la magistratura italiana nella condizione di poter ripetere l’operazione avvenuta in Romania, cioè, nella condizione di annullare le elezioni politiche i cui risultati siano sgraditi alla Casa Bianca. Crosetto vorrebbe abolire le “notizie false”, dimenticando che le notizie false sono state diffuse in Italia dai quotidiani e dai media che forniscono appoggio e sostegno alle politiche di guerra della Nato in Ucraina, cioè, i quotidiani schierati con Crosetto. In una società libera, le notizie false vengono svelate attraverso il dibattito libero mediante il ragionamento critico nel rispetto del progetto illuministico e non da una commissione creata dal governo.

Troppe “fake news”: la destra vuole un organo per la censura – Il Fatto Quotidiano

 

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