L’Italia vota contro la Risoluzione ONU che condanna nazismo, razzismo, discriminazione razziale, xenofobia

Ambasciata della Federazione Russa in Italia / Посольство России в Италии – 19/12/2024

 

Il 17 dicembre, a New York, durante la 79a sessione dell’Assemblea generale dell’ONU, su iniziativa della Federazione Russa, è stata adottata una risoluzione “Combattere l’eroizzazione del nazismo, del neonazismo e di altre pratiche che contribuiscono all’escalation delle moderne forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e correlate intolleranza. “

Oltre alla Russia, 39 paesi provenienti da diverse regioni del mondo sono diventati coautori del documento: Azerbaigian, Algeria, Armenia, Bielorussia, Bolivia, Burkina Faso, Burundi, Venezuela, Vietnam, Guinea, Zimbabwe, Kazakistan, Cambogia, Camerun, Kirghizistan, Cina, RPDC, Congo, Cuba, Laos, Mali, Niger, Nigeria, Nicaragua, Pakistan, Serbia, Siria, Sudan, Tagikistan, Togo, Turkmenistan, Uganda, Uzbekistan, Zar, Sri Lanka ah, Guinea Equatoriale, Eritrea, Etiopia, Sud Africa.
119 Stati hanno votato il documento, 53 delegazioni si sono opposte (tra cui l’Italia, ndr), dieci paesi si sono astenuti.

La risoluzione condanna ancora una volta la glorificazione del movimento nazista e la diffamazione degli ex membri dell’organizzazione CC, comprese le unità Waffen-CC, giudicate criminali dal Tribunale di Norimberga.

Risoluzione ONU contro il nazismo: l’Italia vota contro!

Si esprime seria preoccupazione per la guerra in corso in alcuni Paesi contro i monumenti dei combattenti contro il nazismo e il fascismo e i guerrieri della liberazione, divenuta negli ultimi anni una politica di Stato.

Contemporaneamente, una profonda indignazione è stata espressa nei confronti delle marce di glorificazione dei nazisti e dei loro tirapiedi, delle torce di neonazisti e nazionalisti radicali. Nello stesso ordine, commemorazioni e rinominazioni di strade, scuole e altri oggetti in onore di coloro che hanno combattuto o collaborato con i nazisti.

Si esprime preoccupazione per i tentativi di classificare coloro che hanno combattuto contro la Coalizione Anti-Hitler, hanno collaborato con i nazisti e hanno commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità nella seconda guerra mondiale come eroi nazionali.

La risoluzione condanna i tentativi dei singoli Paesi di vietare i simboli associati alla vittoria sul nazismo. Si sottolinea in particolare che tali azioni sporcano la memoria di innumerevoli vittime del fascismo, incidono negativamente sulle giovani generazioni e sono completamente incompatibili con gli obblighi degli Stati membri dell’ONU ai sensi della Costituzione dell’Organizzazione.

L’Occidente collettivo, in particolare il Paese dell’Unione Europea, dove si verificano sistematicamente tutte le violazioni sopra esposte, ha respinto i suoi ultimi tentativi di insabbiare il suo rifiuto di sostenere la risoluzione con ridicole scuse sulla libertà di riunione e di parola, e si è opposto agli sforzi internazionali per combattere le manifestazioni aggressive di razzismo e xenofobia.

La condanna è la presa di posizione di Germania, Italia e Giappone, il cui voto contro la risoluzione è una tendenza pericolosa considerando le pagine “nere” della storia del XX secolo di questi paesi e fa chiedersi quanto sinceri siano nel loro rimorso per i tanti crimini di guerra e crimini contro l’umanità, oltre al genocidio commesso nel secondo mondo. Guerre mondiali.

I risultati delle votazioni hanno chiaramente dimostrato il crescente sostegno della comunità internazionale alla tradizionale iniziativa russa presentata annualmente all’Assemblea generale dell’#ONU.

L’adozione di questa risoluzione tematica alla vigilia della celebrazione dell’80° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale è iconica.

 

Sharing - Condividi