Multipopolare – La newsletter del 99%

Newsletter n°46 del 11 Gennaio 2025


Nuova offensiva nel Kursk…anzi no

Con una nuova azione offensiva gli ucraini hanno ripreso ad attaccare a Kursk dopo mesi in cui continuavano a perdere terreno in durissime battaglie difensive. Ma forse le cose non stanno andando come raccontano i grandi media…

Governo Meloni, abrogare la Fornero? Macchè, la peggiorano!

Nonostante i proclami elettorali, il centrodestra non ha abrogato la Legge Fornero come promesso. Al contrario, il governo ha seguito l’innalzamento dell’età previdenziale, peggiorando ulteriormente le norme in materia di previdenza.

La malinconia politica di Ezio Mauro e accoliti liberal, incapaci di autocritica

Ezio Mauro, nel suo sermone d’inizio anno su Repubblica, critica le nuove destre come causa del declino della liberal-democrazia. In realtà, il neoliberismo e le riforme delle sinistre liberali hanno scosso l’albero democratico, lasciando alle destre i frutti caduti. Un’analisi che dimentica le vere radici della crisi democratica e mostra l’incapacità di autocritica.


2025: un mondo senza legge

La crescente delegittimazione della legalità internazionale lascia spazio a un mondo senza regole, dove vige un’unica legge: quella del più forte.

Gaza, la guerra degli ospedali. L’Occidente è complice

Di fronte all’enormità di ciò che sta accadendo, l’Occidente che fino all’altro ieri si vantava di difendere i diritti umani, la dignità dell’uomo, le libertà fondamentali, tace.


Presidente di Cuba evoca il 66° anniversario della Carovana della Libertà

L’Avana, 8 gen (Prensa Latina) Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha ricordato oggi l’ingresso di Fidel Castro in questa capitale dirigendo la Carovana della Libertà, che nel 1959 consolidò il trionfo dell’Esercito Ribelle e della Rivoluzione.

I legami di Cuba con i BRICS sono forti, nonostante la pressione degli Stati Uniti

Cuba è ufficialmente un membro associato dei BRICS, nonostante i tentativi degli Stati Uniti di isolare il paese caraibico, ha affermato su Twitter il ministro delle Relazioni Internazionali, Bruno Rodriguez.

Palestina condanna la falsa mappa storica che mostra il Grande Israele

Ramallah, 8 gen (Prensa Latina) Il governo ed i partiti palestinesi hanno condannato oggi con forza la pubblicazione di mappe nei resoconti ufficiali israeliani che rivendicano presunti diritti storici di questo paese su gran parte del Medio Oriente.


Bilancio del 2024 e prospettive per il 2025

L’anno appena concluso dimostra, ancora una volta, come l’unica interpretazione realista del mondo sia quella marxista. Resta la contraddizione che proprio il marxismo, in quanto filosofia della prassi, richiede che non ci si limiti a interpretare meglio la realtà, in quanto si tratta di trasformarla radicalmente. Quest’ultima opzione richiede, necessariamente, di ripartire dalla fatidica questione della Rivoluzione in occidente.

Repubblica araba siriana: tutte le ragioni di un assassinio annunciato

Volendo riassumere il senso dell’articolo con i versi manzoniani: “Ei fu (…) quando, con vece assidua,/ cadde, risorse e giacque,/ di mille voci al sonito mista la sua non ha/: vergin di servo encomio e di codardo oltraggio/, sorge or commosso al subito/ sparir di tanto raggio (…) Fu vera gloria? Ai posteri/ l’ardua sentenza”

Ragione, istinti e modi di produzione

Ragione, istinti e modi di produzione si sviluppano storicamente in stretta interdipendenza fra di loro. In particolare, i desideri plasmati dall’inconscio, sia individuale che collettivo, tendono a modificarsi adeguandosi ai diversi ambienti sociali, economici e politici di fondo. La “razionalità”, in questo contesto, non è neutra, ma svolge la funzione di supporto giustificativo alle istintive scelte comportamentali.


Kedumim: palestinesi uccidono tre coloni israeliani, da Tel Aviv s’invoca la “soluzione Gaza”

Tre israeliani sono stati uccisi e altri otto feriti in un attacco a colpi di arma da fuoco avvenuto nei pressi dell’insediamento illegale di Kedumim, nella Cisgiordania occupata. Il ministro delle Finanze israeliano Smotrich, esponente del Partito Sionista Religioso, ha dunque invocato una pulizia etnica in Cisgiordania: «Al-Funduk, Nablus e Jenin devono assomigliare a Jabalia», ha dichiarato, riferendosi all’area di Gaza settentrionale devastata dalle forze israeliane e priva di aiuti umanitari da settimane.

La Sardegna ha dichiarato inammissibile il referendum popolare contro la speculazione eolica

La Regione Sardegna ha respinto il referendum di iniziativa popolare riguardo all’installazione di impianti di energia rinnovabile sul territorio e in mare. Il quesito, depositato lo scorso settembre, aveva raccolto 19.221 firme e chiedeva ai cittadini di esprimersi riguardo alla modificazione del paesaggio sardo mediante l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Secondo l’Ufficio regionale per il referendum, la domanda non risultava conforme alle competenze dell’istituzione regionale, perché la transizione energetica è un argomento di interesse nazionale e non può essere regolata su scala locale.

Il mondo delle Big Tech si inginocchia ai piedi di Trump

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca sta trasformando rapidamente il panorama politico dell’intero mondo. Tra le variazioni più eclatanti e significative spicca il drastico cambio di atteggiamento delle grandi aziende tecnologiche. A lungo considerate il bastione delle ideologie progressiste, queste realtà stanno rapidamente cambiando colore, con i rispettivi dirigenti che sembrano mettersi in fila per cercare il favore del Presidente eletto, nella speranza di accattivarsi i favori di un’Amministrazione che sarà mossa da una retorica conservatrice e autoritaria.


La grande trasformazione – I 10 eventi che nel 2024 hanno cambiato per sempre il mondo

Dal trionfo elettorale di Trump all’allargamento dei BRICS che, per la prima volta, ha reso un’organizzazione multilaterale che non è emanazione diretta di potenze ex coloniali la più importante del pianeta; dal ritorno nell’Occidente libero e democratico del golpe come strumento per la risoluzione delle tensioni politiche interne al boom di droni e intelligenza artificiale che ha cambiato per sempre il modo di fare la guerra; dal trionfo di Israele contro l’asse della resistenza che ha sdoganato il ricorso al genocidio come strumento di risoluzione delle controversie internazionali al collasso definitivo dell’economia e delle classi dirigenti europee che ha definitivamente reso il vecchio continente un soggetto del tutto marginale della politica internazionale: e meno male che la storia era finita.

Strage di Bologna: chi tirava i fili dell’ eversione nera?

A pochi giorni da una storica sentenza sulla strage di Bologna del 1980, i nostri Clara e Gabriele intervisteranno lo storico ed esperto di strategia della tensione Davide Conti. Si parlerà del caso specifico, contestualizzando le ingerenze di poteri nascosti e potenze straniere nella storia repubblicana. Chi muoveva i fili del terrorismo nero?

Putin è pronto ad intervenire in uno Stato fantasma in piena Europa

Oggi il nostro Gabriele Germani ha intervistato Matteo Peggio (console della Repubblica Bielorussa per la regione Lazio). Si è parlato di Transnistria, Ucraina e conflitto, prospettive future e problematiche alla luce della presidenza Trump. I nodi che hanno portato alla crisi rischiano di rimanere irrisolti.


Yesterday’s Papers: Palestina Umana di Carla Filosa

La continuità senza tregua delle guerre imperialiste si correda di sempre nuovi fronti di: accaparramenti territoriali e relative spartizioni (ultima in ordine di tempo la Siria), risorse, spopolamenti, disumanizzazioni ad ogni livello. Mi soffermo su quest’ultimo punto per riflettere su cosa sia e quanto conti l'”umano”, o più precisamente gli esseri umani, le loro sofferenze, mutilazioni, morti, patologie irreversibili, ecc., a fronte dell’utile strappato dalla rapina bellica. Nessun commento televisivo per l’aggressione israeliana a Gaza la notte di Natale, con almeno 11 morti tra cui 5 giornalisti di un’emittente palestinese, deliberatamente colpiti, e 4 neonati deceduti per ipotermia. I raid missilistici sono poi continuati in tutti i giorni a seguire, senza alcuna sosta di un cessate il fuoco sulla striscia.

Corrispondenze Operaie: Storie di lotte alla Transnova e GKN

Sessantesima puntata di Corrispondenze Operaie in cui parleremo degli aggiornamenti sulla lotta operaia di GKN e della Transnova, società che lavora per Stellantis.

Yesterday’s Papers: Meloni alla corte dei monopoli finanziari di Kikko Schettino

Il viaggio della presidente del consiglio alla corte di Trump – probabilmente per sciogliere l’affaire Iran-Cecilia Sala – ha avuto come risvolto possibile l’accordo con Musk sull’utilizzo dei suoi satelliti Starlink nei prossimi anni. Al di là dei dettagli dell’ipotetico contratto, ancora non confermato direttamente del governo, emerge ormai con chiarezza come i cosiddetti capitalisti della sorveglianza (Zuboff) esplicitamente sono entrati nella sala dei bottoni, scavalcando forse per la prima volta la parvenza del potere della classe dominante, mascherata dal gioco elettorale borghese. Non è un caso che, dinanzi a tale “discesa in campo”, anche i proprietari di Amazon e Meta (Facebook e Instagram) si sono accodati sostenendo anche loro esplicitamente il presidente eletto degli Usa. Questo modo di serrare le fila sembra preludere a un inasprimento della conflittualità con il capitale legato alle valute asiatiche che, impedito dalle normative statunitensi, di acquistare quote di maggioranza delle imprese nei settori strategici degli Usa, continua a scalpitare riuscendo a realizzare profitti nettamente più bassi rispetto alle potenzialità. La tendenza al monopolio sembra assumere ormai dimensioni quasi inimmaginabili fino a qualche anno fa. Il modo di produzione del capitale sembra pertanto giunto alle ultime fasi: ma quali potranno essere le prospettive?


L’Italia è malata di Larghe Intese

Serve uno sbocco politico per la mobilitazione popolare. Il 2024 si è concluso in un clima di grande combattività dei lavoratori e delle masse popolari. Non sono cresciuti solo la preoccupazione (la grande maggioranza della popolazione vorrebbe sottrarre l’Italia alla spirale della Terza guerra mondiale e della conseguente economia di guerra), sono cresciute anche le mobilitazioni, le manifestazioni, le forme di dissenso e ribellione.

Avanguardia

Editoriale. Il marasma provocato dalla crisi generale sta rapidamente portando il mondo verso uno spartiacque. In ogni contesto si dispiega la lotta fra la via della guerra mondiale promossa dalla Comunità Internazionale degli imperialisti Usa, sionisti e Ue e la via della rivoluzione socialista. Si dispiega cioè la lotta fra la borghesia imperialista che vuole mantenere il suo dominio sulla società e il movimento comunista cosciente e organizzato che deve soppiantarla.

Oltre il tifo per Luigi Mangione

Brian Thompson, il Ceo della più grande compagnia di assicurazione sanitaria degli Stati Uniti, la United Healthcare, è stato ucciso il 4 dicembre a New York. La polizia accusa dell’omicidio Luigi Mangione che, pur dichiarandosi “non colpevole” dal carcere in cui è rinchiuso, ha rivendicato il gesto.

Il fatto sta avendo grande impatto nell’opinione pubblica anche in ragione – anzi è meglio dire proprio in ragione – del movente politico chiaro fin da subito.

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