OsservatorioNOMS – 21 gennaio 2025
Orientamento scolastico carriere militari Italia AssOrienta Nissolino
Della doppia veste dell’associazione di orientatori denominata AssOrienta, foglia di fico per veicolare in modalità più neutra e scolasticamente presentabile verso terzi, genitori e allievi/e compresi, i vari “brand” della Nissolino Corsi (Carriere in divisa) abbiamo parlato in un precedente articolo a proposito delle quattro scuole militari frequentabili già a partire dal III e IV anno dei licei classici o scientifici (es. la “Nunziatella” a Napoli, la “Morosini” a Venezia, ecc.).
Abbiamo scoperto, però, come se non bastasse già questa presenza imbarazzante che anche AssOrienta, come le citate scuole militari, fanno largo uso delle piattaforme di videoconferenza per raggiungere gli/le student3 con la complicità, in termini organizzativi e “pubblicitari”, di diversi istituti superiori: è il caso dell’IISS “B. Pascal” di Giaveno (TO) che tramite una circolare, lo scorso 8 novembre, “suggeriva” in maniera perentoria «(…) si invitano gli studenti interessati a prendere nota della data e ora del suddetto appuntamento e di preventivamente ISCRIVERSI alla piattaforma di ASSORIENTA entro l’8 novembre 2024. Si consiglia di farlo il prima possibile, senza attendere la data di scadenza. Ecco il link: https://www.assorienta.it/orientamento-scolastico-assorienta/»
La circolare fa riferimento ad una precedente cui avremmo voluto accedere, ma a partire dal 5 novembre le circolari per famiglie ed allievi/e secondo una delibera interna all’istituto, non sono più visibili al pubblico non afferente alla scuola. Considerando che il collegamento con la piattaforma (privata) Zoom per l’incontro del 21 novembre alle ore 16:00 che aveva per titolo ORIENTAMENTO ASSORIENTA: FORZE ARMATE e di POLIZIA, si sarebbe svolto, appunto, due settimane dopo e che la circolare in questione è del 30 ottobre, si può dedurre che vi sia stato un ampio margine per “incoraggiare” gli studenti latitanti a partecipare potendo peraltro usufruire, in itinere, anche di una lista di iscritti.
Il fenomeno è tutt’altro che trascurabile e coinvolge decine e decine di istituti che per evitare contestazioni, che fortunatamente avvengono sempre più spesso, mano a mano che il processo di militarizzazione si fa sempre più evidente, svolgono gli incontri appunto in video-conferenza.
Passando dal Piemonte alla Sardegna, regione già infestata dal 60% di tutte le zone militari d’Italia e con poligoni di tiro da record anche rispetto alle percentuali di tumori causati alla popolazione, riceviamo queste ulteriori segnalazioni:
1) il Tecnico e professionale “Beccaria” di Carbonia che organizza per le sue otto classi quinte, dislocate in cinque città e paesi diversi, si colleghino in VDC grazie al link ricevuto dai docenti tutor/referenti, in questo caso, quindi, dalle aule. I docenti inoltre riceveranno un link per registrare i ragazzi che così tutto l’anno potranno avere accesso al materiale informativo sulle Amministrazioni in divisa.
2) Troviamo anche disposizioni più perentorie, simili alla scuola di Giaveno, ma coerenti con lo spirito militaresco del momento come all’IIS Mariano IV di Arborea per le classi IV e V (sede di Oristano e di Ghilarza) che dovranno collegarsi dalle proprie aule, dove «i docenti in orario garantiranno la sorveglianza. Si raccomanda massima serietà».
3) L’IIS Angioy di Carbonia propone l’incontro (di un’ora e mezza) agli “studenti interessati” che si recheranno nell’auditorium. Nel caso in cui l’intera classe sia interessata, si legge nella circolare, il collegamento si farà in classe.
Che questi istituti abbiano una predisposizione all’addestramento militare piuttosto che alla pedagogia montessoriana è più che evidente, tanto che, sempre la sede di Ghilarza del Mariano IV, ha addirittura organizzato un PCTO con lo Squadrone Elitrasportato dei Carabinieri “Cacciatori di Sardegna”, ma il fenomeno della pubblicizzazione delle carriere in divisa nelle scuole pubbliche è dilagante ed è da mettere in correlazione con le ultime affermazioni dei vertici delle FF.AA. che da una parte lamentano lo “spreco” di risorse umane per la tristemente nota operazione “Strade sicure” con quasi 7mila soldati/esse in mimetica e fucili mitragliatori al collo distolti dal loro “vero” compito cioè addestrarsi ed essere operativi per ogni evenienza, dall’altra esortano il governo a convincere la popolazione dello stato di urgenza e del pericolo che corriamo se non ci armiamo adeguatamente e se non aumentiamo il numero di soldati e soldatesse.
Come si diceva all’inizio, anche confrontando gli incroci tra brand, sedi legali, fondatori e co-fondatori di AssOrienta e Nissolino Corsi, il “conflitto d’interessi” tra l’associazione e l’ente privato Nissolino fondato da una psicologa esperta in selezioni, quiz e test, per le carriere in divisa, Patrizia Nissolino figlia di Pierangelo, Cavaliere Grande Ufficiale e Commendatore della Guardia di Finanza, è alla luce del sole. Organizzando l’orientamento di pomeriggio, nel privato delle case degli/delle student3, non si riuscirà mai a sapere quanti di loro sono stati davanti al monitor del PC sognando il proprio futuro in divisa, uno stipendio e un tetto garantito, un posto sicuro “a vita”…almeno finché c’è pace su questa terra.
Ma vediamo cosa fa di preciso AssOrienta oltre ad alzare la palla per lanciarla verso le “carriere in divisa” e quindi ai massimi esperti delle selezioni e preselezioni per accedervi, quelli della Nissolino Corsi SrL. Nella loro brochure si legge «(…) siamo accanto ai ragazzi in un momento cruciale della loro vita, quello compreso tra il 3° e il 5° anno di Scuola secondaria di secondo grado, proprio quando sono chiamati a fare una delle scelte più importanti per il loro futuro, quella tra Università e mondo del lavoro, un momento in cui sono spesso confusi, disorientati e tendono a lasciarsi influenzare da fattori esterni».
L’essere umano è un essere sociale e non può non essere “influenzato” da fattori esterni, peraltro una situazione da considerare di per sé “neutra” fintantoché, una volta valutati, non confluiscano in una rielaborazione ed una successiva scelta entrambe personali: ma il vero nodo della questione è perché dare per scontato che questa scelta debba avvenire proprio tra il terzo e il quinto anno? Perché non solo al quinto?
Crediamo che vista la specializzazione in campo militare di AssOrienta i 15-16 anni siano cruciali e strategici per orientare proprio verso le quattro accademie militari propedeutiche o preliminari alle accademie ufficiali, mentre il quinto anno è anch’esso cruciale sia per intraprendere un percorso di ferma volontaria di due o tre anni nelle forze armate oppure per tentare il concorso nelle accademie ovvero l’equivalente militare delle università che quasi tutte chi più, come l’Unicusano che figura tra i “partner” di Nissolino Corsi, chi meno, consentono il riconoscimento dei titoli in ambito civile.
D’altro canto la preoccupazione di AssOroienta per l’eventuale abbandono scolastico dopo il biennio, ma anche dopo il quinto anno, per orientarsi verso il mondo del lavoro, non è poi supportato da nessuna scelta orientativa in tal senso. Un’altra considerazione merita proprio l’approccio militaresco di AssOrienta che affianca, tra i propri servizi di orientamento, le “carriere” militare alle “carriere” universitarie: mentre per quella militare è difficile trovare un sinonimo di carriera anche perché etimologicamente è un termine calzante e coerente col concetto di competizione, di azione mentre per l’università si potrebbe, parlare in maniera più coerente di “percorsi di studio”, “ambiti disciplinari”.
Ma il vero capolavoro che “merita” l’onore delle armi è, citando il sito web di Nissolino Corsi, il concorso «Onore al Merito 2024, giunto ormai alla sesta edizione. La selezione, organizzata dall’Associazione AssOrienta affiancata da Nissolino Corsi , mette a disposizione centinaia di borse di studio rivolte ai giovani che hanno intenzione di entrare nelle Forze Armate e nelle Forze di Polizia (…) Il concorso coinvolge ragazzi al fine di metterli nelle condizioni di prepararsi a dovere per accedere alle Forze Armate o di Polizia. Circa l’87% dei giovani vincitori di Onore al Merito degli scorsi anni, oggi, veste la Divisa che tanto desiderava». Come dire, se non vestirai la divisa, vuol dire che non te lo meritavi!
La carriera militare, dal loro punto di vista, peraltro piuttosto maschilista se si osserva la declinazione dei vocaboli usati, è un traguardo che più di altri necessita della selezione del più adatto, del più meritevole, fino a prevedere un percorso di studio per partecipare ad una selezione che dà accesso ad un corso, piuttosto caro che serve per superare un altro concorso, quello per le carriere in divisa.
I corsi sono quelli organizzati dalla Nissolino Academy che prevede 10 mesi residenziali di preparazione teorica e pratica, anche ginnico-sportiva, in puro stile militare con tanto di divisa e vari percorsi di guerra. Per chi volesse capire in anticipo, prima di impegnarsi per un così lungo periodo, se ha la stoffa del militare o se fa parte delle due “categorie” di smidollati indicati dal sergente maggiore Hartman in Full Metal Jacket può partecipare al Nissolino Bootcamp, un “assaggio” di soli 12 giorni, ma molto adrenalinici, tra percorsi di guerra e prove fisiche e psicologiche per veri uomini (e qualche donna).
Per non smentire la natura commerciale di questo piccolo impero, che propoe online anche i diplomi di scuola secondaria agli scapestrati che scelgono la formula del “2 in uno” o “3 in uno” ed offre una vasta linea editoriale di testi preparatori ai concorsi inquadrati nelle varie collane dell’Edises, chi sopravvive al bootcamp, ha diritto ad un voucher per l’Academy. Si tratta quindi di un’organizzazione, articolata in scatole cinesi, marchi registrati e un franchising, con sedi sperse in tutta Italia che ha parassitato da circa 30 anni il mondo formativo militare e in maniera via via crescente anche quello della scuola pubblica.
Stefano Bertoldi, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università