Roma, 30 Gennaio: presidio contro lo sfruttamento degli animali nei circhi

Animalisti Italiani – 27/01/2025

 

Animalisti Italiani e Partito Democratico in prima linea: Basta Circhi con Animali!

 

L’Associazione Animalisti Italiani si unisce al presidio organizzato dai giovani del Partito Democratico, contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. L’evento si terrà

giovedì 30 gennaio 2025
alle ore 18:30
davanti al Circo Rolando Orfei di Capannelle
in Via Appia Nuova, 1257, Roma

Aderiscono Animalisti Italiani, ma anche Enpa, LNDC Animal Protection, Organizzazione Internazionale Protezione Animali e Lega Anti Vivisezione.

Il 79% degli italiani vuole un circo senza animali, che valorizzi il talento degli artisti umani senza ricorrere alla crudeltà e allo sfruttamento. L’Italia è pronta ad un cambiamento, ma purtroppo le istituzioni sono ferme. La legge contro l’uso di animali nei circhi è bloccata da troppo tempo, e non possiamo più tollerare uno spettacolo che, sotto le luci della ribalta, nasconde sofferenza e prigionia.

Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, ha scritto lettere ufficiali a Elly Schlein e ai principali rappresentanti dei partiti italiani e del governo, invitandoli al presidio e chiedendo un impegno concreto per accelerare l’approvazione della legge che vieti gli animali nei circhi. «È urgente che l’Italia si allinei con i paesi che hanno già fatto un passo avanti in questa direzione», afferma Caporale.

27 Paesi in Europa si stanno opponendo a questa pratica crudele e anacronistica. La Grecia è stato il primo Paese europeo a vietare completamente l’uso di tutti gli animali nei circhi, a seguire anche Malta. Tra i Paesi contro lo sfruttamento degli animali nei circhi anche Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Polonia, Slovacchia, Svezia, Regno Unito, Francia, Portogallo, Paesi Bassi e Spagna che hanno introdotto restrizioni e divieti sull’uso di animali selvatici. Alcune comunità autonome spagnole, come Catalogna, Isole Baleari, Galizia e Murcia, hanno vietato i circhi con animali.

Il nuovo Codice dello Spettacolo era stato approvato in via definitiva già nel luglio 2022 per andare a sostituire la precedente normativa, decaduta nel 2019. Questo Codice regola l’intero settore dello spettacolo, compreso quello itinerante che vede protagonisti gli animali. Tra le novità introdotte c’è proprio una chiara indicazione affinché i selvatici utilizzati dalle attività circensi abbiano una nuova vita. Nello specifico, è previsto un periodo di conversione di queste attività di circa due anni durante i quali gli animali non possono essere acquistati o fatti riprodurre, in modo da arrivare gradualmente alla dismissione. Se la legge fosse stata attuata già nel 2022, adesso nei circhi italiani già non ci sarebbero più animali, ma la posticipazione successiva all’agosto 2024, sta spostando il limite sempre più lontano nel tempo.

“Il nostro obiettivo è porre fine alla sofferenza inflitta agli animali nei circhi e promuovere una cultura di spettacolo che sia rispettosa della dignità di tutte le forme di vita. Per questo invitiamo i cittadini, le associazioni e le forze politiche a partecipare attivamente al presidio, per dare un segnale forte e chiaro alle istituzioni: è tempo di dire basta allo sfruttamento degli animali nei circhi!”, conclude l’Associazione Animalisti Italiani.

www.animalisti.it    

 

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