Multipopolare – La newsletter del 99%

Rassegna 08/02/2025

Newsletter n°50 del 8 Febbraio 2025

Multipopolare – La newsletter del 99%

Gli USA, la lotta globale per l’egemonia e il miraggio dell’intelligenza artificiale

Mentre arriva la sfida cinese di DeepSeek, la Silicon Valley guarda sempre più al settore militare, proponendo un’alleanza all’establishment USA che teme di perdere l’egemonia mondiale.


Trump. Tre passi nel delirio.

Trump affonda i bilanci dell’ONU e delle sue agenzie, minaccia l’Iran e poi dichiara che cacciati i palestinesi, Gaza sarà la Costa Azzurra del Medio Oriente.

La degenerazione della Russofobia in Italia. Raccolta fondi per armi all’Ucraina con l’invito a uccidere il giornalista italiano Andrea Lucidi

Il post su Facebook da parte di Luca Romano, noto come “Avvocato dell’Atomo”, non solo promuove la raccolta fondi per l’acquisto di armi destinate alle forze armate ucraine, ma arriva a incitare l’assassino di Lucidi.

Serbia. Cambiare la Storia.

Appello degli studenti di Serbia per la mobilitazione in tutto il mondo.


I palestinesi rifiutano il piano di Trump di espellere i cittadini di Gaza

Ramallah, 6 feb (Prensa Latina) Il piano del presidente statunitense Donald Trump di espellere i cittadini di Gaza dall’enclave costiera sta suscitando oggi il totale rifiuto della società palestinese, in un contesto di crescenti critiche nei confronti di Washington per il suo sostegno ad Israele.

Trump ed i suoi piani: la nuova colonizzazione di Gaza?

La stampa statunitense straripa con le reazioni all’annuncio del presidente Donald Trump sui piani di “prendere il controllo” della Striscia di Gaza. Le affermazioni di Trump secondo cui spera di trasformare il devastato territorio palestinese, distrutto dall’aggressione israeliana, in una “riviera mediorientale” di proprietà degli Stati Uniti “hanno scatenato onde d’urto”, ha osservato la CBS News.

Gaza appartiene al popolo palestinese, dice Cuba

L’Avana, 5 feb (Prensa Latina) Il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodriguez, ha respinto oggi le affermazioni della nuova amministrazione statunitense su Gaza ed ha difeso la sovranità dell’enclave costiera e del popolo palestinese.


Le nubi del giorno più nero

Una riflessione all’indomani dell’insediamento di Trump alla Casa Bianca.

Intervento e riflessioni del congresso di Rifondazione Comunista

Tale articolo contiene sia l’intervento che l’autore ha tenuto al congresso federale di Rifondazione Comunista sia spunti di riflessione derivati dalle osservazioni di altri compagni.

Gli scioperi dei ferrovieri

Francesco Cori intervista Claudio Simbolotti e Stefano Pennacchietti, del coordinamento ferrovie USB.


Il Partito Comunista Siriano costretto all’illegalità. Il nuovo regime di Damasco: “smantelleremo il socialismo”!

“Bagdache chiarisce che il PCS “che ha più di cento anni di storia e ha combattuto in diverse circostanze, non si sottometterà a questa ingiusta decisione di scioglierlo. Continuerà la sua lotta per difendere i diritti delle masse e per ripristinare l’indipendenza e la sovranità della patria. Noi comunisti siriani non abbiamo paura dell’oppressione e della persecuzione, e la nostra storia ne è testimone. Il popolo siriano ci conosce per la nostra fermezza nei principi e per la nostra integrità”. Da qui l’appello per unificare tutte le forze partigiane, di sinistra e di destra, che vogliono contrastare la tirannia del barbuto amico dei governi dell’UE.”

La Groenlandia: dal colonialismo danese a quello USA?

Con l’accordo di autogoverno la Danimarca ha riconosciuto ufficialmente che la Groenlandia, secondo il diritto internazionale, è un popolo separato. Ma anche con questo passo la mentalità coloniale resta profondamente radicata in coloro che detengono il potere monarchico a Christiansborg e qualora l’indipendenza dovesse essere votata al Folketing non è detto che venga approvata dalla Corona. Il tema dell’indipendenza della Groenlandia non è certo nuovo, ma è tornato di stretta attualità a seguito delle provocatorie uscite del presidente statunitense Donald Trump.

Il governo svizzero vuole arruolare le donne. La Gioventù Comunista: “non c’entra la parità, è una follia ordinata dalla NATO!”

“Vogliono arruolare i giovani svizzeri per le avventure belliche americane”. La Gioventù Comunista Svizzera si oppone all’ipotesi di estendere il servizio militare obbligatorio anche alle donne.



A Barcellona è stata sgomberata l’Antiga Massana, luogo simbolo della resistenza cittadina

Il 28 gennaio a Barcellona, la polizia ha sgomberato senza preavviso l’Antiga Massana, storico spazio occupato nel quartiere del Raval e sede del Sindacato della Casa. All’alba, camion della Policía Nacional e dei Mossos d’Esquadra hanno rimosso locali e materiali che per anni hanno sostenuto la resistenza popolare. Solo pochi mesi fa, oltre 12.000 persone avevano manifestato contro il recupero dell’edificio da parte del Comune, proprietario dello stabile. L’Antiga Massana, ex sede dell’Accademia di Belle Arti, era rimasta vuota dal 2017, diventando poi un simbolo della lotta per il diritto alla casa.

Dopo mesi finisce l’odissea di Maysoon Majidi, attivista curda scambiata per scafista

Dopo oltre un anno, si è conclusa con l’assoluzione la vicenda giudiziaria di Maysoon Majidi, attivista curdo-iraniana di 28 anni. Arrestata il 31 dicembre 2023 a Crotone con altre 77 persone, era stata ingiustamente accusata di essere una scafista, nonostante elementi di prova fragili e contraddittori. Dopo 302 giorni di carcere, il tribunale l’ha liberata grazie alle testimonianze che hanno smontato l’accusa. La sua avvocata, Serena Chiodo, ha denunciato le lacune normative che criminalizzano i migranti invece di colpire i veri trafficanti. Majidi ha dichiarato di voler finalmente «tornare a vivere».

Trump nell’incontro con il criminale di guerra Netanyahu si fa portavoce del genocidio

In occasione di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti «prenderanno il controllo della Striscia di Gaza» per un periodo indefinito. L’abbozzato piano di Trump mira a soddisfare tre obiettivi di Israele: eliminare Hamas, liberare gli ostaggi e impedire future minacce da Gaza. Per farlo, gli USA intendono supportare lo Stato Ebraico con nuove armi, esercitare pressione sull’Iran e ricostruire la Striscia trasformandola in una meta turistica. Il piano prevede anche la deportazione dei palestinesi nei Paesi vicini.



TRUMP: EVACUARE GAZA DAI PALESTINESI

Donald Trump ha incontrato alla Casa Bianca il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu al quale ha ribadito il suo progetto per risolvere la questione palestinese nella striscia di Gaza.

ELON MUSK CADE DAL PERO: L’USAID FINANZIAVA GLI ESPERIMENTI SUL COVID-19

C L’uomo d’affari statunitense Elon Musk ha accusato l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (USAID) di finanziare ricerche su armi biologiche, tra cui un laboratorio nel quale sarebbe stato sviluppato il virus del Covid-19.

DIVERSI MILITARI UCRAINI COINVOLTI IN STUPRI E ASSASSINI DI CIVILI NELLA REGIONE DI KURSK

Il Comitato d’inchiesta russo ha annunciato di essere riuscito a stabilire il coinvolgimento di diversi militari ucraini della 92esima brigata d’assalto in atrocità disumane commesse contro civili russi, anziani inclusi, in una città della provincia di Kursk già liberata.


I mercati distruggono la retorica di Re Donald

La politica economica che ha in mente Trump per Make America Great Again si basa su alcuni pilastri fondamentali: contenere il costo del petrolio, abbassare il costo del denaro, svalutare un pochino il dollaro e pompare mercati azionari e criptovalute per riuscire ad assorbire i dollari in circolazione, mentre si riduce il deficit pubblico.

Italia sull’orlo della bancarotta: governo Meloni ostaggio della PayPal mafia

Fermi tutti! Fermi tutti che qui abbiamo lo scooppone del Foglio! PIL al ribasso, titola allarmato: l’economia italiana è entrata in una fase critica; incredibile ma vero, l’ufficio parlamentare di bilancio ha rivisto le stime sulla crescita del PIL per il 2024 e indovinate un po’? Incredibilmente l’obiettivo dell’1% non è stato raggiunto; anzi, non ci siamo manco avvicinati: 0,7, sentenzia il rapporto. Quando noi – e quelli che, come noi, non devono fare propaganda trionfalista filo-occidentale – lo dichiaravamo ormai quasi un anno fa, i sapientoni del Foglio, dall’alto dei loro curricula accademici in discipline economiche che da 30 anni non ne colgono una manco per sbaglio, ci davano dei gufi.

La Cina assiste impassibile all’Occidente che si auto-distrugge

Forrest Trump ha inaugurato il suo mandato facendo lo sbruffone un po’ con tutti, tranne che con la Cina: Si non potes inimicum tuum vincere, habeas eum amicum. Ne abbiamo parlato con Davide Martinotti di Dazibao e con Michelangelo Cocco, cofondatore del Centro Studi sulla Cina Contemporanea.


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Trasmettiamo in collaborazione con Gemini Network, progetto di networking che coinvolge diverse radio indipendenti italiane e trasmettiamo esclusivamente musica rilasciata con licenze libere (copyleft).

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Gattabuia – 1 febbraio 2025

Prima puntata di GATTABUIA! Trasmissione di contenuti anticarcerari, un abbraccio via etere oltre le mura il sabato alle 15. In questa puntata rimandiamo Gioia e rivoluzione con la puntata sulla rivolta del carcere delle murate.

Buongiorno Palestina 146

– NO Tel Aviv a Firenze e rimozione degli accordi tra l’Università di Firenze e la Tel Aviv University (TAU) è la richiesta della società civile per la Palestina.

– Da Ginevra la protesta dei Sanitari per Gaza con la voce di Bahia AkiKi

– Da Ramallah Luisa Morgantini, arrestata dall’IDF e poi rilasciata ci parla della liberazione delle donne prigioniere delle carceri israeliane e di Masafer Yatta in un’intervista da Internazionale.

Stampa Rassegnata 285 27Gen-2Feb

– Sollicciano: pioggia, freddo, muffa, topi ma…in compenso manca anche la direttrice. Sulle cronache la notizia del trasferimento tra ricerca del capro espiatorio e furberia dei funzionari sulle spalle dei detenuti.

– Social Hub di Viale Belfiore: La “rigenerazione urbana” neoliberista con 550 camere a 1400 Eu al mese è la morte di un pezzo di città. Con Francesco di Salviamo Firenze e Workers in Florence le mobilitazioni contro speculazione e lavoro di merda.

– Ore di pioggia bestiale mandano in tilt traffico e servizi. Uno sguardo ai giornali tra preoccupazioni serie, strumentalizzazioni politiche e tanta, troppa, inerzia al clima che cambia il mondo e al mondo che cambia il clima.


Non sono razzista, ma…

Editoriale. Durante un volantinaggio ai cancelli di un’azienda, all’ingresso di un ospedale, a una scuola o al mercato, anche a una manifestazione della Cgil, a un certo punto salta fuori, sempre più spesso, qualcuno che durante la discussione dice “io non sono razzista, ma…”.

Di fronte a una frase simile la sinistra radical chic perde la brocca. Quel ma sarebbe proprio la dimostrazione che il razzismo dilaga fra le masse popolari, che sono razzisti i giovani, i lavoratori, i cassintegrati, i pensionati, ecc.

È curioso notare che, secondo questa interpretazione chic del mondo, sarebbero razzisti tutti quelli – e soprattutto quelli – che per vivere sono costretti a lavorare.

Revisionismo storico e valori europei

La borghesia imperialista prova a riscrivere la storia perché anche la storia la condanna all’estinzione. Un instancabile e poderoso lavorìo che ha prodotto qualche risultato.

Come la Risoluzione del 2019 con cui il parlamento europeo ha equiparato nazismo e comunismo e quella del gennaio scorso con cui si vietano “i simboli del regime nazista e del regime comunista”.

Una risoluzione a cui Alice Weidel, la capa del partito di estrema destra tedesco Afd, si è in qualche modo ispirata per dimostrare la sua incrollabile lealtà ai valori europei dichiarando che “Afd è molto diverso dal nazismo perché Hitler era comunista”…

Tragedia e farsa. L’insediamento di Trump

C’è un altro modo di porsi per analizzare e capire quello che succede negli Usa. Non quello che conferisce a Trump, miliardario gretto e parafascista a capo della più grande potenza mondiale, il potere e la facoltà di fare e disfare a proprio piacimento, ma quello che riconosce il panico degli imperialisti Usa, potenza in decadenza e lacerata dalla guerra civile, che devono affidarsi a un miliardario gretto e parafascista – anziché a un cervellone dell’accademia – nella speranza che la politica del bullismo e delle minacce possa evitare il loro tracollo.

 

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