nissim vaturi

“Il Terzo Reich dei nostri tempi”

Alessandro Di Battista – 27/02/2025

https://alessandrodibattista.substack.com/p/il-terzo-reich-dei-nostri-tempi

 

Se tutti vedessero, se tutti sapessero, oggi le piazze dei Paesi occidentali sarebbero invase da centinaia di migliaia di persone.

Quello che vedete in foto è Nissim Vaturi. Vicepresidente del Parlamento israeliano, esponente del Likud, il partito di Netanyahu. A novembre 2023 dichiarò che Israele era stato “troppo umano” con Gaza e che la Striscia andava bruciata. Non contento, invocò anche il blocco dell’acqua per il popolo palestinese.

Qualche giorno fa è tornato a parlare. Questa volta le sue parole sui palestinesi sono state ancora più aberranti: “Sono feccia, subumani. Nessuno al mondo li vuole. I bambini e le donne vanno separati e gli adulti eliminati”.

Sì, avete letto bene. Eppure, nessuna condanna internazionale, nessuna dichiarazione roboante dalle cancellerie occidentali. Se frasi del genere fossero state pronunciate da un vice-presidente di un qualsiasi Parlamento mondiale, il linciaggio mediatico sarebbe stato immediato. Ci sarebbero state risoluzioni, sanzioni, proteste. E invece? Silenzio. Un silenzio assordante. Un silenzio complice.

Ecco perché continuo a scrivere. Perché il silenzio uccide. Perché l’establishment non vuole che si sappia la verità. Ma la verità è lì, sotto gli occhi di chi ha ancora il coraggio di guardare.

Se tutti vedessero, se tutti sapessero, oggi le piazze dei Paesi occidentali sarebbero invase da centinaia di migliaia di persone che chiedono ai loro governi di smettere di chiudere gli occhi. Di smettere di finanziare questa mattanza.

Dal 19 gennaio, il cessate il fuoco a Gaza si è trasformato in distruzione in Cisgiordania. Oxfam ha già segnalato che nella Cisgiordania occupata, oltre 40.000 persone sono state costrette a scappare dalle loro case. Il tutto mentre l’esercito israeliano ha installato 800 posti di blocco che impediscono qualsiasi aiuto umanitario. Due ore di viaggio ora ne richiedono dodici.

I terroristi israeliani hanno devastato infrastrutture idriche e sanitarie, lasciando decine di migliaia di persone senz’acqua (come a Gaza). A Gaza oggi il 98% dell’acqua non è potabile e 2 milioni di sfollati sono allo stremo, costretti a bere acqua contaminata o salata.

E nel frattempo, mentre le famiglie palestinesi in Cisgiordania vengono cacciate dalle loro case, l’esercito israeliano ha espropriato 1.000 acri di terra per espandere gli insediamenti illegali. I coloni, armati fino ai denti, intensificano attacchi, incendi, distruzioni.

Ma di tutto questo non parlano. Non vogliono farvelo sapere. Ecco perché dobbiamo continuare a informare, a denunciare, a far circolare le notizie. Perché la storia ci giudicherà. E chi oggi sceglie il silenzio sarà responsabile tanto quanto chi preme il grilletto.

Sharing - Condividi