La matamorfosi dello Stato passa per la Repubblica dei Gigabyte e nel traghettamento della guerra cibernetica nella guerra biologica come nuova forma di colonialismo transumano, spinta ai limiti estremi contro tutto ciò che è natura e naturale fin nel ventre di Madre Terra. Perché la transizione digitale sta cambiando la società civile, ma pure l’umanità e l’ecosistema. Maschera e volto del neo-Leviatano 2.0: “Non ci stancheremo mai di ricordare che le peggiori previsioni sugli sviluppi delle tecno-scienze per il futuro, ovviamente quelle frutto di analisi serie, hanno tutti gli epigoni qui ed ora, gli elementi ci sono tutti e anche coloro che hanno mezzi e ideologie per metterli insieme.” È questa la denuncia contenuta in L’ideologia del tecno-mondo. Resistere alla megamacchina (Acro-Polis) , libro di strettissima attualità scritto dalla coppia di attivisti-saggisti Silvia Guerini e Costantino Ragusa come revisione completamente riveduta e ampliata del precedente 5G. Rete della società cibernetica (edizioni Asterios). “Sappiamo ormai con certezza che siamo nel pieno di questa Grande Trasformazione, un qualcosa di travolgente che non lascia possibilità di tornare indietro, perché nel suo cammino attua un processo demolitorio e di eradicazione profonda. Il trasferimento nel digitale permette una rimozione perfetta. Nella nuova società piattaforma ci sarà spazio solo per quello che stabiliranno le élite tecnocratiche e transumaniste, il resto sarà considerato alla stregua di uno scarto o di una scoria: le prime si gettano via e le seconde si confinano in luoghi sicuri dove non possono nuocere.”
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