Venerdì 14 marzo, ore 17.00, Università Roma Tre, via Silvio D’Amico 77, Aula 13A
Da anni, per effetto del conflitto russo-ucraino, del genocidio in Palestina e dei mille fronti dimenticati, suonano tamburi di guerra. Mai però come nell’ultimo mese, e ne è l’ennesima riprova il piano Rearm Europe da 800 miliardi annunciato dalla presidente della commissione europea Von der Leyen, viene normalizzata la richiesta di un aumento abnorme delle spese militari, su scala europea e nazionale, a scapito del welfare.
Come risultato, su scala italiana, le azioni di Leonardo Spa segnano una netta impennata, viene discussa una revisione della legge 185/90 che liberalizzerebbe le forniture militari a nazioni in guerra o a rischio diritti umani, e la «cultura della difesa» viene imposta in scuole e università grazie a circolari e tagli di bilancio.
Come Roma Tre Etica, sentiamo la necessità di chiamarci fuori da questa chiamata alle armi e provare a diffondere riflessioni che ci aiutino a difenderci da questa deriva. Per questo, abbiamo organizzato un seminario di studio con l’insegnante e giornalista Antonio Mazzeo, autore di “La scuola va alla guerra” (Manifestolibri, 2024).
Sarà l’occasione, grazie alla partecipazione da remoto di Duccio Facchini, direttore di “Altreconomia“, di fare il punto sulle inchieste della rivista sul comparto militare industriale italiano e sui nuovi scenari italiani e internazionali aperti dall’elezione di Trump.
Grazie a Roberta Leoni parleremo dell’attività dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.
Apriremo un nuovo focus sul nostro Libro Bianco Roma Tre, Israele e la Filiera Bellica e rilanceremo la nostra raccolta firme per chiedere alla governance di ateneo un cambio di rotta su partenariati con università israeliane e attori delle filiere tossiche.
Il seminario, organizzato dal Laboratorio di Sviluppo sostenibile del Dipartimento di Economia, per iniziativa di Pasquale De Muro, è in programma venerdì 14 marzo alle 17, presso la sede di Economia (via Silvio D’Amico 77).
Sarà possibile seguire anche da remoto, collegandosi al link accessibile via qrcode.