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Dal briefing per la stampa di Maria Zakharova su attacchi alla Russia del presidente Mattarella

Ambasciata della Federazione Russa in Italia / Посольство России в Италии  – 14/03/2025

Dal briefing per la stampa di Maria Zakharova, Rappresentante Ufficiale del Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, Mosca, 13 marzo 2025 – Telegraph

 

Domanda: In Italia la petizione indetta dal nostro collega Vincenzo Lorusso ha suscitato un vero scandalo. Alcuni politici hanno addirittura esortato le forze dell’ordine ad adottare delle misure nei confronti del giornalista. E il Presidente della Repubblica Italiana ha dichiarato che la Russia sta minacciando l’Europa con le armi nucleari. Come vuole commentare tutto ciò?

Risposta: Cioè, Lei intende dirmi che il Presidente della Repubblica Italiana ha dichiarato che la Russia starebbe minacciando l’Europa con le armi nucleari?

Domanda: Sì.

Risposta: Questa è una bugia. È una menzogna, una falsità, una “fake”, è disinformazione. Io Le ho fornito alcune definizioni, scelga pure Lei quella che ritiene maggiormente efficace, oppure le utilizzi tutte. Questo per prima cosa.

Punto secondo, di certe parole bisogna sapersi prendere la responsabilità. Come blogger, giornalista, vedo che Lei rappresenta un’agenzia di stampa, per cui può benissimo chiedere al Presidente Mattarella su quali basi si è permesso di affermare una simile menzogna. Può darsi che così si degnerà di giustificare in qualche modo queste sue parole?

Io però posso già dire che non ci riuscirà. Non troverà una sola dichiarazione da parte di nessuna figura ufficiale della Federazione Russa che possa dare adito a una simile interpretazione.

Punto terzo. I vertici russi, il Presidente Vladimir Putin, i Ministri e i funzionari di Stato incaricati nel nostro Paese: tutti si sono espressi più e più volte sulla questione e hanno fatto tutto il possibile al fine di smentire questo genere di “fake news”.

Punto successivo: questo fatto mi sorprende. È possibile che il Presidente Mattarella ci abbia scambiati per un altro Paese? Sebbene io sia consapevole del fatto che la Russia non la si può confondere con nessun altro. Ma forse il Presidente Mattarella intendeva dire che è la Francia a minacciare l’Europa con le armi nucleari? Perché si potrebbero interpretare proprio in questo modo le dichiarazioni rilasciate dal Presidente francese Macron giusto qualche giorno fa, quando ha parlato della questione relativa all’“apertura” di una specie di “ombrello” nucleare sopra l’Europa. Ricordo che c’era un film francese, Le Coup Du Parapluie. Ecco, un “colpo” sferrato con l’“ombrello” nucleare: è questo che, a mio parere, in molti hanno recepito a seguito delle dichiarazioni del Presidente Macron.

Ma come mai queste parole, pronunciate sul tema delle armi nucleari dalle più alte cariche di Stato del Paese non hanno suscitato alcun clamore da parte dei Paesi limitrofi, dei vicini Paesi membri dell’Unione Europea? Queste parole sono state pronunciate sottintendendo un’evidente insinuazione aggressiva. E nonostante ciò, ricominciano a diffondersi fandonie sulle presunte minacce legate all’utilizzo, da parte della Russia (e ciò è falso), di armi nucleari.

Desidero dirvi che conosco la risposta al perché si sta facendo questo. Perché servono elementi, fatti che possano “tenere” i sentimenti di russofobia e l’agenda anti-russa “a galla”. Ma questi fatti non esistono.

E allora, come si può convincere la popolazione dei Paesi dell’Europa Occidentale del fatto che la Russia sarebbe cattiva? È necessario raccontare una storia secondo la quale il nostro Paese starebbe lanciando delle minacce.

Ma con che cosa la Russia starebbe minacciando i Paesi dell’Unione Europea? Con le sue fonti di energia accessibili e di qualità, che per molti anni abbiamo venduto ai Paesi UE? O con i suoi progetti che vorrebbero coinvolgere questi Paesi in campo economico e culturale? Con che cosa il nostro Paese starebbe minacciando gli altri, e in particolare con che cosa starebbe minacciando l’Italia? Con il fatto che intrattiene collaborazioni con le imprese italiane, che tali imprese hanno qui in Russia le loro filiali e rappresentanze, e che le aziende italiane traggono profitti dal nostro Paese? È con questo che li stiamo minacciando? Ovviamente no. Ma per poter creare l’illusione di una “presunta” minaccia, è necessario alimentare all’infinito questo tema.

E questo preciso atteggiamento lo osserviamo non solo da parte dei nostri vicini occidentali, ma anche da quelli orientali. Osservate la retorica, e ascoltate le dichiarazioni rilasciate dalle autorità di Tokyo, che, mentre rievocano costantemente i fatti legati all’aggressione nucleare condotta dagli Stati Uniti ai danni delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, per qualche ragione tentano di riallacciare il discorso alla Russia. Ma cos’ha a che fare con questo la Russia? Non è stata l’Unione Sovietica a lanciare ordigni atomici su Hiroshima e Nagasaki, e non è stata nemmeno la Federazione Russa. Sono stati gli USA. Ma per rimuovere da quella parentesi storica coloro che realmente sono colpevoli di aver utilizzato per primi le armi atomiche contro la popolazione civile (ovvero gli USA), e per collocare [forzatamente] nel ruolo del colpevole la Russia, che colpevole non lo è affatto, fanno costantemente i “giocolieri”, manipolando le parole. E nel caso specifico [del Presidente Mattarella] è accaduta la stessa cosa.

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