Newsletter n. 17 _2025
25 Aprile. Alzare in ogni piazza la bandiera della liberazione
L’Italia è assediata da una forza occupante che opera indisturbata in ragione di una sua propria legalità che impone a tutti, prospera sottomettendo le masse popolari e pretende di non rispondere delle conseguenze delle proprie azioni. Sono gli speculatori, gli amministratori delegati delle grandi aziende pubbliche e private, chi fa affari con la guerra, i servi della Nato, dei sionisti e della Ue, i padroni e i capitalisti in generale.
Negli ultimi anni, questa forza occupante si è messa alla testa dei tentativi di recidere il filo che lega il 25 Aprile del 1945 con la situazione politica del nostro paese e con la lotta di classe in corso.
Si è messa alla testa dei tentativi di trasformare il 25 Aprile nella passerella dei guerrafondai e dei criminali di guerra, ne ha fatto megafono della Nato e della Ue. Si è messa alla testa dei tentativi di sdoganare e sostenere i criminali sionisti che stanno conducendo il genocidio in Palestina. Da anni, per loro, il 25 Aprile è solo campo di strumentalizzazione politica, è uno sfregio alla Resistenza, è uno sfregio ai partigiani e alle partigiane che si sono sacrificati per il futuro del nostro paese, è un ingrediente della loro propaganda guerrafondaia, classista e razzista. Da anni i lacché della forza occupante pretendono di essere l’unica voce del 25 Aprile: da una parte ci provano con il sostegno dei loro uomini inseriti nelle istituzioni, nei vertici dei “partiti di opposizione” (primo fra tutti il Pd) e nei vertici delle grandi associazioni nazionali (prima fra tutte l’Anpi) e dall’altra ci provano con la violenza poliziesca e squadrista. Ma la Resistenza non è cosa loro.
25 Aprile. Da Torino e da Roma arriva un messaggio alle masse popolari di tutto il paese
Le “sobrie” celebrazioni del 25 Aprile sono iniziate il 24 sera, a Torino, dove la polizia ha provato, senza successo, a fermare le parte popolare del corteo e a impedire che raggiungesse il palco. Ma è a Roma che il fallimento dei tentativi di sottomettere il 25 Aprile alla cappa di “unità nazionale”( lo strumentale lutto nazionale di 5 giorni per la morte di Bergoglio e l’incondizionato sostegno di governo e “autorità” ai sionisti) è stato plateale.
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Per un 25 Aprile unitario, popolare e di riscossa!
Dobbiamo riprenderci il 25 Aprile e impedire che quella piazza venga deturpata dai politicanti e scagnozzi della borghesia che spacciano il piano di riarmo di Ursula von der Leyen come necessario per garantire la pace e lo sterminio dei palestinesi come “guerra contro il terrorismo di Hamas” ed equiparano le misure di guerra promosse dai gruppi imperialisti a quelle promosse e attuate dalla Resistenza partigiana.
Milano. Liberazione! Per un 25 Aprile unitario, popolare e di riscossa!
Roma. Il 25 aprile tutti a Porta San Paolo rossa, antifascista e antisionista
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(…) Noi comunisti utilizziamo anche questa occasione per ribadire che il ruolo svolto da Bergoglio con la sua Chiesa non ha niente a che fare con il cambiamento della società. Questa è la confusione in cui cadono esponenti di spicco di varie organizzazioni della sinistra borghese (dal PRC a PaP, da Sinistra Italiana al PCI) che oggi esaltano la figura e la propaganda “socialisteggiante” di Bergoglio e dei Gesuiti, arrivando a indicarla come punto di riferimento per le masse popolari e per coloro i quali hanno a cuore le sorti dell’umanità.
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Dalla delegazione del P.Carc a Mosca al Forum internazionale antifascista – 21/25 aprile 2025 – guarda i video
Intervento “L’insegnamento di Lenin su imperialismo e fascismo”
80° anniversario della vittoria della Grande guerra patriottica
Al mausoleo di Lenin per celebrare i 155 anni dalla sua nascita
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Mobilitazioni di lavoratori, studenti e organizzazioni di massa contro le misure di Trump e a sostegno della lotta del popolo palestinese nella seconda metà di marzo
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Corrispondenze operaie su RadioGrad
Intervista a Monica madre di Mattia Battistetti, ucciso dai padroni
Punti di vista “operai” sul rinnovo del CCNL dei metalmeccanici
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Sciopero del 28 marzo, le voci dei metalmeccanici nelle piazze di Firenze, Bergamo e Roma
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Resistenza n. 4/2025 sfoglia il giornale – vedi tutti gli articoli del numero
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Maglia per l’80° anniversario della vittoria della Resistenza
1945 – insorgemmo per la Liberazione / 2025 – insorgiamo per la rivoluzione
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)
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