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Parco di Torfiscale: da gioiello di Roma est a luogo di degrado ed insicuro

Comitato Spontaneo PTF – 17/06/2025

 

Diffida al Presidente del Municipio VII Francesco Laddaga per lo stato di progressivo abbandono e degrado in cui versa il Parco di TorFiscale

 

E’ stata appena inoltrata la diffida al Presidente del Municipio VII Francesco Laddaga per lo stato di progressivo abbandono e degrado in cui versa il Parco di TorFiscale. Un esempio di verde pubblico fino a dicembre 2024, un bene comune che rappresentava un gioiello per il Quadrante di Roma est prima dell’intervento del Municipio, che invece di migliorare ulteriormente lo status quo ha condotto alla generazione di una serie di problematiche che stanno distruggendo quanto dal 2010 – ed anche prima – era stato edificato.

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Degrado Parco Tor Fiscale

Nonostante il caldo di questi giorni, numerosi cittadini si sono recati sabato scorso al Parco per firmare la diffida che evidenzia al Municipio VII quanto la sua mancanza di presidio del territorio, di cura e di manutenzione del Parco, garantita dai concessionari del Ristoro di Tor Fiscale e dai volontari dell’Ass. La Torre del Fiscale ODV fino a dicembre scorso, hanno dato avvio ad un progressivo deterioramento dello stesso e dell’intera area in termini di:

  • sversamenti di ingombranti in prossimità delle entrate (materassi, mobilio, lavatrici, frigoriferi, ecc);

  • danneggiamento e vandalizzazione a scopo di occupazione e/o furto dei due Casali, del punto informativo e financo del piccolo manufatto in legno presente all’entrata del Parco da Vicolo di Tor Fiscale;

  • spazzatura di vario genere sparsa intorno ai cestini comunali non debitamente puliti;

  • vandalizzazione delle panchine presenti sotto al gazebo;

  • uso improprio degli archi dell’Acquedotto Felice quali accampamenti di fortuna per persone senza fissa dimora e occupazione abusiva con la costruzione di una baracca stabile in un arco dell’Acquedotto Claudio;

  • non adeguata sfalciatura dell’erba che rende impossibile l’attraversamento dei prati del Parco, se non nei sentieri già tracciati (che presto diventeranno anch’essi impraticabili);

  • mancata cura, manutenzione e innaffiamento delle numerose specie floreali, arbustive e arboree del Parco – piantate dall’Associazione e da molti altri cittadini in coerenza con il progetto “Ossigeno” lanciato dalla Pubblica Amministrazione.

  • perdita per deperimento di alcune piante del Parco (si stimano circa 500 essenze) e che tali perdite potranno solo aumentare visto l’approssimarsi del periodo estivo e la mancanza di innaffiamento, preannunciando ingenti danni al patrimonio verde del Parco;

  • insorgenza di atti di “bullismo metropolitano” e risse a discapito della sicurezza ed incolumità dei fruitori del Parco;

  • furto di panchine, cestini e cestoni, di rubinetti idraulici dell’impianto di innaffiamento comunale, di alberi e vasi;

  • frequentazioni da parte di persone insolite e dubbie che fanno sorgere il sospetto dello svolgimento di attività illegali all’interno del Parco.

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Degrado Parco Tor Fiscale

Ci si aspettava che il Municipio VII, per traguardare il Parco tale e quale (in termini quantitativi e qualitativi) all’assegnatario del bando di aggiudicazione della concessione del “compendio immobiliare” (come viene chiamato nel bando, mentre noi lo chiamiamo Parco) avrebbe vicariato le funzioni che hanno impedito l’insorgere di tutte le problematiche ben menzionate nella diffida dal Comitato spontaneo.

Stavamo meglio quando stavamo peggio” usano scherzare i fruitori del Parco, mentre firmano la diffida, ad indicare che l’intervento del Municipio VII, privo di tempistiche e modalità idonee a preservare lo status di benessere del Parco di Tor Fiscale, ha apportato un deterioramento dello stesso che mai ci si aspettava derivasse da un intervento istituzionale pubblico.

Il Municipio VII ha ora tempo 30 giorni, pena il ricorso all’autorità giudiziaria, per:

  • ottemperare all’Ordinanza del Sindaco di Roma n. 74/2025 finalizzata alla prevenzione rischio incendi e mitigazione effetti delle ondate di calore;

  • provvedere a tutte le incombenze, azioni e atti, nonché attività sul Parco, necessari per il ripristino del patrimonio del Parco di Tor Fiscale, sia dal punto di vista quantitativo che dello status qualitativo, presente fino al 31.12.2024;

  • mantenere – una volta portato a compimento il recupero dello status ex ante 31.12.2024 del bene comune in parola di cui al punto precedente – il Parco e le strutture architettoniche lì presenti così come lasciate dal precedente concessionario;

  • adoperarsi perché un eventuale altro bando di concessione abbia lo stesso scopo sociale, culturale e di manutenzione del Parco del precedente progetto di concessione dello stesso;

  • compiere gli atti oggetto del dovere del suo ufficio, entro e non oltre il termine di gg. 30 a far tempo dalla notifica del presente atto ai sensi dell’art. 328 c.p., con avvertimento che in difetto sarà fatto ricorso all’autorità giudiziaria.

 

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