Latin American Summary – 20/07/2025
Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, sollecita lo scioglimento delle Nazioni Unite, ritenendo che “sia inutile”.
“Le Nazioni Unite non servono più a nulla. Deve essere rifondata, e rifondarla significa che scompare”, ha detto il presidente nicaraguense in un discorso durante l’evento centrale del 46° anniversario della rivoluzione sandinista, tenutosi in Plaza de la Fe, a Managua.
Secondo Ortega, è necessaria “la fine di queste Nazioni Unite” e la creazione di “nuove Nazioni Unite che diano sicurezza al popolo, che dove stanno uccidendo le persone, vadano a fermare” quelle morti. “All’ONU, i potenti e coloro che hanno il potere atomico sono uniti, e non hanno fatto nulla di fronte all’aggressione sionista e statunitense contro l’Iran e lo Stato palestinese, coloro che stanno cercando di scomparire”, ha detto Ortega.
Riferendosi ai funzionari del regime israeliano, Ortega li ha definiti “criminali rei confessi” e ha sottolineato che sono “armati dagli europei, armati dagli Stati Uniti, perché vogliono impadronirsi dell’intera regione e lo stanno facendo in silenzio, uccidono ogni giorno”.
“Cosa fanno le Nazioni Unite? Le Nazioni Unite non sono altro che uno strumento dei paesi imperialisti, dei paesi che vogliono dominare il mondo”, ha criticato il presidente nicaraguense.
A questo proposito, sull’Europa, Ortega l’ha accusata di cercare di “distruggere” Russia e Cina, principali alleati del Nicaragua, attraverso l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO), e di spendere “miliardi di dollari per andare in guerra” contro Mosca a sostegno dell’Ucraina.
Allo stesso modo, il leader sandinista ha criticato l’ONU per la sua inazione nella deportazione di migranti privi di documenti dagli Stati Uniti, che ha descritto come “crimini”. “E cosa dicono le Nazioni Unite, cosa fanno le Nazioni Unite? Ci sono i crimini in bella vista”, ha continuato.
Inoltre, ha affermato che l’amministrazione di Donald Trump ha intrapreso una “guerra” contro i migranti privi di documenti. Lì si esauriranno i lavoratori, perché i migranti sono quelli che fanno il lavoro più duro negli Stati Uniti. E le aziende statunitensi si lamentano contro il governo perché stanno iniziando a perdere”, ha aggiunto.
